Wolves

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Vi prego di leggere prima la mia prima one shot sui Jelena, che potete trovare sul mio profilo, intitolata Camouflage.

Selena's POV.

Corsi intorno alla giungla,
corsi insieme ai lupi, per arrivare a te.
Ho cercato l'amore in qualsiasi sconosciuto e ci ho messo tanto a smaltire la rabbia, tutto per te.

Ed eccomi qui, ancora una volta a raccontarvi la storia di un'amore quasi impossibile, ma non troppo. La storia di un'amore che non sono sicura potrà mai finire, come può finire?
La mia è una storia simile quasi ad una fiaba ma che è la realtà.

Se avete letto la mia prima lettera, Camouflage, sapete benissimo di chi e cosa sto parlando e sapete benissimo come tutto è iniziato. Ma, purtroppo qualcosa è andato storto.

21 novembre 2015.
È la data in cui siamo tornati insieme, ma per poco tempo. Non andava tutto secondo i piani, ci vedevamo poco perché eravamo entrambi impegnati col lavoro e quando ci incontravamo finivamo sempre col litigare. Con il lavoro stava andando tutto bene e allora sia io che lui eravamo costretti a girare il mondo ogni giorno, senza riuscire a vederci più.
Pochi giorni prima Natale, decidemmo di concludere questa storia momentaneamente, magari con la fine del tour avremmo potuto prenderci una pausa tutta per noi due soltanto.

Arriva Capodanno, e purtroppo le cose non andavano come speravo. Pensavo che lui fosse pronto ad aspettarmi, ma invece era con la sua famiglia e al tempo la sua nuova ragazza, Hailey Baldwin, in vacanza.
Ma non do una colpa a nessuno, è giusto provare a conoscere altre persone, anche se... col tempo la loro storia si chiuse e lui restò single per un po'.

Era il 20 marzo 2016, mi arriva un messaggio da Theresa, la mia assistente, che mi comunicava di una foto, una nostra foto, che lui aveva postato. Feels, era la didascalia.
Decisi di chiamarlo al telefono, parlammo per un po' dopo tanto tempo e lui mi invitò ad uno dei suoi concerti a Los Angeles che si teneva pochi giorni dopo.
Al concerto lui era stato magnifico e potevo sentire l'adrenalina crescere dentro di me, ma purtroppo l'arena era piena di telefonini e non potevo esprimermi troppo, non potevo creare dei drammi.

In ogni stazione radio mi chiedevano di lui ma ogni volta che parlavo di Justin con qualcuno rischiavo di scoppiare a piangere; quindi ho sempre tenuto dentro quello che provavo.
Arriva agosto ed io ero in tour in Giappone, Justin aveva una nuova ragazza, Sofia Richie, e la gente continuava a creare falsi direct o commenti su di lei, e purtroppo ci abboccai anche io. Ero così frustrata che decisi di andare sul suo profilo e commentare sotto una loro foto, mi faceva male vedere quelle foto ma avevo l'urgente bisogno di commentare.

"Se non riesci a tenere a bada l'odio, beh smetti di postare foto della tua ragazza lol. - dovrebbe essere speciale tra te e lei soltanto, non essere arrabbiato con i tuoi fans. Loro ti amano."

In quei giorni ero davvero esasperata da tutte quelle foto che ritraevano loro due insieme, così scrissi una canzone, wolves.

Tutto quel teatrino tra loro due finì quando io dovetti andare in Rehab, perché la mia malattia non mi permise di continuare il mio Revival Tour e di volare in Europa.
Mi ripresi dopo 3 mesi e iniziai a frequentare un ragazzo, Abel Tesfaye, conosciuto come The weeknd. Lo conoscevo da tempo ma lui era fidanzato e io ero troppo presa da Justin.
Decidemmo di farci vedere nel gennaio 2017, e subito si fecero sentire gli haters che ci accusavano di promo e chi già creava pagine su di noi per supportarci.

La nostra relazione non stava andando bene perché anche lui era impegnato con il lavoro e quindi ci impediva di vederci. Con lui ovviamente non provavo le stesse emozioni che provavo con Justin. Lui mi faceva sentire amata, mi faceva sentire bella anche con uno straccio addosso mentre con Abel, non riuscivo a sentirmi amata, o bella. Indossavo sempre del trucco con lui e cercavo sempre di vestirmi bene per lui, ma continuava a non darmi emozioni. Era impassibile.

Nell'estate 2017 ebbi un trapianto al rene, che segnò la mia vita e quella di una delle mie migliori amiche, Francia Raisa, che decise di donarmi il suo rene. Ero in bilico tra la vita e la morte e lei mi ha salvata.
Nessuno sapeva di questa operazione ma Justin lo seppe attraverso il suo manager e non esitò a contattarmi e chiedermi come stavo. Parlavamo comunque poco fino a quando il momento arrivò, io ero stanca di vedere il mio ragazzo in stripclub diversi ogni notte e lui era stanco delle mie lamentele.
Decidemmo di mettere fine a questa infatuata relazione e quindi ricominciai a frequentare Justin tramite telefono.

21 ottobre 2017.

Justin mi chiamò la mattina stessa per chiedermi se potesse venire da me per fare colazione, accettai e lui venne. Non lo vedevo da più di un anno e quindi rivederlo mi fece uno strano effetto. Passammo la mattinata a ridere e a parlare di più e del meno ma poi dovette andarsene.

29 ottobre 2017.

Chiamai io Justin quella mattina per chiedergli di andare a fare colazione, accettò e dopo un'oretta andammo a prendere un caffè insieme. Dopo mi accompagnò a casa sua e le sue parole furono "Fai come se fossi a casa tua", lui uscì e dopo pochi minuti tornò a casa con il mio cagnolino Charlie e il suo, Esther. Sorrisi alla scena, perché era come se fosse andato a prendere i nostri figli a scuola.
La stessa sera decidemmo di andare a casa mia e passare la notte li, e lì scattò il primo bacio. Mi sentivo così bene che il mio cuore era come se volesse uscirmi dal petto.
Mi addormentai accoccolata a lui e la mattina successiva lui andò via per questioni di lavoro.

1 Novembre 2017.

Era come se fossi rinata insieme a lui, ormai sorridevo anche ad un suo banale messaggio e quel giorno finalmente dopo due giorni separati andammo a fare una passeggiata in giro per Los Angeles con le nostre biciclette.
Lui è la persona più bella del mondo, bella fuori e dentro. Sapeva di tutto quello che avevo passato e quindi cercava sempre qualche scusa per farmi ridere con la bici, e ci riusciva. Ci riusciva perfettamente.
Si fermò ad un tratto e decise di farci scambiare le bici per andare a casa mia, mi diede il suo telefono con le cuffie e mi fece ascoltare delle canzoni inedite che erano dedicate a me. Andammo a casa mia e dopo aver posato le bici, eravamo insieme per Los Angeles a ridere insieme come dei bambini. Ci fu un momento che non riuscivo a passare davanti a lui perché lui continuava a fare lo stupido e non farmi passare, cosa che io amai tantissimo, solo il modo in cui mi faceva sorridere e sentire viva, lo amai.
Dopo la palestra andai a vedere il mio bambino giocare a Hockey, e quando riuscì a segnare urlò il mio nome e mi fece un cuore con le dita. Mi imbarazzai e riuscivo solo a ridere, non parlavo con Raquelle, la mia migliore amica, perché ero troppo concentrata a guardare Justin giocare.
A fine partita mi diede la sua giacca, e anche se era tutta sudata io sentivo ancora il suo profumo e la indossai ricordandomi che lui era con me.

Eravamo a casa sua e dopo aver fatto una doccia insieme, lui si sedette sul divano prendendomi dalla vita e farmi sedere sulle sue gambe. "Sei così bella", mi disse e io arrossii come una ragazzina di 15 anni con il suo primo fidanzato.
Continuava a fissarmi e sorridere allora gli diedi una leggera pacca sulla spalla come per dirgli di smetterla e lui si mise a ridere baciandomi a stampo. Poggiai la testa sul suo petto e mi accoccolai a lui, mi sentivo così protetta con lui che non avevamo bisogno di bodyguards fuori dalla casa per controllare i paparazzi. Notai che lui stava cercando di dirmi qualcosa allora gli presi il viso tra le mani facendo in modo che mi guardasse negli occhi, "Cosa devi dirmi, Justin?".

A quella domanda mi prese entrambi le mani e le baciò guardandomi dritta negli occhi, "Ascolta Selena, so che con tutto quello che abbiamo passato non ti senti pronta ad una nuova relazione ma io ti assicuro che questa volta andrà tutto per il meglio se tu deciderai di fidarti di me. Ti assicuro che non ti farò del male, che non ti lascerò mai più andare e ti giuro Selena che non ho mai amato nessuno come ho amato te. Sai che non sono bravo con le parole quindi spero che tu mi abbia capito. Voglio riprovarci con te."
Dopo queste parole sentivo il mio cuore andare così forte che mi stava quasi uscendo dal petto e feci la prima cosa che sentii di fare: lo baciai dando così vita ad un lungo bacio che sembrava non voler finire mai.
Ci staccammo dopo poco e cercai di parlare anche se avevo ancora l'affanno per il bacio che ci eravamo dati.

"Corsi nella giungla, piansi con i lupi per arrivare a te e ci sono arrivata, ferita ma pronta a rinascere con te."

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 02, 2017 ⏰

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