~Evado~

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Straripa dai, letto vuoto fatto solo di sponde brulle, quelle stesse che fingono di contenere e contenerti. E mi va di andarti a genio, mentre liquefaccio l'altra parte di me. Mi ha assalito ieri il pensiero di domarmi, ma l'anima è irrequieta, non dorme mai, non si lascia sopraffare, ma domina e ti ha sopraffatto e poi si è dissolta insieme a lacrime di diaspro. Esoscheletri fuori dell'armadio, hanno chiuso le ante dei miei occhi, i sospiri della mia pelle, le bolle dei miei respiri. Bolle di fiato gettato fuori per svuotare il vuoto. E riempire l'aria della mancanza di una voce. E ora ignora. E sali come vapore, col piede al freno perché ti arresti e ammanetti me ad un'attesa di reclusione, ma io evado e vado.

Sbocchi EmaticiWhere stories live. Discover now