Chapter four

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Ho paura che Peter possa fare qualcosa per impedirmi di tornare a casa.
Mi manca papà e sono preoccupata per lui, voglio rivederlo.
Ad un tratto vedo una luce provenire dall'alto e alzo lo sguardo, vedo una ragazza su un albero e mi sembra familiare.
È Alexandra, è venuta a cercarmi.
Sorrido, sono felice di rivederla e a quanto pare lei è felice di vedere me, sorride anche lei e mi fa cenno di fare silenzio, sono sicura che troverà una via per riportarmi sulla nave.
Sento dei passi e vedo un'ombra che potrebbe sembrare quella di Peter, ma con mia sorpresa quello che trovo davanti a me è mio fratello Henry.
È cresciuto così tanto, oramai è un uomo.
Mi sorride e provo una sensazione strana, quasi nostalgica, mi alzo in piedi e corro ad abbracciarlo.
Poco dopo mi chiedo come abbia fatto ad entrare «Devono averti visto! È pieno di bimbi sperduti!» dico.
«In realtà mi ha aiutato Alex, dovevo far qualcosa per salvare la mia sorellina, no?»
Lo abbraccio sempre più forte, mi é mancato così tanto, rivederlo mi riempie il cuore di gioia.
«UN'INTRUSA!» sento Felix urlare e vedo Alex scappare verso la spiaggia.
Lascio subito la presa da Henry e cerco di aprire la porta, guardo mio fratello e la apre con la magia, a quanto pare mamma ha donato a lui parte della sua magia.
Finalmente riesco a fuggire dalla mia prigionia e vedo i Bimbi Sperduti correre dietro alla mia amica, sono veramente preoccupata per lei così decido di seguirli.
Correndo riesco a raggiungere Peter, che stava a capo del gruppo, e buttarlo a terra.
«So che non sai resistermi ma così mi sembra eccessivo.» dice con un sorrisetto.
Sbuffo dandogli uno schiaffo «ferma i tuoi amici e resterò con te, altrimenti se toccheranno la mia amica me ne andrò e non mi vedrai mai più e tutti i tuoi piani andranno in fumo.» dico.
«No, è entrata nel mio territorio.» mi dice il ragazzo.
Vedo Henry che ci raggiunge, tiro un sospiro di sollievo e gli chiedo aiuto.
Mio fratello prende Peter sulle spalle e sorride «faremo una bellissima gita da Uncino, che dici?»
Per la prima volta vedo il terrore negli occhi di Peter.
Sono confusa, non pensavo gli facesse così paura mio padre, mi ha minacciata dicendomi che gli avrebbe fatto del male se non avessi fatto ciò che mi chiedeva.
Forse Henry sa cose che io non so.
Vorrei saperne di più ma mi limito a seguire mio fratello che porta il ragazzo che mi ha rapita in spalle.
Henry è un ragazzo alto, slanciato e dagli occhi di un colore che tende al verde, ma non ne sono sicura, non ho mai capito il colore dei suoi occhi anche se li adoro alla follia, sono stupendi.
Ha i capelli color cioccolato e infatti siamo uno l'opposto dell'altra.
Non ci pesa il fatto di aver padri diversi, siamo sempre stati uniti come veri fratelli.
Non riesco a smettere di guardare Peter che discute con mio fratello, c'è qualcosa in lui che mi piace, non riesco a capire cosa, ha minacciato la mia famiglia, sta dando la caccia ad una persona a cui tengo, ma nonostante tutto mi sento come attratta da lui, forse per tutte le cose che sono successe, anche se mio padre mi ha cancellato i ricordi forse non può eliminare ciò che provavo per lui.
Voglio venire a capo da questa faccenda e per farlo devo parlare con papà.
Peter è diventato così per tutte le cose che gli sono capitate, ne sono sicura, non può essere sempre stato una persona così crudele.
Sono sicura che tra lui e mio padre, oltre alla rivalità per i suoi sentimenti nei miei confronti, ci sia stato ben altro e prima o poi saprò di cosa si tratta.
Affido Peter ad Henry, se la sta cavando bene, così corro alla e mi assicuro che mio padre non ci sia, so che è sbagliato, ma decido di andare in camera sua e prendere il suo diario di bordo, ne scrive sempre uno.
Comincio a cercare e quando finalmente lo trovo comincio a leggere.
Sono rivali da sempre a quanto pare, senza motivi precisi, oppure un insieme di motivi.
Quello che leggo è tutto molto confuso, c'è scritto che il fratello di papà è morto proprio per delle bacche mangiate sull'isola, mi soffermo su un particolare...
Peter è collegato a Tremotino, il signore oscuro, non so come siano collegati, ma a quanto pare lo sono e papà ha sempre odiato il signore oscuro.
Sono quasi sicura che sia una motivazione più che valida, vorrei leggere ancora ma sento dei passi sul ponte e la voce di mio padre assieme a quella di Henry e Peter.
Rimango nella sua stanza così da poter sentire quello che dicono.
«Bene, Pan, da quanto tempo.» dice mio padre.
«Non puoi togliermi ancora tua figlia. So che mi ama ancora, le hai tolto i ricordi, ma non puoi toglierle ciò che sente per me.» sento ribattere Peter.
Papà ride poi riprende a parlare «Non ti ha mai amato, fattene una ragione. E ora, posso anche buttarti in mare con un peso legato addosso e lasciarti affogare lì, nessuno sentirà la tua mancanza.» sento un rumore, è un rumore di un ancora che viene spostata, non vorrà farlo davvero.
Alle parole di mio padre non riesco più a stare nascosta, mi sento in dovere di intervenire, salgo sul ponte della nave e quello che vedo mi lascia senza parole.
Papà sta veramente buttando Peter in mare.
«PAPÀ NO!» urlo e corro verso di lui «non fargli del male, ti prego, non lo vedrò più, te lo prometto. Tu non sei così, non lasciare che la rabbia prenda il sopravvento.»
Finisco di parlare e mio padre mi guarda, abbassa lo sguardo e sospira, alza nuovamente lo sguardo verso Pan e ordina ai suoi uomini di slegarlo.
Una volta slegato, Peter lo guarda, in un modo atroce, come se volesse ucciderlo sul momento.
«Non sarà l'ultima volta in cui mi vedrai, aspettati un mio ritorno, con una vendetta.» finito di parlare mi guarda, scende dalla nave e corre via.
Ho paura, non so cosa possa passargli per la testa e poi, Alex è ancora là fuori, da sola.

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