Cappella della clinica:
Neymar è da solo in ginocchio di fronte ad un crocifisso con gli occhi rivolti al Cristo, calde lacrime solcano il viso del brasiliano. Molteplici i pensieri che affollano la sua mente, ma uno in particolare cambierà il corso della sua vita.
Neymar's pow
3 giorni...
3 giorni che non vedo i suoi bellissimi occhi cioccolato aprirsi e guardarmi a modo "nostro", il verde che non si fonde con il cioccolato dei suoi occhi da cerbiatta.
3 giorni che le sue labbra non rispondono ai miei baci
3 giorni che dorme come la principessa delle favole che ama vedere Davi assieme alla mia B sul nostro divano, tutti abbracciati mentre aspettavano che tornassi dall' allenamento.
3 giorni che la mia anima è spezzata, logorata, distrutta in mille pezzi, senza di lei il mio cuore si è ghiacciato in attesa di un suo sorriso capace di sciogliere quelle lastre che lo ricoprono.
Mi manca come l'aria, il mio ossigeno quando potrò tornare a respirare Signore? ... che cosa ti hanno fatto di male? che cosa ho fatto io per punirmi con il più terribile dei mali.. la mia bambina ancora non è nata e già deve affrontare una battaglia così grande.. darei ogni mio centesimo, ogni stilla del mio talento per salvarle.. non mi importa dei trofei, della fama se non posso avere loro con me nella mia vita. Signore, so che ti interpello sempre per un consiglio, per la mia protezione durante le partite, ogni vittoria è stato merito tuo, ed è stato in tuo onore. Oggi sono qui, non come Neymar il calciatore, ma come marito e padre e ti prego, ti scongiuro salvale .. e io ti prometto che la lascerò andare, anche se questa cosa mi spezzerà, mi logorerà dentro ogni giorno, ogni minuto, ogni secondo, io ti chiedo nella tua infinita bontà e clemenza di salvarle ... riportamele da me e io farò fede al mio voto.
Sala d'aspetto :
Seduti, in piedi, sdraiati, addormentati la grande famiglia di blair è riunita in quella sala d' aspetto dall'aspetto asettico, così diverso dai colori della città, lontano dalle risate, della spensieratezza che caratterizzava le loro giornate.. solo il bianco delle pareti, il bianco dei cuori delle persone che aspettano con ansia il risveglio della loro regina. Hanno finito le lacrime per il troppo pianto, i bambini sono a scuola, così i grandi si sono potuti togliere quella maschera di felicità e di forza e si sono potuti lasciare andare ad un pianto liberatorio. In particolare le ragazze, Serena, Antonella, Sofia e Rafaella hanno pianto mentre la mamma di Blair invece dopo la scenata fatta a suo genero, mantiene una calma e una compostezza quasi gelida di fianco a cyrus, solo lo stringere compulsivo della sua mano a quella di suo marito, mostra la sua agitazione, la sua agonia. Mentre all'interno della camera c'è Blair stesa su quel letto, sempre bellissima come la bella addormentata, nella camera rimbomba solo il suono della frequenza cardiaca di due cuori, di due guerriere che stanno combattendo per tornare dall' amore della loro vita.
Improvvisamente, si apre la porta ed entra il loro pensiero fisso, la loro anima, Neymar entra a testa bassa, con i piedi pesanti come macigni, si siede nella sedia accanto al letto, prende come di solito fa la mano di blair la bacia e mentre con l'altra mano sfiora la pancina dove c'è la sua piccola guerriera.
Neymar: buongiorno vita mia, come state? Io sono distrutto, non gioco più, non rido più come quando eri tu a farmi ridere con le tue facce buffe, con la tua gelosia, con la tua imbranattaggine.. manchi non solo a me, ma anche a liam, cerca la sua mamma, oggi ha detto la prima parola amore e sai che cosa ha detto...
m-a-m-m-a .. ha bisogno di te, di stringere i tuoi capelli mentre beve il suo biberon, del tuo profumo dolce alle mandorle.. a davi manca la sua amica di giochi, di cartoni, ha deciso che non li guarderà più finché non torni a casa.
Manchi terribilmente alle ragazze, ai ragazzi ai tuoi genitori.. ritorna da me, io amore mio non vivo più, ma sono un involucro che cerca di sopravvivere..
