Pure | Stiles Stilinski (4)

Capitolo 13

"Sei sicuro che riuscirai a ripararla?" chiesi a Stiles, seduta sulle scale del porticato della casa di Scott, mentre lo guardavo cercare di mettere in funzione la sua Jeep.

"Non dubitare di me e della mia macchina donna" Stiles mi puntò il dito contro minaccioso rimettendosi subito all'opera.

"Va bene" risi divertita mettendo le mani davanti a me in segno di resa.

"A volte penso che ami più la tua Jeep di me" sbuffai guardando il mio ragazzo lavorare concentrato con la lingua fra i denti e la fronte aggrottata.

La sua bellezza mi lasciava senza fiato. Soltanto a vedere i muscoli che si flettevano per lo sforzo che risaltavano ancora di più la maglietta attillata che stava indossando. Solo quei piccoli dettagli mi facevano venire voglia di saltargli addosso, solo che non era il caso visto che Scott e Liam erano dentro casa.

Questo ultimo era comparso davanti a noi pochi minuti fa, io e Stiles gli avevamo soltanto detto dove fosse Scott. Sapevamo che volesse parlare con lui dato che l'ultima volta che l'aveva visto, aveva lasciato il suo stesso Alpha morente dentro la biblioteca della scuola.

"La mia Jeep è sacra nessuno può toccarla, ma stessa cosa vale per te" mi confidò Stiles rimanendo concentrato nel riparare la macchina non accenandomi uno sguardo.

Alzai gli occhi al cielo decisa a fargli cambiare idea, mi avvicinai e mi posizionai dietro di lui con la sua schiena rivolta verso di me.

"Sicuro che la tua Jeep può fare questo?" gli sussurrai all'orecchio cominciando a massaggiargli i pettorali andando sempre più in basso.

"Definitivamente no" balbettò Stiles, ma il nostro momento terminò quando Scott aprì la porta di casa e io mi allontanai di scatto da Stiles facendo finta che niente fosse accaduto.

"Che voleva?" chiese Stiles a Scott arrivando al punto non volendo che il suo migliore amico si soffermasse su quello che aveva appena visto.

"Dare una mano"

"Glielo permetterai?" domandai io.

"Alla fine, forse"

"D'accordo, ma non credi che debba avere la priorità in questo momento? Sai nel branco è l'unico lupo mannaro effettivo, il tuo unico vero Beta" cercò di farlo ragionare Stiles facendomi annuire in accordo.

"Non avete visto come mi ha attaccato, non avete visto il suo sguardo" Scott ci fece notare.

"Abbiamo visto te con la luna piena, quindi conosciamo quello sguardo" Scott sospirò indeciso, forse da una parte pensava che io e Stiles avessimo ragione. Non sapeva cosa fare, se rimanere nelle memorie del passato e ricordare il suo Beta soltanto come il licantropo che l'aveva quasi ucciso oppure guardare il presente accettando le sue scuse riammettendolo nel branco.

"Scott per rimettere insieme la band serve il batterista" gli ricordò Stiles.

"Ed io chi sono?" domandai eccitata al mio ragazzo.

"Il solista Angelo" rispose Stiles mandandomi un occhiolino e di conseguenza facendomi arrossire.

Di punto in bianco il motore della Jeep si accese facendomi sospirare di sollievo. Finalmente potevamo partire per andare a prendere Kira, portandola via dalle grinfie delle Skinwalkers che avvrebbero tenuto la Kitsune con sé per sempre.

"Funziona. Si!" esclamò entusiasta Stiles.

Fui la prima a salire in macchina visto che mi toccava sedere nei sedili posteriori, ma era stato difficile trovare un posto comodo dato che dietro fosse pieno di taniche di benzina.