Ricordo n°1

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Il bambino si trova accanto ad una staccionata, sta' piovendo.
La sua palla da calcio è rotolata fin giù tutta la discesa oltre la staccionata, sulla quale c'è una rottura, un buco. Proprio per questo, appena accanto, c'è un cartello in legno di pericolo, una asse non troppo piccola con disegnato un triangolo e un punto esclamativo al centro.
Nonostante l'avvertimento, il bambino è deciso a recuperare il suo giocattolo, con la quale si diverte un mondo, e decise di scendere la stradina ripida e scivolosa.
La pioggia rende lo stretto sentiero ancora più scivoloso di quanto non sia già, ma riesce comunque ad arrivare infondo con un po'di difficoltà.
La fine del piccolo sentiero si affaccia ad una strada, che si affaccia a sua volta all'inizio della galleria che divide il paese dal resto del mondo.
La sua palla si trova nel mezzo di questa strada asfaltata, seppur parecchio consumata.
Il bambino si dirige verso la linea bianca nel mezzo e recupera la sua palla.
In quel momento, però, arriva la macchina con June e suo marito alla guida, facendoli sbandare al di fuori della strada alla vista del bambino, che cerca di spostarsi inutilmente dalla strada.

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Il nostro uomo, sommerso dal dolore, si ritrova nella vita presente.
Tutti i quattro quadri si ghiacciano, il quadro della moglie che aveva inizialmente difronte a lui, si è trasformato nel ritratto del bambino assieme alla palla.
La porta che conduce all'esterno è aperta con un'aria sognante, e l'uomo con la sua sedia si spinge al di fuori di questa.
Mentre viaggia per il piccolo paese, delle sagome dorate raffigurano lui e June nei posti in cui sono stati bene, dove sono nati i ricordi più preziosi, come ad esempio: seduti sul pozzo divertiti e nel mentre che lei dipinge il ritratto del bambino.
Dopo aver ricordato queste poche scene, si decide nel voler cambiare le cose, cambiare il passato.
Torna nella stanza ed appoggia la mano sullo stesso quadro di prima.
Le porte si sbarrano, i quadri luccicano ed ora è il momento di salvare June.

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Il bambino si trova sotto la finestra della casa di June e suo marito, si sta' annoiando e non ha nessuno con cui giocare.
La finestra dietro di lui si apre e coglie sorpreso l'uomo che sta' guardando il cacciatore che, sta' sparando seguito dal cane.
Il bambino gli chiede se vuole uscire a giocare con lui, ma lui rifiuta tornando con la testa dentro casa per mettersi a chiamare June.
A questo punto, il bambino si trova di fronte la vicina bionda ed il cacciatore, ponendo la stessa domanda, ricevendo solo altri rifiuti, riprova a convincere entrambi con l'aquilone ma ancora nulla da fare.
Dopo questo, decide di giocare con l'aquilone da solo, quindi si avvia verso la chiesa del paese, sorvegliata dal vecchietto, dove prende una corda posizionata sulla staccionata. Il vecchietto sta' dormendo, quindi è sicuro che non lo sgriderà.
Dopo aver giocato un poco, si annoia molto presto. Giocare da soli non è molto divertente.
Si rifugia nella sua casetta sull'albero, dove c'è una un piccolo materassino su cui sedersi, con una coperta ed un paio di cuscini. Rendere quattro pareti il legno spoglie con alcuni comfort può comunque farci sentire a casa.
Appoggia, in bilico, il suo pallone sul bordo della finestrella e si ripiega su se stesso, ricordando con malinconia quando aveva ancora un amico con cui giocare, prima che si trasferisse.
Una folata di vento però fa cadere la palla, e lui è intento a riprenderla.
Scende dalla casetta ed inizia ad intuire il posto in cui si è nascosta.
La trova facilmente, è andata comodamente su una panchina, nel piazzale sotto alla chiesa. Proprio dalla chiesa, c'è il vecchietto che lo chiama, invitandolo a salire.
Comunque sia, il bambino lo ignora e si dirige verso un piccolo campetto con un canestro.
Il campetto si trova all'ombra, quindi il bambino tenta numerose volte di fare canestro, così non gli andranno a bruciare gli occhi e potrà allenarsi per riuscire, finalmente, a fare centro.
Dopo numerosi tentativi, ancora non è riuscito e per lo scoraggiamento, lancia la palla contro un vaso, che cade, e libera un passaggio, un buco sulla staccionata.
Varcata la soglia, incontra il cane del cacciatore, che sembra mostrare interesse per la palla del bambino.
Lui, che avrebbe fatto di tutto per giocare con qualcuno, accetta le feste del cane, lanciandogli la palla.
Questo corre immediatamente a prendere la palla, la afferra e la lancia a sua volta con uno strattone.
A forza di giocare, i due cuccioli sono arrivati proprio vicini a quel cartello di allarme.
Il tempo è peggiorato, è più freddo e piove.
Il cane afferra la palla e la lancia proprio attraverso il buco, facendola arrivare cosi alla strada sottostante.
Facendo così, il bambino si ritrova inevitabilmente nel tentativo di recuperare il suo giocattolo. Così scende il pericoloso sentiero, si affaccia alla strada, si incammina fino a raggiungere la palla e... L'auto di June e suo marito capta nella stessa tragedia.

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Il ricordo si interrompe, siamo di nuovo nella stanza di falegnameria e l'uomo pensa ad una soluzione.

Il bambino non deve mai giocare con la palla, così questa non andrà mai in strada.

Questa è la soluzione che l'innamorato marito vedovo ha pensato per salvare la sua amata June.
La sua mano si appoggia al quadro: è il momento di cambiare il passato.

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La palla del bambino è caduta dalla casetta sull albero, e la ritrova sulla panchina del pianerottolo sottostante.
Il vecchietto, dalla chiesa, lo chiama, invitandolo ad andare da lui.
Il bambino supera il cane, non giocando sta volta con lui.
Arriva difronte la chiesa, vecchia, con le facciate rocciose che si affaccia sul paesino dall'alto.
Arriva fin su in cima, dopo una salita composta da gradini di pietra.
Con la sua palla ancora tra le mani, invita il vecchio signore a giocare con lui.
Questo, però, gli dice che è troppo vecchio per giocare con la palla, quindi gli propone di insegnargli a far volare un aquilone, che non bisogna per forza muoversi e correre per divertirsi. Anche un semplice aquilone che aleggia nell'aria può suscitare emozioni indimenticabili.
Il bambino accetta di giocare con l'aquilone, che ricorda, però, essersi incastrato nel canestro di un piazzale sottostante la chiesa.
Lui, però, sempre in cerca di scorciatoie, vuole scendere dallo strapiombo che sporge dal piazzale alto. Per riuscirci deve inevitabilmente prendere la corda che il vecchio custodisce spesso sulla staccionata del cortile.
Quest'ultima  si trova a pochi passi da lui e subito si sporge per prenderla.
Il vecchietto sta sistemando alcuni oggetti proprio affianco la staccionata, cogliendo così il bimbo prendere la corda. Lui lo placa immediatamente, dicendogli di non doverla toccare.
Ma il bambino è davvero deciso del suo intento e quindi, escogita un piano: distrarre il signore colpendo un vaso con la palla, recuperarla e prendere la corda.
Così fa, e il vecchio cade nella trappola, spostandosi e andando a controllare, non accorgendosi della scomparsa della sua corda.
Il bambino si trova sospeso nel vuoto mentre pian piano raggiunge la terra.
La sua scarpetta consumata piena di polvere ha toccato il suolo, si trova di fronte ad il canestro, fissato in alto su un albero carico di foglie e robusto. L'aquilone si trova proprio incastrato all anello, e se vuole farlo scendere, deve perlomeno tentare di fare quel aspettato centro.
Prende il pallone, mira e tira.
Il pallone ancora una volta non è entrato, ma l'aquilone è caduto tra le sue braccia e il fallimento del canestro non lo turba per niente, ora vuole giocare con il vecchietto.

× Il passato è stato cambiato: il quadro del bambino e la palla è stato sostituito con lui e l'aquilone.

Il bambino raggiunge nuovamente il piazzale della chiesa, recupera la corda e gioca finalmente con il suo "vecchio amico".

××È l'ora in cui June e suo marito tornano dal pontile
I due innamorati entrano nella galleria, alla sua uscita, nessun bambino e nessun pallone. Le loro sagome si dissolvono nel nulla e i due continuano la loro strada.

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Il preoccupato vedovo si sveglia di colpo, prende velocemente gli occhiali portandoseli agli occhi.
Si guarda attorno, sperando di trovare June seduta accanto a lui, magari con un libro o il suo fidato block-notes, ma nulla, la casa è dipinta di colori freddi, i quadri non sono sulle pareti e June non è accanto a lui.
Una cosa è certa, qualcos'altro ha provocato la morte di June.

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⏰ Last updated: Sep 30, 2017 ⏰

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Last Day Of JuneWhere stories live. Discover now