Mentre il brasiliano esternava i suoi sentimenti alla sua adorata regina, un altra persona ascoltava di nascosto dietro alla porta, una persona che ora soffriva perché aveva compresa cosa provasse neymar, aveva sbagliato ad addossargli tutta la colpa, non era colpa sua se questa disgrazia era successa, non era lui il superficiale, ma lei .. Eleonor che aveva giudicato male il ragazzo, ed ora soffriva per aver contribuito ad aumentare il senso di colpa e il dolore di suo genero. Capendo il suo errore, la suocera del brasiliano si avvicinò alla sedia dove si era seduto il ragazzo.
Eleonor: ciao, neymar...
neymar: buongiorno signora waldorf! Disse con freddezza
Eleonor: come sta la mia bambina?
Neymar: sempre in questo stato, ma forse vuole che me ne vada così può restare da solo con lei..
Eleonor: no... cioè, puoi restare quello che ho da dirti interessa tutti e due.. disse trattendendo il ragazzo sulla sedia.
Neymar: va bene, allora per l'amore che provo per sua figlia ascolterò quello che ha da dirmi..
Eleonor: perfetto, non potevo aspettarmi altro dal degno marito di mia figlia. Sai neymar, ormai sei padre, dovresti aver capito quali sono i sentimenti che muovono i genitori a fare determinate azioni o avere determinati comportamenti. Io.. non sono una persona che si scusa tanto facilmente, così come figlia, ma oggi devo fare delle scuse importanti ad entrambi e spero che possiate perdonarmi.. quando ho ricevuto quella maledetta chiamata da Serena non ho capito più niente, l amore della mia vita, la mia bambina, il mio gioiello più bello.. aveva avuto un incidente e rischiava di morire.. lei che proprio ora stava imparando a camminare da sola, lei che aveva avuto il coraggio di abbondonare il nostro mondo per un mondo "sconosciuto", lei che non aveva più bisogno di me, lei che aveva trovato in te e nella vostra famiglia la sua ragione di vita. Tutti questi sforzi che lei aveva fatti erano stati spazzati via da un istante. Tu mi avevi giurato di proteggerla, e proprio quello stesso ragazzo che l aveva portata via me, dal suo porto sicuro non era stato in grado di proteggerla.. dentro di me avevo una rabbia talmente forte, una furia cieca che mi aveva colpito. Ma dicendoti quelle parole, incolpandoti non ho rispettato in primis il vostro amore, quell'amore a cui sono sicura si stanno aggrappando entrambe.. e in particolare ho il dovere di scusarmi con te, non ti sono stata vicina come dovevo, non ti ho aiutato con davi, con liam .. ho perso la sua prima parola... e tutto questo per la mia voglia di incolpare qualcuno, di trovare un capro espiatorio al mio dolore, alla mia disperazione.
Neymar era rimasto senza parole, quella donna che stava imparando a conoscere aveva aperto il suo cuore a lui, lui che non meritava lui che si credeva colpevole di colpe che in realtà non esistono. Alzandosi dalla sedia abbracciò stretta sua suocera e tra le sue braccia entrambi piansero sfogando il proprio dolore.Buonaseraa!! Anzi buona notte haha..
capitolo struggente, la seconda parte è dedica alle emozioni di neymar ed in particolare al senso di colpa che lo attanaglia. Eleonor finalmente capisce che la colpa non è da attribuire al brasiliano che come lei è distrutto, ma è stato uno sfortunato evento.
Anyway... spero che vi sia piaciuto, aspetto i vostri commenti ed infine ma per ultimo per importanza, volevo ringraziare di cuore LuUNSTABLE99 per la meravigliosa copertina e per una sorpresa che sta preparando solo per noi e per i preziosi consigli e la pazienza che ha.
Un bacio a tutti.. e ringrazio anche i lettori silenziosi che hanno fatto arrivare la storia a 10 mila visualizzazioni. Non sapete quanto questa mi renda felice. ❤️

BINABASA MO ANG
Amori a Barcellona [ in revisione ]
FanfictionUna regina in fuga da New York per ritrovare se stessa, un calciatore abituato ad avere tutto e tutti ai suoi piedi.. uno scontro porterà alla collisione di due mondi all'apparenza inconciliabili.. Benvenuti a Barcellona la patria del calcio e del...