Demons

17 6 7
                                    

I giorni a Londra non sono mai tutti uguali, anche quelli molto freddi. Anche se faccio quasi sempre le stesse cose: studio le noiosissime carte dei documenti di stato, prendo decisioni, "salvo la corona". Sono circondato da "santi" ma sono tutti soltanto statue d'oro che non ascoltano le preghiere. Io ci credevo, tanto tempo fa, ma quando scopri che le persone che saluti sono le peggiori fra tutte e che scorre vecchio, cattivo sangue, capisci che niente vale la pena.
Poi sei arrivato tu e ho sentito subito il bisogno di nasconderti la verità, per proteggerti, ma la bestia dentro di me non ci ha lasciato posto in cui nascondersi. Noi ci riteniamo una razza evoluta, ma non importa la razza: siamo comunque fatti di invidia, e l'invidia ha rischiato di distruggerci, nel mio regno di menzogne.

"Non riesco a sopportarlo, Mycroft, proprio non ce la faccio! Non mi dirai mai la verità, non è così? Hai idea di quanto sia frustrante?"
"Greg, sai bene che non posso e sai anche il perché. Non saresti al sicuro se ti dicessi tutto e io non ho nessuna intenzione di metterti in pericolo!"
"Non è solo questo, non credere di riuscire ad ingannarmi con tanta facilità! Sei davvero convinto che io sia uno dei pesci rossi da cui dici di essere circondato? Perché diamine stai con me se mi stimi così poco?"
"Non è vero che ti stimo poco: conosco la tua intelligenza e la tua perspicacia, tu non sei affatto un pesce rosso, non l'ho mai pensato ma soprattutto non dovresti stare a sentire le sciocchezze di mio fratello!"
Greg si era allontanato senza permettergli di continuare, senza lasciargli il tempo di aggiungere altro e così lui si era ritrovato a ripetere a sé stesso, nella sua mente, le uniche parole che avrebbe dovuto dirgli, le uniche che contassero davvero: 'ti amo, ti prego non andartene'
Tu da sempre possiedi il mio cuore, per questo pensavo di non averne, e sei arrivato un giorno all'improvviso per farmelo capire. Lo shock è stato forte, ma mi sono arreso a te. Invece avrei dovuto dirti 'quando senti il mio calore, guarda nei miei occhi: è dove i miei demoni si nascondono...non avvicinarti troppo, dentro di me c'è il buio, il buio in cui si nascondono i miei demoni'.

"Mycroft, che è successo tra te e Greg?". Lo sguardo di John scavava la sua anima: quel dottore, che suo fratello Sherlock amava così tanto, sapeva essere impietoso.
"Non credo siano affari suoi, dottor Watson", voleva tenere le distanze, doveva recuperare un po' di dignità ma John non si lasciò intimorire, come sempre, del resto.
"Sono, affari miei, se impediscono a Lestrade di collaborare con noi rendendo Sherlock nervoso e più insopportabile del solito! Di qualunque cosa si tratti credo sia meglio che chiariate prima possibile, prima che sia Sherlock a chiedertene conto: sai che succederebbe!"
Aveva ragione, lo sapeva, ma come avrebbe potuto chiarire? Significava raccontare la verità a Greg su quella crisi di governo, facendogli scoprire quale mostro si nascondesse dietro la sua facciata di uomo di stato. Significava fargli capire che il suo lavoro consisteva nel fare scelte scomode e dolorose senza lasciarsi influenzare da nulla, tantomeno da sentimenti ed emozioni. Significava perderlo per sempre.

Ma Mycroft non dovette prendere questa decisione. Non ne ebbe il tempo. Greg scoprì tutto in seguito ad una lettera anonima, troppo dettagliata per essere falsa, troppo terribile per essere cestinata.
Io sostengo un ruolo tutti i giorni, su un palcoscenico di pazzi come me, ma quando alla fine cala il sipario e la luce si spegne tutti i peccatori strisciano, anche io. E i miei peccati hanno scavato la fossa, e la mia finzione è arrivata per mostrarmi tutto il male che ho fatto.

"Come hai potuto?! Come accidenti hai potuto! I miei colleghi! Sono esseri umani, sai? Hanno famiglie, amici, persone che li amano! Ma non lo capisci, vero? Tu non sai di cosa sto parlando...per te erano solo merce di scambio, il male minore. Dio, Mycroft, e non me lo avresti mai detto, non me ne avresti mai parlato..."
"Non avevo scelta..."
"Ma certo! Potevi proteggere solo uno dei due obbiettivi dei terroristi, vero? E noi eravamo...come ha detto la Smallwood? 'sacrificabili'...hai ragione: non avrei dovuto saperlo, perché adesso non riuscirò più a guardarti senza pensarci. Senza chiedermi chi tu sia realmente..."
"Greg..."
"No, Mycroft, non aggiungere altro. Devo stare solo. Devo riflettere."

Demons حيث تعيش القصص. اكتشف الآن