Chapter nine

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Chapter nine.

Zayn's Pov.

BOOM.

Sussultai e lei fece lo stesso.

Non se lo aspettava, come non si aspettava che mi fiondassi a casa sua senza preavviso, glielo si leggeva negli occhi.

Mi girai per guardarla e la vidi immobile a fissare ciò che era appena successo.

Passarono alcuni minuti e,dato che non osava muoversi né tanto meno parlare, le presi la mano, afferrai le valigie e iniziai a correre veloce come un fulmine. Direzione casa mia.

Lei si faceva trascinare inerme, come se fosse in uno stato di trans.

Arrivati a casa, entrammo, posai le valigie sul pavimento e la feci sedere sul divano affiancandola.

«Em..?» provai a scuoterla. Niente. «Em?» ritentai, ma ancora niente. «Emily»quasi urlai, ma ancora niente. L'afferrai per le spalle e iniziai a scuoterla velocemente. «Emily riprenditi.» sta volta urlando.

«Perchè?» sussurò. «Perchè sta succedendo tutto questo, Zayn?»

Tremava.

«Em, non so per quale assurdo motivo sta succedendo tutto questo. So solo che quel bastardo vuole il tuo sangue, ma non ne conosco il motivo.»

«Questo lo so anch'io, Zayn. Continui a dire che mi aiuterai, ma non fai mai niente. Aspettiamo che le cose ci arrivino servite su un piatto d'argento, ma non è così che deve andare. Non ti rendi conto che il tempo passa e siamo tutti in pericolo. Si, tutti, non solo io. Sei un coglione se non te ne fossi accorto. E sai una cosa? Io ci rinuncio. Non voglio più continuare così, se deve prendemi che mi prenda; se vuole uccidermi che mi uccida. Io non posso farci niente, prima o poi dovrà succedere. Tutti moriremo, chi in un modo e chi in un'altro.» urlò.

Si, mi stava urlando in faccia e aveva ragione. Sono stato un coglione. Se avessi agito prima ora lei sarebbe stata libera, avrebbe avuto la sua casa, non avrebbe sofferto come sta facendo.

Sono un emerito coglione.

«Non succederà niente Emily! L'esplosione è stato un avvertimento, evidentemente non gli piaccia il fatto che i ragazzi stiano indagando su di lui oppure la fine è vicina e per certo qualcuno ne uscirà morto.» cercai di essere il più calmo possibile.

«Quel qualcuno sarò io, Zayn.» urlò ancora.

«Non succederebbe questo se tu non ti mettessi in pericolo tutti i santi giorni. Se non ci fossi stato io, tu saresti morta da un bel po'. Capiscilo, Emily.» le urlai di rimando.

«Ma se sto tutto il santo giorno con Jason!»

«E' questo il punto, cazzo. Jason è un criminale, è una sottospecie di mostro. E' il fottuto fratello di Dylan!» finii la frase quasi sussurrando.

Rimase di sasso. «Non è vero...» sussurrò. «E' solo colpa tua, Jason non c'entra niente.» mi urlò contro afferrandomi per il colletto.

Decisi di non reagire, anche se comunque era molto forte.

«Em..» m'interruppe lanciandomi contro il muro.

«Sta' zitto!» urlò per poi uscire sbattendo la porta.

Emily's Pov.

Non era vero, non poteva essere vero.

Zayn mentiva. Era solo geloso di Jason, dopo tutto l'ha sempre odiato dal primo momento.

Non poteva sapere tutto fin dall'inizio e non aver detto niente.

Oppure si....grande bastardo!

Vampire's DNADove le storie prendono vita. Scoprilo ora