Epilogo: Due anni dopo

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N/A AllysonDeVil: Immagino che... benvenuti all'epilogo. Preparate i fazzoletti, inalatori e antidepressivi.

Di solito lascio sempre una nota alla fine di tutte le mie storie, e questa non è l'eccezione.

Il messaggio di Seguirti o Perderti può variare in base a chi la legge. Per alcuni può significare di più, per altri di meno e altri niente. Volevo dire tante cose qui, ma voglio credere che abbiate notato queste cose nel corso della storia. Nonostante ciò, ci sono delle lezioni che mi piacerebbe enfatizzare.

La prima è sull'accettazione: Leggo sempre un libro dove il protagonista ha qualche problema e si parla del cambiamento, accetazione, soluzioni... Non li odio, dato che capisco che la società finge che siamo tutti uguali. Nonostante ciò, volevo creare qualcosa di diverso. Camila non ha mai provato a cambiare Lauren e Lauren non ha mai provato a cambiare Camila. Se sono successe alcune cose è stato involontariamente, non perché ci fosse qualche pressione. Loro si sono accettate così com'erano.

Ed è che va bene essere diversi. Trastorni, malattie o discapacità non dovrebbero essere visti come una cosa negativa se non influiscono sulla società.

Ed è che va bene essere diversi, perché quelli che si vantano di essere unici in realtà sono tutti uguali.

La seconda lezione è un po' più comprensibile nell'epilogo. Il sacrificio deve essere equo.

Sì, qualsiasi amore può funzionare. L'amore a distanza, fra persone che parlano diverse lingue, e perfino fra dementi. Ovviamente, non può funzionare se entrambi non sono disposti a rinunciare alla metà dei loro tasselli.

Ed è che l'amore è sacrificio, ma non deve sembrare terrificante. In realtà, sacrifichiamo la metà dei nostri tasselli per creare un puzzle che non potrà avere mai nessun altro.

La terza lezione sarà breve: Non fidatevi mai del tempo. È crudele, così semplicemente, quindi non aspettate troppo né fate qualcosa di fretta. In entrambi i casi tutto può andare molto male.

Immagino che sia tutto. Grazie per leggere. Spero che abbiate amato questa storia tanto quanto me.

È la mia preferita, credetemi, perché l'ho scritta sapendo che avrebbe avuto questo finale. L'ho scritta per dare speranze, perché anche la vita vera può essere pazzamente meravigliosa.

***

Mi piaceva avere una vita completamente controllata. Odiavo l'inaspettato, i cambiamenti non necessari, le giornate non programmate. Il caso era il mio peggior nemico, e i numeri nella mia testa erano diventati gli unici in grado di capirmi.

Tuttavia, quando Camila entrò nella mia vita, mi resi conto che potevo dimenticare le quantità per qualche momento, dato che quando avrei voluto tornare da loro avrebbero continuato ad essere lì.

Camila mi aveva insegnato a vedere il lato non contabile della vita.

Quando se ne andò non persi quella capacità. In realtà, cominciò a rafforzarsi.

Avevo venduto il mio appartamento di tutta la vita per uno di due piani più in basso. Non controllavo più la serratura sei volte prima di uscire di casa, dato che sapevo che tre volte sarebbe stato sufficiente. Non tornavo nemmeno indietro per controllare se avevo dimenticato qualcosa. Non correvo più per arrivare al Body Rock Café e mi fermavo perfino per salutare le api. Quando dovevo entrare al bar lo facevo solo una volta, e salutavo Ally come voleva lei.

All'improvviso la mia vita si basava su numeri che potevano variare.

-Nessun segno da lei? -Chiese Adam, che adesso aveva quindici anni e non era più così pazzamente ossessionato dal mio capo. Era l'unica persona fra tutte quelle che conoscevo, includendomi, che credeva che Camila sarebbe potuta tornare.

Seguirti o Perderti ||TRADUZIONE ITALIANA|| CamrenWhere stories live. Discover now