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Corro più veloce che posso ,sorpasso le persone senza curarmi delle loro parole.

Corro verso casa ,penserò dopo a chiamare Tiana e dirle dell'accaduto.

Finalmente sono arrivata apro la porta entro ma mentre sto per chiuderla un piede la ferma.

-Bimba,non farmi arrabbiare.-

Lascio la porta e corro più veloce che posso in camera mia,mi chiudo a chiave.

Sono esausta,spero che tutto questo sia solo un sogno

Dopo poco tempo sento bussare alla porta .

-Va via chiamo la polizia!!-esclamo quasi sull'orlo di piangere

-Ho io il tuo telefono ti è caduto quando correvi-

Cazzo,ora sono fottuta.

Mi guardò intorno ,in cerca di una via di fuga e poi vedo la finestra.

Apro la finestra e vedo verso giù,è alto ma penso di potercela fare.

-Bimba non lo fare,mi sto arrabbiata-

Le lacrime incominciano a scendere ,non so neanche il perché sto piangendo,per la paura penso.

-Apri la porta o la butto giù!-

Rimango immobilizzata,quando sento un grande tonfo.

Guardo verso l'entrata della mia camera è la porta è a terra.

Sulla soglia vedo lui con la faccia rossa per la rabbia e gli occhi...

O mio Dio i suoi occhi sono neri,

appena posa il suo sguardo su di me ,la sua espressione da arrabbiata diventa preoccupata e triste.

Si avvicina me con una velocità mai vista prima e mi abbraccia.

Io cerco di liberarmi dalla sua presa ma è troppo forte.

-Shh piccola non piangere,non voglio farti del male-mi sussurra nell'orecchio con dolcezza.

Pian piano mi calmo ,e non oppongo resistenza.

Si stacca dal quel meraviglioso abbraccio e mi guarda dritta negli occhi.

-Ora dormi-sussurra,e i suoi occhi diventano rossi.

Le mie palpebre diventano improvvisamente pesanti ,dopo,tutto diventa buio.

l'inizio della fine Where stories live. Discover now