2.0//Entonces...

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«Quindi?» domandò Anna, cinica, quasi apatica, appena prese posto davanti al capitano del Real Madrid.
Lui rimase stupito dalla freddezza con cui pronunciò quelle parole.
Si vedeva dalla dolcezza del viso che era una persona per niente ostile.

«Quindi... ti chiedo di dargli un'ultima opportunità» senza girarci intorno, Sergio sputò fuori quelle parole con una tale rapidità da far girare lo stomaco alla ragazza.

«Scordatelo» fu la sua risposta, dopo minuti di silenzio.
«Questa è una faccenda nostra, se lui vuole realmente essere perdonato, me lo deve dire in faccia, tu in tutto questo non c'entri assolutamente niente. Riferisci pure al tuo amico che quando avrà le palle di affrontarmi, cioè mai, a questo punto, sarò già da un'altra parte. Apprezzo comunque il tentativo» disse tutto questo con una calma spaventosa.

Si alzò, lentamente, e uscì dal bar, lasciando il numero 4 imbambolato come uno scemo.
Lasciò i soldi sul tavolo, e si diresse anche lui fuori dal locale.
Era arrivata l'ora di far attivare il cervello al ragazzo.

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