Rottura?

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Layla Pov's

Il lunedì mattina passa così velocemente da non rendermene conto. Pranzo con Jake e Anastasia per poi andare con la mia amica alle 15:00 nel laboratorio di chimica. Le gambe cominciano a divenire molli mentre il respiro si fa sempre più pesante. Inspiro ed espiro, tentando di darmi contegno mentre la vista si offusca per l'ira ancora in circolo. Digrigno i denti, silenziando un grugnito roco. Anastasia se ne accorge e di conseguenza mi stringe la mano.

«Lay, andrà tutto bene. Se tu gli fai vedere che stai male...»

«Hai ragione!» La interrompo prontamente perché non ho intenzione di ascoltare altro.

Le sorrido grata, ricambiando la stretta ed entrando in classe. Con mia gran fortuna Jace non è ancora arrivato infatti il mannaro viene con venti minuti di ritardo. La puntualità fatta in persona, eh?! Durante tutta la lezione ho guardato altrove, cercando di non ricadere in quei pozzi cristallini senza fondo. Mi sento pervasa da continue scosse tant'è che di tanto in tanto sono costretta a muovermi leggermente sul posto. Il cuore batte prepotentemente contro la gabbia toracica forse per rabbia o forse per altro. Focalizzo un punto indeterminato dell'aula fino a quando alle 16:00 termina la spiegazione. Suona la campanella ed involontariamente tiro un sospiro di sollievo. Raccolgo le mie cose nella grande borsa a tracolla marrone, ma quando alzo lo sguardo, noto che sono usciti quasi tutto dall'aula. M'incammino verso la porta tenendo il capo chino quando improvvisamente mi afferra per un polso. Sospiro pesantemente, voltandomi verso la mia amica e facendole cenno di andar via. Lei con evidente titubanza acconsente.

«Layla, devo parlarti.» Asserisce serio.

Mi giro contrariata verso Jace, mostrandogli il mio sorriso più falso.

«Mi dica professore.»

«Perché ti comporti come una bambina?»

«Non capisco. Prof si spieghi meglio.» Continuo la mia messa in scena.

«Layla, ho scoperto chi ti ha fatto lo "scherzo" in piscina e mi dispiace.» Ammette affranto.

Non riesco ad essergli indifferente, non ci riesco. Necessito però di sfogare la mia rabbia così scelgo lui come mia vittima, sempre se così si può definire.

«TI DISPIACE?! Ah, ah, ah! Questa non me l'aspettavo da te, Jace! E spiegami...il tuo modo di punire le studentesse è baciarle?» Domando inacidita.

«Tu non hai capito nulla. Lei mi ha baciato!» Si difende furioso.

«E allora? Tu non ti sei fatto indietro ed hai ricambiato. Non sono idiota né tanto meno cieca!»

Improvvisamente si avvicina a me, afferrandomi saldamente per i fianchi. Mi ribello sotto la sua stretta troppo decisa fino a quando non vengo investita da un lungo brivido dovuto al fatto che la fronte di Jace bacia la mia. I suoi occhi limpidi e cristallini mi scrutano con un trasporto disarmante tant'è che il mio respiro si fa irregolare e le guance cominciano a tingersi di rosso. Argh! Così non va bene! Sono furiosa con lui! Sono furiosa!

«So l'effetto che ti faccio.» Afferma sicuro con voce roca.

Avvicina ancora di più il suo volto al mio sino a quando i nostri respiri si sfiorano. Sento il cuore martellarmi in petto mentre il mio intero corpo s'irrigidisce andando in fibrillazione. No! Devo rimanere lucida!

«E sai anche quanto ti odi, Jace?» Domando col fiato spezzato e tono accusatorio.

Non mi risponde ma i suoi occhi s'accendono di una strana luce tanto da fargli cambiare in pochi istanti il colore. Appaiono come stelle incandescenti, carboni ardenti, lingue infuocate. La presa sui miei fianchi si fa ancor più salda mentre si avvicina lentamente, troppo lentamente, al mio volto. Le nostre labbra stanno per lambirsi in un bacio sofferto e di pura passione quando ritorno immediatamente lucida, tirandogli di conseguenza un calcio forte nei gioielli di famiglia. Immediatamente porta le mani sul pacco, piegandosi leggermente per il colpo incassato ed iniziando ad imprecare ad alta voce. Mi avvicino velocemente alla porta senza perdere neppure un istante di libertà. Poggio la mano sulla maniglia, ma prima di lasciare definitivamente l'aula, mi volto un'ultima volta nella direzione del mannaro ancora dolorante.

Il figlio della Luna (Da revisionare)Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang