Christal Evans, ha 26 anni ma ormai della sua vitalitá e solaritá non é rimasto piú niente, in seguito all'omicidio dei genitori.
Christal, ora sola al mondo e quindi costretta a guadagnarsi da vivere, lavora alla Styles&Miller company,dove da quasi...
Dicono che la notte porti consiglio, a me non porta un emerito cazzo. Ho passato la notte intera a rigirarmi tra le lenzuola, a pensare e ripensare a quello che é successo. Dopo essersi accertato che stavo bene, Jack mi ha dato il permesso di tornare a casa, per riposarmi, intimandomi di non farmi vedere domani all'azienda, ordine che io, ovviamente, non ho intenzione di seguire.
Vuole la guerra? Bene, l'avrá. Mi alzo dal letto, e filo in bagno a prepararmi passando sotto la doccia. Mi trucco un po' e mi vesto.
Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.
Ai piedi metto un paio di decolleté nere lucide, un regalo di Paul. Prendo le chiavi che metto dentro la borsa. Mi avvio verso la mia auto ed infine verso l'azienda.
Appena metto piede dentro il mio ufficio, che senza avere il tempo di reagire, mi ritrovo attaccata al muro.
"Che diavolo ci fai qui? Non ti avevo detto di restartene a casa?" Irrompe come una furia ad un centimetro dalla mia faccia.
E chi altro puó essere se non lui? Lui, ovvio.
"Che cazzo ti frega se resto a casa o no?" Ribatto sfidandolo apertamente.
Apre la bocca per parlare ma una chioma bionda ed una voce stridula fin troppo familiare gli impediscono di farlo.
"Jack, mi tradisci con questa zoccola che non vale niente?" Urla giá in lacrime.
Finte, ovviamente.
"Zoccola a chi, brutta cagna !" Replico indignata cercando di mantenere la calma. Jack intanto non si é staccato da ma e non sembra averne voglia.
"Fuori brutta troia." Le ordina Jack senza distogliere lo sguardo dal mio. Spalanco e gli occhi e schiudo la bocca , sconvolta dal suo comportamento.
La troia invece apre la bocca, non credendo alle parole del suo fidanzato. Un moto di gelosia mi invade, ma faccio finta di niente ed opto per umiliarla ancora di piú, per tutto quello che mi ha fatto subire in quest'ultimo mese.
"Chiudi la bocca tesoro, so che hai l'abitudine di succhiare un mucchio di cazzi al giorno, ma non é il caso di dimostrarlo cosí apertamente." Sfoggio un sorriso finto.
La bionda ossigenata se ne va , sbattendo la porta dietro di lei.
Okay, preferivo quasi che restasse piuttosto che lasciarmi qui sola con lui...
