THIS IS THE END

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Hola chicos! Questa os è nata da un ascolto in loop della nuova canzone dei Fall Out Boy, in un momento di cazzeggio più 
assoluto. La storia si basa su un'ipotetica ultima puntata di Teen Wolf, che tanto ipotetica non è, dato che molte parti 
potrebbero essere considerate mezzi SPOILER. Ho letto quelli su tumblr e si sono rivelati veritieri, quindi io ci ho ricamato 
sopra una os, tanto perchè non ho altre 40 fic da scrivere, no? Enjoy and stay tuned! 
Teen Wolf finirà, ma non terminerà mica la nostra passione per questi personaggi e soprattutto STILES E DEREK, I MIEI BIMBI.<3


Il cuore di Scott McCall batteva a ritmo dei colpi di pistola che martoriavano il colonnato dove il branco si era nascosto, teatro dell'ultima grande guerra: rapidi, ma discontinui.

Il sangue scorreva nei suoi timpani parendo un fiume in piena, facendogli perdere la concentrazione. 
Doveva controllare che Lydia, Malia e Peter fossero ancora vivi, cercare di non farsi sparare e quindi rimanere immobile dietro la colonna che si era rivelata la sua salvezza, e soprattutto non voltarsi verso il corpo senza vita di Deucalion, morto quando poteva rendersi utile per vincere una battaglia che sapeva di punto di svolta definitivo.

Scott non avrebbe mai voluto essere un lupo mannaro, ma ora quello era il suo mondo e non poteva farci niente. 
Doveva solo combattere e vincere.

Un urlo di donna si sovrappose alla sparatoria continua, e a Scott si gelò il sangue all'istante.

«Malia!» urlò, digrignando i denti. Si sentiva inutile, non poteva nemmeno proteggere la sua ragazza, anche se a dirla tutta, lei non ne aveva poi tanto bisogno.

Aveva paura che Lydia potesse urlare da un momento all'altro. Già la sentiva mormorare "Jordan" da dieci minuti buoni ormai, e l'ennesima sensazione di tristezza si stabilì nel suo stomaco. Voleva bene a Jordan Parrish, voleva che tutti i loro amici fossero in salvo, e soprattutto non desiderava la morte di nessuno, nemmeno di quel pazzo di Gerard, per quanto assurdo fosse.

Arrivati a questo punto, però non sapeva quanto questo buonismo estremo potesse servire. Erano in trappola, e dovevano combattere, con tutte le conseguenze del caso, anche uccidere, se era necessario.

Scott vide all'ultimo momento un uomo puntare la pistola contro il suo volto, con la colonna che non poteva più proteggerlo.
Per un attimo sentì Lydia mormorare "No Scott", tra le lacrime, e seppe che la sua ora sarebbe giunta all'istante.

Non aveva nemmeno salutato sua madre...

Un'auto apparì dal nulla, sbattendo letteralmente contro il cacciatore e scansandolo via all'istante. 
Era una Jeep color puffo, che Scott ritenne arrivare dal paradiso, perchè non poteva che essere un miracolo.

«Pensavi di combattere questa guerra senza di me, vero?» Chiese Stiles Stilinski, con un ghigno sul volto. 
Accanto a lui Derek Hale balzò in tutta la sua fierezza, sorridendo leggermente e aggiungendo «Senza di noi?»

Erano salvi. Stiles e Derek li avrebbero aiutati a vincere questa guerra, e Scott avvertì finalmente un briciolo di speranza farsi strada nel suo petto. Non tutto era perduto.

-

Derek balzò all'istante addosso a tre o quattro cacciatori, ferendoli senza pietà con gli artigli ben in vista, e Stiles scese dall'auto di corsa dirigendosi verso i suoi amici. Vedere il corpo senza vita di Deucalion gli annodò la gola, ma preferiva che si fosse sacrificato lui, piuttosto che qualcun'altro come Malia, Lydia o Scott. 
Stiles corse verso la colonna dove si nascondeva Lydia, e la vide, con gli occhi sbarrati e gonfi di lacrime, tormentarsi il labbro mentre mormorava ''Jordan'', dondolandosi sul posto nervosamente.

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