Seasons

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3 dicembre 2017

Egocentrico il tuo ego, maledetto il tuo orgoglio che ti fa agire come tu non sei, maledetta me che ha mandato a puttane l'orgoglio per quel millisecondo per averti detto quella cosa insignificante ma per me dal valore immenso. Cosa ti gira per la testa ? vorrei leggerti la testa e capire a cosa pensi, sai che pensare troppo fa male ? dovresti farlo di meno. Nascondi il dolore da qualche parte secondo me, magari nella tasca dei tuoi jeans azzurri, quelli che metti una volta alla settimana. I tuoi capelli sono belli, ma coprono quei tuoi occhi, quei occhi che trasmettono tutto e niente, e mi dispiace non vederli, perché sono così intriganti e seducenti, mettono quasi paura. Giro per le vie di Bologna senza meta precisa, perché dove posso andare senza di te ? io li sento, i tuoi passi, anche se leggiadri come quelli di una ballerina, li sento, mi
rimbombano nella mente e mi fanno impazzire, e non mi fa impazzire niente a me, lo sai bene. Vorrei non vederti in tutto quello che ho davanti a me, perché mi fa male non averti mia, mi fa letteralmente male non averti qui con me. Oggi è domenica, e non ti ho visto, come ieri, ieri l'altro e ieri l'altro ancora, ma mi manchi, e sento questo sentimento bruciare così forte da non farmi dormire. Ho visto la neve di nuovo, dopo un mese che non la vedevo, era bella e mi ricordava la tua pelle cerea, vedi ? tutto quello che ho davanti a me mi ricorda qualcosa di te, non mi piace questo, mi fa sentire strana. Ho litigato nuovamente con mia madre, solite stronzate, cose che per me sono niente ma per gli altri sono tutto, perché non posso stare in un piccolo paradiso per cinque minuti, senza che mi rinfaccino le cose, sempre le solite cose: "fai schifo", "non sei mia figlia" e "sei un disonore per questa famiglia", sono solo me stessa, accettami, fallo, fallo tu che sei la mia eva, la madre di tutti, non odiarmi, amami come io faccio con lei. Ero sul culmine di piangere, e non sono una che piange spesso, ma sono così stressata che vorrei addormentarmi e non svegliarmi più. Domani è lunedì, poi martedì e poi mercoledì, poi giovedì e venerdì ed in fine il
weekend, sono giorni tutti uguali, e allora perché non si chiamano tutti in un solo modo, tipo lunedì o sabato, tanto un anno dopo il lunedì diventa una domenica, quindi perché distinguerli per nome. Il quadro che sto dipingendo è incompleto, ma l'olio su tela non si è ancora asciugato, e non so il motivo, dovrei informarmi su questo, e informarmi anche sul perché esiste il sentimento "tristezza". La mia vita è fatta di sentimento tristezza, anche se quando sono con qualcuno si nasconde dietro l'angolo, è sempre pronto ad uscire allo scoperto e spaventarmi. Io guardo sempre in basso mentre cammino, non perché lo faccio apposta, ma non riesco a sostenere gli sguardi, li odio così tanto, forse soffro di oftalmofobia, cioè la paura di essere guardati, ma odio ancora di più i pregiudizi, quelli non li sopporto proprio. Io vado a stagioni, l'autunno mi rende delusa, l'inverno mi rende triste, la primavera mi rende felice e l'estate mi rende sola. Sono nata in estate io, precisamente il 22 luglio, infatti sono nata sola, e probabilmente morirò tale, ma non m'importa, il detto era "meglio soli che mal accompagnati". E penso solo che i anche i tratti più neri, fanno sii che un disegno sia bellissimo.

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⏰ Last updated: Feb 15, 2019 ⏰

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