Una piacevole serata

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《Oh si... Non stiamo scherzando!》esclama Rose continuando a ridere.
Sento le guance andare a fuoco mentre il livello di imbarazzo sale sempre di più alle stelle.
《C-cosa?》Nathan sembra sorpreso quanto me alle parole delle nostre nonne.

《Sisi! Facevate il bagnetto insieme quando eravate piccoli!》continua mia nonna in preda alle risate.
Il biscotto mi va di traverso obbligando il ragazzo al mio fianco a sbattere la mano sulla mia schiena
《Forse non dovevamo farle bere》sussurra preoccupato facendomi annuire subito dopo.

È da tutta la cena che parlano di cose imbarazzanti sulla nostra infanzia. Cose che noi non ricordiamo minimamente.
《Abbiamo anche le foto! Se volet-》
《NO!》urliamo all'unisono, impedendo così a queste due pazze di tirare fuori le foto incriminanti.

《Ma come no? Sarà diverte-》
《No, grazie! Ho promesso a Nathan di mostrargli la... la...》
《La sua camera! Si, la sua camera》mormora velocemente vedendomi in difficoltà. Annuisco e ci alziamo all'istante da quel tavolo ormai incasinato e imbarazzante.

Saliamo le scale di corsa, come se stessimo scappando da due signore pazze e completamente ubriache; pronte a metterci in imbarazzo con i loro racconti.
Ah, aspetta. È proprio cosi.

Quando entriamo in camera mi chiudo subito la porta alle spalle, scambiandomi un occhiata veloce con un Nate sconcertato.
Scoppiamo a ridere di gusto, rompendo all'istante il silenzio imbarazzante che si era creato
《Io ti avevo avvisata!》commenta divertito sedendosi sul letto. Annuisco in accordo ripensando al suo avvertimento, e mentre riprendo fiato mi avvicino alla finestra.

《Neanche tu ricordavi quelle cose?》chiedo confusa osservando il cielo limpido. Gli sento mormorare un no mentre continua a ridacchiare
《A quanto pare fino all'età di tre anni stavamo sempre insieme! Ci avresti mai creduto?》scuoto la testa alla sua domanda, prendendo posto al suo fianco e iniziando a ridere nuovamente.

《Aspettami qua!》dice, alzandosi improvvisamente. Annuisco stranita mentre lo guardo uscire dalla stanza.
Nell'attesa afferro il telefono, trovando due messaggi normali. Se usassi Whatsapp mio padre capirebbe subito che non gli ho dato il mio cellulare.

Da: Shay
*Come stai? Hai incontrato orsi o strane bestie? Dimmi che sei viva Stronzetta del mio cuor. Non sono  passati neanche due giorni e già mi manchi da morire, Abigail ha preso il tuo appartamento, giuro che sento così tanto la tua mancanza che quasi quasi vengo lì subito! Ti amo con tutto il cuore😭*

Sorrido leggendo quel messaggio che aspettavo con ansia, anche lei mi manca da mor- no, cosa? Torno a leggere il messaggio e un moto di rabbia si impossessa all'istante del mio corpo.

*Come scusa? Abigail ha preso il mio appartamento? Non è passato neanche un cazzo di giorno!! E poi me lo dici cosi?* premo invio nell'esatto momento in cui la porta si apre. Guardo Nathan con una bottiglia di vino nella mano destra mentre con la sinistra regge due calici.
Mi alzo di scatto e afferro subito entrambe le cose. Verso del vino nei calici e dopo un brindisi veloce scolo tutto in un sorso
《O-oh wow... ho fatto bene a prenderlo...?》mormora stranito sorseggiando il vino rosso. Annuisco e con un altro calice tra le mani torno a sedermi sul letto.

《È tutto okay?》domanda confuso prendendo posto al mio fianco.
《No》dico con rabbia, afferro il telefono e leggo il secondo messaggio; capisco subito che questa sera mi ubriacherò.

Da: Colin
*Ho conosciuto la tua amica Abigail. Niente male sai? Certo, non è eccitante come te ma... per lo meno sa fare tutto da sé e non rompe le palle* deglutisco lentamente, cercando di mandare giù il groppo che si è formato in gola. Perché scrivermi un messaggio del genere? Perché darmi fastidio quando ha promesso a mio padre che avrebbe mantenuto le distanze?

My new neighbors H.S. [Wattys2018]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora