Un amicizia magica ★

...e cosi il principe sposò la principessa e vissero per sempre felici e contenti... allora Susan, ti piace questa storia?

S: Tantissimo William!

W: Ora dormi sorellina. Buonanotte!

S: Notte... Ed uscii dalla stanza.

Andai in cucina e li incontrai mia madre.

Celine: Allora Willy, si e' addormentata Susan?

W: Si mamma, ora lo farò anch'io. Notte.

C: Ciao.

Andai nella mia camera e mi sdraiai sul mio letto ma prima di addormentarmi presi il mio diario e scrissi un po ciò che e' successo oggi...

W: Caro diario, oggi e' un giorno come tutti gli altri, noioso come sempre... stamattina a scuola Fred e la sua banda mi hanno minacciato di nuovo. Se non faccio scherzi ai professori mi picchiano... ma non sono scherzi normali, cose come tirare le uova in faccia oppure riempire la borsa di carta igienica, o ancora mettere gli spilli sulla sedia... io non le ho mai fatte queste cose e mai le farò, perche non mi va di ripetere l'anno per colpa sua... ma non mi piace nemmeno essere picchiato... cosa devo fare? Almeno ci sei tu con cui mi posso sfogare perché non posso farlo nemmeno con i miei. Sono sempre a lavoro. Per non parlare di Susy... lei e' solo una bambina di 9 anni... non potrebbe capire... ora vado a dormire. Buona notte diario. A domani.

Spensi la luce e mi addormentai.

La mattina seguente andai a fare colazione, ma prima passai dalla camera di mia sorella.

W: Susy! La colazione e' pronta alzati!

S: Arrivo William.

Io scesi sotto.

W: Buongiorno mamma, ciao papà.

Andrew: Ciao Willy.

Celine: Ciao. Cosa vuoi da mangiare?

W: Il solito... uova con beacon...

C: Va bene.

A: Hai chiamato tua sorella?

W: Si.

S: Eccomi!

A: Oh principessa buongiorno!!

S: Sai papà mi piacerebbe vivere in un castello!!

A: Davvero? E questo ci terresti a vivere in un castello?

S: Tantissimissimo!!!

A: Allora oggi riarrediamo la tua cameretta come se fosse una stanza reale ok?

S: Siiii!!!

Mamma mia, vorrei essere al posto di Susan. Lei riceve tantissime attenzioni dai miei genitori, soprattutto da mio padre. Io invece servo solo come figura...

C: Avanti mangia William che si raffredda tutto!

W: Si mamma...

A: Allora William per ora cosa studi?

W: Ehm la seconda guerra mondiale..

A: Interessante!

W: Tantissimo...

A: E con i compagni?

Per qualche istante mi bloccai e non risposi ma dopo dovetti per forza.

W: ...bene...

A: Sono contento... comunque ora vado a lavoro Celine ciao.

C: Ciao.

A: Ciao Susy piccola mia. La prese in braccio e le diede un bacio sulla fronte.

S: Ciao papino!

A: Ciao William fai il bravo e non far arrabbiare la mamma e nemmeno la sorellina.

W: Va bene papà...

Non si e' nemmero avvicinato per salutarmi, mi e' passato accanto e da lontano mi ha detto quelle quattro parole. Ho capito che Susy e' piccola e che puo' prenderla in braccio e a me no, ma io vorrei solo che mi salutasse, un bacio, un abbraccio... e invece...

W: Mamma c'è il pullman.

C: Ciao tesoro.

S: Ciao Willy.

W: Ciao.

E salii sul pullman. Appena salii vidi Fred e gli altri suoi amichetti. Beh, almeno lui degli amici ce li ha...

F: Ehi Benson ho la lista delle cose che hai da fare oggi ai professori!

W: Senti Fred io queste cose non le voglio fare...

Poi mi prede dal colletto della camicia e mi disse:

F: Non ho capito bene! Lo sai che se non lo farai mammina dovrà chiamare l'ambulanza?

W: Dov'è la lista?... dissi sconfitto.

F: Tieni. Vedo che hai afferrato il concetto.

Mi sedetti al mio posto, da solo e lessi la lista:

W: Chiudere a chiave la professoressa di matematica nel bagno, tirare il gesso in testa al professore di italiano, buttare dalla finestra le chiavi della macchina del professore di storia... no io queste cose non le farò mai!

F: Non e' una scelta! E' un obbligo!! E mi sbatté la testa al finestrino.

Io appoggiai la testa sul finestrino e guardai le case scorrere, gli alberi, le persone... sono tutti felici. Come i miei compagni di classe... ridono, giocano e scherzano con il proprio compagno di posto...

Ed io sono l'unico che non ha un amico...

W: Che vita orribile...