Just Give Me A Reason

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Un invito ad una festa. Aveva ricevuto un invito ad una festa da Chloé in persona.

Chloé.

Va bene, era cambiata e il loro vecchio odio era stato messo da parte con il raggiungimento di una maggiore maturità da parte di entrambe, ma non avevano mai legato così tanto da giustificare un invito ad un party esclusivo per 'festeggiare l'ultimo anno di liceo'.

Quando organizzava una cosa del genere, la bionda ci teneva particolarmente ad avere tra gli invitati solo le personalità più importanti e la cerchia di amici più stretta, della quale Marinette non faceva affatto parte. In certe occasioni nemmeno a Sabrina, rimasta sempre fedele a Chloé nonostante tutto, era concesso di partecipare a questi eventi.

Solo una persona era un elemento fisso della sua lista degli invitati: Adrien Agreste, e forse era stato proprio lui a spingerla ad invitarla.

Stava per mandare un messaggio per rifiutare l'offerta con una scusa qualsiasi quando il suo telefono squillò, e il nome di Alya comparve illuminando lo schermo. Con un sospiro, accettò la chiamata, intuendo cosa avrebbe sentito già prima che una voce squillante e tremendamente familiare rimbombasse nelle sue orecchie.

"Marinette hai visto il messaggio? Chloé ha invitato TUTTI ad una festa!"

"Sì, l'ho visto, non c'è bisogno di forarmi un timpano. Comunque sia, non ci andrò, non sono in vena, e non mi piacciono quegli ambienti esclusivi"

Dall'altro capo del telefono, Alya si schiaffò una mano in faccia. Quella scema della sua migliore amica era sempre stata testarda, ma lei ce l'avrebbe portata, a costo di trascinarcela di peso ed in pigiama.

"Suvvia, quando mai ci capiterà un'occasione simile? Devi rimetterti in gioco, non puoi rinchiuderti in casa per il resto dei tuoi giorni, può essere divertente!"

"Pensi che io sia scema?"

"Sì, Mari, soprattutto quando fai la drammatica, ma cosa c'entra con l'invito?"

"Ci sarà Adrien, vero?"

"Beh, è un nostro compagno di classe, quindi presumo di sì"

"Ecco", puntualizzò Marinette, "Guarda caso Chloé, migliore amica del suddetto Adrien, organizza una festa proprio quando noi due litighiamo. Coincidenze?"

Alya imprecò mentalmente, preparandosi alla difficile resistenza che avrebbe affrontato per smuoverla dalla sua posizione, ma non poteva dare bandiera bianca.

"Ma da quando vedi tutti questi complotti? Per quanto ne sappiamo, Chloé non sa niente di voi due, e magari Adrien nemmeno ci sarà, quindi perché negarti una serata con i tuoi amici?"

"Alya non mi sembra il-"

"Perfetto, così si fa, ragazza! Il pomeriggio verrai da me per prepararci insieme, e ti giuro che sarai da urlo, poi puoi rimanere a dormire da me, i miei non ci saranno. