CAPITOLO 1 IL CORPO

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Una meravigliosa notte, distinta da un colore blue intenso e luminoso, un cielo così era difficile da vedere ma da quella posizione ottimale tutto era possibile. Seduta e quasi rannicchiata sul tronco di quell'albero nero lo sguardo di lei si fece intenso e sicuro quando incrociò la luce emanata da quella luna quasi piena. Sembrava si stesse caricando di energia, quasi come se la notte il cielo e la luna potessero in qualche modo rigenerarla e comandare il respiro il suo corpo. Una dolce brezza le faceva fluttuare i capelli neri davanti al viso, l'abito le si incollava quasi addosso, la mano sinistra era ancorata a quell'alto tronco spoglio, la sua mano destra stringeva il manico capovolto di un pugnale lucido. Non aspettava altro che poterlo infliggere contro qualcosa o qualcuno. Il respiro era stranamente irregolare e le sue labbra si muovevano ma non emanavano suono, si intuiva che stava recitando qualcosa che ricordava a memoria, strinse il manico del coltello per assicurarsi della presa, le sue labbra ora erano chiuse ma con un lato all'insù, e i sui occhi erano rivolti in basso alle basi dell'albero lucidi e vivi ardenti di vendetta. Finalmente quel momento si stava avvicinando avrebbe visto la realtà delle cose, avrebbe capito il perché di tante sue domande e soprattutto avrebbe sterminato tutti. 

il corvo al crepuscoloWhere stories live. Discover now