Il Mistero.

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I giorni passavano e la routine era ritornata per Mephisto. Solo che era preoccupato per Amaimon, che era stranamente silenzioso. Non aveva mangiato molto, quasi tutti i dolci erano ancora in camera sua. Era preoccupante. Il demone si avvicinò al fratello e mise una mano sulla sua spalla, provando ad attirare l'attenzione.

<<Amaimon...che ti succede? Mi stai veramente preoccupando...>>

Il fratello non rispose. Era fermo, come in uno stato vegetativo. Mephisto provò a girarlo verso di se, ma Amaimon fece una cosa che il fratello maggiore non si sarebbe mai aspettato. Gli morse la mano, ringhiando. Mephisto si guardò la mano e realizzò subito dopo, che stava perdendo sangue. La sua pelle diventò bianca e si allontanò subito dal fratello minore. Non lo riconosceva più. Aveva gli occhi di un oro intenso e brillavano più del solito...e ringhiava! Non era da lui! Voleva andare in fondo a quel mistero. Se ne andò nel giardino al di fuori dell'accademia, così da pensarci su. Lucifer? No, non poteva essere stato lui. Astaroth? Meglio di no. Fu in quel momento che al demone, passò un brivido anche lungo la coda. La soluzione era sotto il suo naso. Sapeva chi era stato. Ma cosa fare ora?

-continua-

Sorry Brother... Where stories live. Discover now