Draw On Me

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Lance ha sei anni. Da quando ne ha memoria, spontaneamente, le sue braccia si riempiono di disegni colorati che pizzicano dolcemente, facendogli il solletico. Non se ne è mai chiesto la ragione e sembra che nemmeno i suoi genitori ne siano troppo turbati. Ogni giorno ne appaiono sempre di nuovi, sempre diversi. A volte sono animali, altre fiori, altre ancora sono macchine che sfrecciano veloci su una strada che prende per intero il piccolo braccio del bambino, dal polso al gomito. Lance ride e dopo un po' smette di mostrare agli adulti questi disegni e non cede nemmeno alle insistenti richieste del suo migliore amico; li considera una magia, un tesoro che vuole tenere solo per sé.

Una notte, nell'autunno dei suoi dodici anni, Lance si sveglia urlando per il dolore. A nulla servono le coccole della madre e le rassicurazioni del padre. Il bambino continua a piangere e tremare, si copre gli occhi con le mani e si rannicchia tra le lenzuola, in preda a dolori a cui nessuno di loro sa trovare una spiegazione.

"Sto morendo, sto morendo!" continua a gridare. "Salvatemi, sto per morire! Salvatemi!"

Il dolore scompare solo quando finalmente il medico, chiamato d'urgenza, raggiunge l'abitazione ed inietta a Lance una dose di potente sedativo.

"Salvatelo..." mormora Lance un attimo prima di perdere i sensi.

Al mattino, non conserva alcun ricordo di ciò che è capitato, tranne che di quel dolore lancinante, che sembrava provenire dall'interno e scavargli direttamente nel corpo nel tentativo di uscire fuori.
Dopo quella notte, sulle braccia di Lance non compare più nemmeno un disegno.


"Lance, tesoro tuo padre ed io dobbiamo parlarti."

Quelle sono le parole che danno inizio a tutto. Il mondo di Lance esplode, quella sera, quando un giovane quindicenne, seduto attorno al tavolo tra i due genitori, apprende una verità che fino a quel momento aveva totalmente ignorato.

"Anime gemelle?"

"Sì, caro..." mormora la madre prendendogli una mano nella propria. "Ciascuno di noi viene al mondo con una persona a cui viene predestinato. L'unica ed inimitabile, il 'vero amore', di cui parlano le favole. L'anima gemella."

"Tutti?" domanda quasi spaventato, stringendo la mano della madre.

"Sì, figliolo. Ciascuno di noi, senza alcuna eccezione."

"Perché non mi avete mai detto niente?" domanda ancora il ragazzino, mettendo insieme nella propria mente informazioni che faticano ad incastrarsi tra loro.

"Manteniamo il segreto con i nostri figli, fino ai quindici anni, finchè non diventano abbastanza grandi da poter capire tutte le implicazioni di questa condizione, che è una benedizione ed una maledizione insieme" gli spiega la madre, con un sorriso gentile. "E' molto difficile poter incontrare la persona giusta, sai Lance. Quasi impossibile, perché essa può nascere in qualsiasi parte del mondo ed è possibile che non vi incontriate mai."

"Ma voi?" balbetta Lance indicando i genitori. "Voi vi siete trovati!"

"No tesoro, noi ci siamo innamorati. Ci sono tante persone che non incontrano mai il proprio predestinato, ma non per questo si è destinati a restare soli per sempre. Ci si può innamorare ugualmente, trovare una persona speciale alla quale dedicare la propria vita, come è successo a tuo padre e me. Noi ci amiamo."

Ma nessuno sarà mai come quella persona, per voi.

Lance tiene per sé questo pensiero, temendo di intristire o infastidire i propri genitori, ma allo stesso tempo dentro di lui cresce un desiderio forte ed intenso: trovare la propria metà. Non si era mai considerato un tipo romantico né troppo interessato alle storie d'amore, ma l'idea di avere qualcuno al mondo che lo cerca, proprio come lui sta facendo, gli accende nel petto una scintilla di desiderio.
Tutta questa storia somiglia così tanto ad un'avventura.

Draw on meWhere stories live. Discover now