Cap. 3 YOU ARE TOO STUPID

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Prima di pranzo andai a suonare a casa di Jo per dirle quello che era successo la sera precedente.

Lei mi aprì subito e mi accolse abbracciandomi , da quando era successo quello che era successo lei era più dolce , più serena e allegra.

"Che ci fai qui ?"

"Ti volevo dire una cosa "

"Dimmi!"

Mentre ci sedemmo sulle sedie del suo giardino sospirai e cominciai :" Ieri quando te ne sei andata , sono andata da Harry per urlargli addosso!"

"C..cosa?"

"Ero arrabbiata per quello che ti aveva fatto!"

"Ma io sono felice.."

"Si ma a lui questo non ha cambiato la vita.."

"Come fai a saperlo ?"

"Perchè voleva fare la stessa cosa con me , mi ha proposto di perdere la verginitá con lui la sera stessa in cui l'avevi persa tu!"

"Cosa?"

Urlò sbattendo gli occhi.

"Io ho rifiutato e me ne sono andata!"

"Hai fatto bene."

"Tu non vuoi vero perdere tempo con uno così vero?"

"Non lo so!"

"Come non lo sai , ti tratta come una delle tante.."

"Come fai a saperlo, non lo conosci!"

"Beh so che la stessa sera in cui è entrato nelle tue mutande voleva entrare anche nelle mie!"

"Ma non stiamo insieme ! Per ora può fare ancora quello che vuole!"

"Non urlare cazzo! Non sono venuta qui per litigare , ma per dirti cos'era successo dato che non ti ho mai vista così felice!"

Lei mi abbracciò .

"Stai tranquilla, a me lui piace ! Ho intenzione di provarci veramente .. se ti da fastidio non ci parlare!"

La salutai e tornai a casa con l'intenzione di fare ciò che mi aveva detto Jo.

Lo vidi che stava uscendo dal cancello di casa proprio mentre stavo per entrare. In modo gentile ma sfacciato allo stesso momento mi aprì la porta di casa e mi salutò.

"Ciao bellezza!"

Io non lo guardai neanche ed entrai come se mi avesse parlato un fantasma.

Ma appena lui si voltò dall'altra parte, sbirciai se si stava dirigendo a casa di Jo, ma perfortuna svoltó dalla parte opposta.

Mi chiusi in camera e mi appoggiai allo stipite della porta e sospirai.

Dopo mezz'ora lo vidi rientrare con un sacchetto pieno di pane.

Mi ero dimenticata del pranzo e cosí mi cambiai il più velocemente possibile visto che conoscevo la fissazione di mia madre nei confronti dell'essere impeccabile ogni volta che si mangiasse.

Entrai nuda nella cabina armadio pronta per vestirmi , quando qualcuno entrò in camera mia senza bussare.

Urlai.

"Chi è?"

"Sono io"

Disse la voce calma di Harry.

"Devi bussare!"

Chiusi le ante della cabina armadio il più infretta che potei.

"Scusa! Ho interrotto qualcosa ?"

"No ma sono nuda e quindi vattene bastardo!"

Non rispose ma potevo immaginare la sua faccia.

"Hai capito?! Esci subito da camera mia!"

"Tranquilla tesoro!"

"Non mi chiamare tesoro!"

Non rispose e sentii sbattere la porta, riaprii le ante della cabina armadio pensando fosse uscito .

"Hey!"

Sbiancai sentendo la sua voce quando mi intravide tra le due ante.

Urlai.

"Tranquilla, non ho visto nulla!"

"Sei un fottuto stronzo, vai via!"

"Calma, sono venuto perchè tua madre mi ha detto che dovevi scendere per pranzo"

"Esci!"

"Stai tranquilla ho visto solo una gamba!"

"Solo? Io non ci voglio nemmeno parlare con te!"

"Va bene, esco!"

Sospirai quando lo sentii uscire dalla stanza. Mi misi la prima cosa che trovai e che potevo considerare carina e scesi.

Mi sedetti nel posto più lontano possibile da Harry.

Perchè noi avevamo l'abitudine di mangiare con chi lavorava per noi, mi era sempre piaciuta questa cosa, fino a quando era arrivato Harry.

Mangiai poco e infretta senza nemmeno parlargli, ogni tanto mia madre cercava di coinvolgermi nei discorsi che faceva con Harry ma io non rispondevo.

Finito di mangiare andai in camera e mi sedetti sul davanzale per guardare fuori.

Passai cosí tutta la settimana, la mattina andavo a scuola, la sera e il pomeriggio vedevo Jo oppure stavo seduta qui a vedere tutte quelle oche di ragazze che entravano e uscivano da quella che era la MIA depandance.

E mi rattristavo pensando che l'unico rifugio che avevo ora era un bordello (nel vero senso della parola).

Ero una ragazza infelice e tutto quello che poteva rendermi più spensierata stava morendo sotto i piedi di quel ragazzo.

DON'T FORGET ME { ff  su Harry Styles }Where stories live. Discover now