All'inizio era un'amicizia a distanza

3 🖤

- Arrivati a destinazione - dice Gionata.
Scendiamo dall'auto e mi ritrovo davanti un locale stupendo
- Wow -
Gionata sorride e mi mette un braccio attorno alle spalle.
Sorrido al gesto
Entriamo ed ordiniamo i tavoli poi ci sediamo ai nostri posti.
Poi arrivano gli altri che appena mi vedono impazziscono.
La serata la passiamo ridendo e scherzando.
Ora sono le  03.00 del mattino e sto tornando a casa insieme a Gionata.
- Vieni a dormire da me? - chiede
- Non ci provare eh -
Arrossisce
- Si dai vengo - dico tirandogli un finto pugno sul braccio.
Sorride.
Arriviamo davanti ad una mega villa.
- Questa è casa tua? - chiedo come una bambina nel mondo delle favole
- Eh si -
- Cosa fanno fare i soldi - sussurro ma poi mi pento di quello che ho detto mentre lui ride.
- Vieni -
Mi prende a sacco di patate e mi porta dentro in casa
- Non ho il cambio - dico
- Mh..tieni questa  - dice passandomi una maglia larga
- Grazie - dico dandogli un bacio sulla guancia
Sorride
- Andiamo a letto? - chiedo per distogliere lo sguardo dai suoi occhi.
Annuisce
Sale per le scale e io lo seguo non sapendo nulla di questa casa.
Apre una porta e mi ritrovo davanti una stanza molto grande e ben arredata.
Una cosa attira la mia attenzione : il disco d'oro appeso proprio in mezzo alla parete .
- IL DISCO D'ORO?!?!! -
- WOW sei riuscito in quello che volevi..sono fiera di te - dico e lui mi abbraccia e poi mi butta sul letto.
Mi metto sopra alle coperte dato che fa caldo e Gionata mi abbraccia da dietro.
Pochi minuti e ci addormentiamo.
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Mi sveglio di colpo perché sento dei rumori provenire da giù.
Gionata è ancora accanto a me che dorme , prendo il telefono per accendere la torcia e scendo piano piano.
Arrivo giù e vedo tutto il pavimento coperto di sangue con una ragazza divisa a metà .
Una donna vecchia orribile ha un'ascia in mano , si avvicina a mentre io indietreggio , poi finiamo in una stanza che contiene noi due , alza l'ascia e poi buio.
- Elisa..Elisa..Elisa -
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Mi alzo di colpo spaventata ed inizio a piangere.
- Elisa! -
Gionata mi abbraccia - Tranquilla era solo un incubo -
Mi lascia un bacio sulla fronte.
Mi asciuga le lacrime poi un paio di secondi in silenzio
Gli salto addosso abbracciandolo tanto da fargli cadere la schiena sul letto.
Gli lascio un bacio sul mento pieno di barba e lui sorride
- Sei una bambina! - dice ridendo
Gli faccio la linguaccia.
- Andiamo a fare colazione o rimaniamo nel letto? - dice con un faccia perversa
- Colazione! -
Mi alzo dal letto e prendo Gionata per mano.
Scendiamo correndo e ( quasi ) morendo.
- Prepara la colazione donna di casa - dice
- Ma vai a fanculo - rispondo e ridiamo entrambi
Preparo il latte con dei biscotti e poi mangiamo.
- Oggi sei mia ok? - chiede
- Non lo so.. -
- Ma..-
- Certo! - rispondo passandoli una mano tra i capelli colorati
Mette le sue grandi mani ai miei fianchi ed inizia ad accarezzarli ; Brividi , brividi ovunque , percorrono il mio corpo e lui se ne accorge , infatti mi sorride.
Quel sorriso mi salva.
I suoi occhi , grandi e immensi come il cielo azzurro , mi salvano.
Tutto di lui mi salva.
- Elisa - mi richiama Gionata
- Si scusa.. -
Sorride
- A che pensavi? -
- A te - dico senza pensare.
Metto una mano alla bocca e lui facendo finta di non aver sentito dice - Eh? -
- Ehm ho un sacco di cose da fare quindi è meglio se mi porti casa - dico velocemente ed imbarazzata.
- Okay - risponde con un sorrisetto in volto
Sale le scale con lo stesso sorrisetto
Cazzo , perché non penso quando parlo?