16.

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Arrivammo a casa mia subito dopo aver scacciato i pensieri riguardo la situazione con lei..
《È qui》 le dissi camminando verso la mia villa indicandola.

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Megan.
Era una villa enorme cazzo, 《Wow..》 Gli dissi e lui rise
《 beh dovresti vederla dentro se fuori è  "wow"》
Mi trascinò all'interno è cazzo era bellissima.
《Ti piace?》Disse abbracciandomi da dietro 《È bellissima aaah》dissi urlando 《Behh grazie piccola》chissà quanti soldi ha per avere una casa così grande
《Vieni ti faccio vedere camera mia》 era letteralmente euforico il mio bimbo ah.
Stavamo correndo per le scale ed aprì la porta della sua camera, era piena di coppe e medaglie, c'erano anche alcune cose riguardante il basket ed aveva un letto enorme.
《Molto sportiva》 dissi facendo una smorfia di disapprovazione 《ZITTA È BELLISSIMA》 disse urlando felice ammirando delle figurine di qualche sport 《per cosa sono questi trofei 》 indicai il misterioso scaffale.
《Gare di box e alcuni sono di quand'ero piccolo e giocavo ad Hockey sul ghiacciai》 disse prendendone uno sorridendo e mostrandomelo 《come mai non pratichi più questo sport》avrei preferito un livido per una caduta sul ghiaccio che per una lotta.
《Avevo 16 anni quando ho smesso, è capitato non so come mai ho abbandonato》 disse quasi con tono malinconico, ci sarà una storia ma odia le domande quindi meglio se rimango zitta,《ehi stai bene amore?》 Gli dissi accarezzandogli il braccio con tono preoccupato.
《Si piccola sta tranquilla》disse baciandomi più volte la guancia 《farò finta di crederti stupido》 dissi baciandolo.
Continuavamo a baciarci e quel misero bacio era diventato molto passionale, mi ritrovai a cavalcioni su di lui e sentivo la sua lingua picchiettare sul mio labbro, aprì la bocca leggermente facendo scivolare la mia lingua a contatto con la sua, il sapore di tabacco e menta mi entrò in bocca, era piacevole e non mi disgustava.
Iniziò a stringermi le gambe e inizia a strusciarmi su di lui, sentivo i suoi gemiti ed ansimiavo insieme a lui.
Ero pronta, era un mese ormai, e non ce la facevo più a resistergli.
《Piccola..Non Fare così, potrei scoppiare e non voglio forzarti a farlo》 disse continuando a baciarmi con foga.
《Lo voglio Justin, sono pronta.》 Ero sicura di me, lo volevo, volevo la mia prima volta con lui, annuì sorridendo e iniziò a mettere le sue mani sotto la mia felpa togliendomela del tutto insieme i pantaloncini, stavolta era lui sopra di me, allargai le gambe facendogli più spazio, e sentivo la sua lingua e le sue labbra sul collo fino al seno dove iniziò a palparlo facendomi scappare gemiti, misi una mano nei suoi capelli tirandoli leggermente, stava ansimiando nel mio seno strizzandolo e mordendomi il collo più violentemente.
Ero più eccitata di prima, 《Justin non ce la faccio più 》 dissi gemendo alla fine della frase, mi tolse il reggiseno lentamente e vidi i suoi occhi sul mio seno scoperto, si stava mordendo il labbro violentemente e gli feci un sorriso malizioso.
Permette la sua intimità contro la mia vedendo il mio sorriso, e gemetti quasi urlando.
《Piccola non sfidarmi》 disse mordendomi il ventre.
Aveva la voce rauca, e bassa era tramandamente eccitato quanto me.
Mi tolse anche l'ultimo indumento e mi ritrovai senza nulla sotto di lui, arrossì e presi un cuscino per coprirmi.
Justin me lo tolse da faccia 《sei bellissima bimba》 disse baciandomi ancora una volta.
Tolsi i boxer di Justin estraendo una precauzione dal suo comodino, 《farò piano piccola, all'inizio farà male, dimmi quando velocizzare》 disse rassicurandomi annuì semplicemente.
Dopo pochi attimi sentì la sua intimità dentro di me..sentivo un dolore atroce, mi consolava dicendomi cose dolci e dopo pochi minuti il dolore si trasformò in piacere.

《Vai più veloce》 dissi con la voce strozzata, era tutto così bello con lui.
Dopo aver raggiunto il culmine del piacere ci bacciamo e cademmo in sonno profondo esausti.

Dark in Paradise. Justin BieberWhere stories live. Discover now