Capitolo 10 Protetto

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Stiles, No!

Fu l'unica cosa che Stiles sentì, poi il suo corpo si fece pesante, una sensazione strana sembrava prosciugarli tutte le energie, in quel momento l'unica cosa che vide, fu il viso di Derek prima di chiudere gli occhi.

-Stiles, come stai? - Una voce delicata e gentile fece aprire gli occhi al ragazzo.

-Stiles, amore mio, rispondimi. - La voce sembrava arrivare dal nulla.

Stiles davanti a sé vedeva solamente una stanza completamente bianca, non c'era niente, colori, oggetti, solo: lui, quella stanza e quella voce.

-Chi è? - Domandò Stiles alzandosi.

-Non mi riconosci più? - I quel momento davanti a Stiles si materializzò una figura che gli fece sussultare il cuore.

Stiles non riusciva a parlare, il cuore gli batteva come un treno, il fiato pesante e corto era come se non volesse arrivare ai polmoni e gli occhi erano lucidi pronti a piangere.

-Non mi abbracci? - Domandò la figura davanti a lui.

-Mamma! - Stiles si lanciò fra le braccia della mamma, come se in quel momento fosse la sua unica via di fuga, liberando un pianto fin troppo trattenuto.

-Figlio mio stai tranquillo. - La voce di Claudia Stilinski era molto dolce e soave.

Claudia Stilinski, era molta quando Stiles era ancora piccolino, soffriva di una malattia al cervello, che in poco tempo l'ha portata via. Era una donna molto bella, la pelle chiara risaltava i suoi occhi castani scuri, e i capelli lunghi e mori completavano il quadro di una bellezza veramente unica.

-Mamma... - Prese a parlare Stiles dopo essersi staccato dalla mamma e aver preso un bel respiro.

-Sono morto? - Domandò il ragazzo.

-No figlio mio. - Rispose la madre.

-Come faccio a vederti... a ... toccarti? - Domandò Stiles, felice e perplesso.

-È tutto frutto della tua mente Stiles. - l'accarezzo, come solo una mamma può fare.

-Mamma ho bisogno di te. - Rispose Stiles osservando il sorriso della mamma che gli era mancato.

-Stiles, io sarò sempre nel tuo cuore, ogni momento, quando sarai felice, quando sarai triste, io sarò sempre lì bambino mio, ma ora... - Claudia prese un bel respiro.

-C'è qualche d'un altro che ha bisogno di te Stiles. Hai degli amici che ti vogliono bene e ti proteggono, e una persona che se ancora non lo sai farebbe di tutto per te. Ora vai figlio mio. - La mamma si voltò dando le spalle al figlio, non prima di aver lasciato un piccolo bacio sulla fronte.

-Mamma! - Stiles tentò di raggiungerla ma sua madre sparì lasciandolo solo in quella stanza bianca.

D'un tratto un dolore lancinante si presentò alla base della testa, Stiles dovette chiudere gli occhi tanto era forte e una volta riaperti si accorse che la stanza bianca aveva lasciato porto all'oscurità, illuminata solamente da una piccola crepa che lui poteva vedere in alto.

Ci mise qualche secondo, un dolore alla testa gli fece capire che sicuramente era caduto sbattendo sul pavimento fatto di pietra.

Provò a rialzarsi quando si accorse che il suo corpo era pesante, come se fosse trattenuto da qualcosa che faceva peso su di lui. Alzò le braccia e notò che entrambi le mani erano ricoperte totalmente di sangue, eppure lui poteva giurare di non sentire nessun dolore.

Alzò lentamente la testa e ciò che vide per un momento lo lasciò senza parole.

Un corpo, ferito e sanguinante stava sopra di lui. Sotto di lui, un'intera pozza di sangue gli aveva ormai cambiato i colori dei vestiti, mentre quella persona sopra di lui sembrava non muoversi, sembrava svenuto o peggio, sembrava morta.

Change (sterek)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora