Ritrovo

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Si risvegliò nel solito letto. Strabuzzò gli occhi nel capire che le allucinazioni che aveva di fronte non erano frutto della sua immaginazione. Due ragazze stavano in silenzio sedute a guardarlo. Ma non erano infermiere.
Una di loro si avvicinò e gli diede un pizzico sulla fronte«Ehi»
Levi rimase stupito da quella mossa tanto da indietreggiare, in quelle condizioni schifose non avrebbe fatto male ad una mosca.
«Sei venuto a contatto con quegli esseri?»
«Intende Sawney e Bean?»
«Quali altre creature sovrannaturali ha visto nelle ultime ventiquattrore?»
sbuffò la ragazza. Era alta poco meno di lui e portava i capelli biondi sciolti che le ricadevano fino alle spalle. Lo scrutò con attenzione, gli occhi erano di un azzurro così intenso da farlo rabbrividire. Anche l'altra ragazza era molto simile a lei ma più alta e longilinea.
«Sì, perché?»
«Come li ha uccisi?»
«Prima mi dica chi è lei»
la ragazza diede un'occhiata all'altra dietro di lei ed entrambe annuirono.
«Book_MCW, ci occupiamo del caso dei titani»
la compagna si fece avanti.
«Io mi chiamo Hanjiezoe, mi sto occupando anche io di quei due esperimenti»
«Cosa volete sapere da me?»
Book_MCW alzò le spalle e sbadigliò, l'altra imbarazzata le diede un colpetto alla schiena.
«Come ha fatto ad ucciderli. Ora ce ne è un' altro là fuori e siamo certi che lei e la signorina Zoe possiate aiutarci a renderlo inoffensivo. Sta andando verso Berlino e credono che potrà raggiungerlo a breve. Se non lo ostacolano»
Levi sgranò gli occhi, se quel mostro era riuscito a divorare vivo quei soldati preparati a combattere, le persone nella capitale potevano essere in serio pericolo di vita. Maledisse il giorno in cui avevano permesso ad Hanji di andare a Pompei. Però ora lui solo poteva aiutarli, anche Quattrocchi ne era a conoscenza...poteva negoziare per fare in modo di rivedere Hanji al più presto ed accertarsi che stesse bene. Era l'unico modo per capire cosa stava succedendo.
«Vi dirò tutto»
Hanjiezoe entusiasta si sfregò le mani pronta a prendere appunti nel caso la spiegazione fosse stata lunga
«Perfetto, Book_MCW prendi il m-»
ma Levi non aveva finito la frase, perlomeno non ancora.
«Se»
le ragazze si voltarono verso il letto esterrefatte, sapevano benissimo cosa voleva in cambio di quelle informazioni. Non era ancora nelle sue piene forze ma avrebbero dovuto accontentarlo comunque o il gigante avrebbe avuto il tempo necessario per raggiungere Berlino.
«Gli daremo i soldi»
«No, non me ne frega un cazzo»
Book_MCW basita lanciò uno sguardo interrogativo ad Hanjiezoe. Quella confusa quanto lei non sapeva come rispondere.
«Incolumità?»
«Voglio vedere Hanji»
parvero tranquillizzate da quella richiesta e si lasciarono fuggire un sospiro di sollievo.
«Sarà fatto»

Nel frattempo, a qualche stanza più in là la mora stava seduta a fissare fuori dalla finestra. Dai vetri smerigliati si intravedeva a malapena il cortile esterno e le luci degli addobbi. Aveva origliato poco fa un dialogo fra due soldati che erano di guardia alla sua stanza, agli ordini di Erwin, per impedirle di fuggire in alcun modo. A quanto pare la maggior parte delle persone presenti alla sua presentazione erano state evacuate all'interno dell'edificio e nonostante le tante forze schierate in prima linea le perdite erano state un numero molto elevato. E i sopravvissuti all'arrivo di Sawney e Bean erano stati uccisi dall' emorragia delle loro ferite, i portoni principali erano bloccati da una montagna di cadaveri. Ora qualcun'altro si occupava di verificare se quell'esemplare di gigante era ancora fuori ad attenderli e provare ad aprire i portoni. Se Sawney fosse stato davvero ancora nel cortile interno, come sospettato da Erwin, quell'edificio era la loro tomba.
Sia per lei.
Che per Levi.
Levi. Dov'era adesso. Non le era dato sapere nulla ma era riuscita a non farsi prendere dal panico.
«Tu sei forte, più forte di tutti noi. Non puoi avermi lasciato adesso idiota del cazzo»
una lacrima le rigò il viso, non riuscì a trattenersi e scoppiò in un urlo disperato.
«Se sei morto, non ti perdonerò...Levi non osare...tu non hai osato. Lurido bastardo ,figlio di puttana che non sei altro, idiota, coglione, sconsiderato, impacciato, stupido nano da giardino! Perché devi fare sempre il coraggioso della situazione! Potevi rimanere con me al sicuro! Idiota! Coglione!»
si diede della stupida, avrebbe ucciso Sawney con le sue stesse mani. Strinse il pugno ma lo lasciò andare, se Levi era morto la sua voglia di vivere sarebbe morta con lui. Non aveva più forza in corpo e aveva solo voglia di affogare nelle sue stesse lacrime. Di risvegliarsi, come dopo che si è avuto un brutto sogno, e scoprire che quel nano del cazzo era ancora affianco a lei. Vivo e vegeto. Che respirava e che le parlava con la sua stupida aria indifferente e sbrigativa.
«Speravi di esserti liberata di me eh, Quattrocchi?»
Hanji udì la voce flebile provenire alle sue spalle. Non si girò subito per paura si aver sbagliato.
«VATTENE VIA, TU SEI MORTO»
Levi si tirò indietro i capelli e alzò gli occhi al cielo
«Come sei esagerata»
la mora si rifiutò di credere a quelle parole e a quella voce...non poteva essere lui. Sapeva che quando una persona non riusciva a superare il lutto si rifugiava in una sua realtà alternativa in cui il morto era vivo e parlava. Ma quel tono stufato...
Hanji tremò quando delle mani la costrinsero a voltarsi. Levi era davvero di fronte a lei. La toccava. La guardava ma lei non aveva il coraggio di guardarlo a sua volta. E se fosse scomparso all'improvviso? E se fosse soltanto impazzita?
«Sei vivo»
«Certo Quattrocchi, ehi ma stavi piangendo?»
Hanji si asciugò le lacrime e sorrise.
Un sorriso raggiante come se non fosse stata disperata qualche attimo prima.
«Io? Ahahah ti piacerebbe!»
si tuffò fra le sue braccia.
«Mi sei mancato»
Levi sospirò, le accarezzò i capelli e se la strinse al petto. Come una cosa fragile aveva paura di farle del male e si limitò ad alzarle il viso.
«Mhm»
«Cosa?»
«Non ti sei fatta la doccia, vero?»

Finalmente il titano si era allontanato dalla villa ma in ogni caso stava andando verso Berlino e se non lo avessero fermato sarebbe stata davvero la fine. Erwin prese sottobraccio Hanji«Come ti senti?»
«Meglio»
la abbracciò e le diede un bacio sulla guancia«Anche Levi sta migliorando»
sussurrò la mora accennando al ragazzo dietro di lei che minacciava con lo sguardo il biondo. Erwin la lasciò andare e il corvino lo spinse lontano da Hanji.
«Sì sto meglio»
una ragazza spostò vari cadaveri fuori dalla porta che bloccavano il passaggio alla maggior parte dei soldati. Era alta, con i capelli castani raccolti in una lunga coda che le arrivava fino ai fianchi. Spostò gli occhi azzurri verso Hanji, Erwin e Levi che aspettavano di passare.
«Oh mi scusi signor Smith»
«Sta tranquilla AlphaWG»
la ragazza spostò una gamba e distolse lo sguardo dalla testa di un soldato caduto. Non riusciva a reggersi in piedi e un'altra sua compagna la raggiunse appena in tempo.
Era poco più bassa di lei, si spostò una ciocca di capelli scuri e resse AlphaWG in piedi. Aveva gli occhi di un celeste così chiaro da apparire bianco.
«Grazie SonoBasita»
«Continuo io qui»
«No»
prese il controllo del proprio corpo e si rimise a lavorare.
Erwin lasciò in disparte Levi ed Hanji ed urlò a gran voce in tutta la pizza, rivolgendosi a tutti i soldati ancora presenti. Tutti si voltarono verso si lui e smisero per un attimo di lavorare.
«Ascoltate, dobbiamo raggiungere quel gigante prima che arrivi a Berlino! Quindi datevi da fare! Fra mezz'ora si parte! Avremo bisogno di tutte le informazioni possibili su come abbatterli per questo io e la signorina Zoe adesso...»
Hanji non ascoltava più. Avrebbe dovuto uccidere il suo amato Sawney.

ANGOLO AUTRICE

Rieccomi, non vi dirò grazie...ma un grazie gigantesco capace di soffocarvi tutti quanti💖🙆per il supporto delle mie pazze idee sulla mia Otp. Riguardo le citazioni nel libro...mi sono resa conto che probabilmente dovrò rinominare perché nel corso della storia ci sarà bisogno di più personaggi. E volevo anche mettere qualcun'altro di Snk

Non so come ringraziarvi😻

1 Reason to kill you  (LeviHan)Where stories live. Discover now