Capitolo 3

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Zayn

Erano passati già due mesi da quando il proprietario ci aveva informato che avremmo avuto dei nuovi vicini di casa, non specificando né il loro sesso né se si trattasse o meno di una famiglia. Sinceramente, non me ne importava più di tanto. La cosa più importante era che non mi dessero alcun fastidio e, soprattutto che non violassero la mia privacy. Inoltre, non sapevamo nemmeno quando sarebbero arrivati, perciò dopo un paio di giorni me ne dimenticai completamente.

La giornata era iniziata come tutte le altre, ossia con un caffè e una sigaretta, ma senza lo stress del lavoro perché per fortuna avevamo il giorno libero. Per di più il cielo era illuminato da un sole luminoso e non vi era alcuna nuvola all'orizzonte, perciò decisi di approfittare del bel tempo e scesi giù per rilassarmi un po' in acqua. 

Dopo qualche minuto, quando ormai ero completamente rilassato, mi misi ad osservare in giro le altre persone e il mio sguardo cadde su una ragazza mora a bordo piscina. In un primo momento non le prestai molta attenzione, ma come una falena attratta dalla luce non potei evitare di guardarla un'altra volta. Aveva una carnagione olivastra ed anche un bellissimo corpo coperto soltanto da un bikini verde militare, i suoi occhi erano nascosti dagli occhiali da sole mentre alle orecchie portava degli auricolari. 

Senza volerlo mi avvicinai lentamente a lei, probabilmente nella speranza che si accorgesse di me. Sembravo un ragazzino con la sua prima cotta, e a quel pensiero mi tirai mentalmente una botta in testa. Comunque, per miracolo – o forse dovrei dire per disgrazia – quella stessa ragazza si girò all'improvviso nella mia direzione e sussultò.

"Bel modo di approcciarti, l'hai spaventata a morte in pratica." Ci tenne a precisare il mio subconscio e aveva pure ragione. Gesù, che razza di idiota, ma come mi era venuto in mente?!

Nonostante i pensieri, riuscii a presentarmi e realizzai che non l'avevo mai vista lì e che quindi era appena arrivata, magari era per questo motivo che non riuscivo a toglierle gli occhi di dosso.

"Si, certo, proprio per quello."

Si chiamava Victoria: era un bel nome e sembrava fatto apposta per lei. Mi persi per qualche secondo a fissarle le labbra, non avevano niente di particolare, ma alla sola vista trattenni il fiato. Che fosse attraente, questo era poco ma sicuro. Ad ogni modo, lei queste labbra non faceva che torturarsele in segno di agitazione ed io per riflesso iniziai a mordicchiarmi il labbro inferiore. 

All'improvviso, però, sgusciò fuori dall'acqua e scappò letteralmente via da me. Ora, una persona sana di mente sarebbe rimasta in piscina perché quello era un rifiuto palese, ma io evidentemente non lo ero – sano di mente, intendo – e quindi mi ritrovai a raggiungerla qualche minuto dopo. 

Era innegabilmente bella e il fatto che fossi così preso da lei, senza nemmeno conoscerla, mi destabilizzò, perché non mi era mai successo prima. Andai a prendere l'asciugamano, che misi intorno ai fianchi, e il mio borsone. Alzando il capo per un attimo notai Smith, la mia guardia del corpo, in un angolo con le braccia conserte intento ad osservare l'area circostante e le persone intorno a me. Gli feci un cenno quando si voltò nella mia direzione e gli mimai che mi sarei spostato accanto alla ragazza castana, sempre se lei lo avesse voluto.

Mi avvicinai alla sdraio dove si era appena stesa e: "Ti dispiace?" Le chiesi indicando quella vuota accanto alla sua. Lei negò con il capo e drizzò leggermente la schiena in segno di tensione. Non aveva tutti i torti dato che mi stavo praticamente comportando come uno stalker. E per di più, quando vidi che non mi stava osservando, avvicinai il mio lettino al suo come un vero rincoglionito.

- "Allora Victoria, di dove sei?" Domandai alla bellissima ragazza, che si voltò immediatamente verso di me.

- "Chiamami Vic, per favore. E comunque, come tu sai, mi sono appena trasferita a Londra. Sono italiana, ma l'Inghilterra è sempre stata la mia vera casa e il mio sogno più grande è sempre stato quello di vivere qui." Annuii, volendo sapere di più su questa donna misteriosa.

Summer Love [hs. zm.] (In revisione)Where stories live. Discover now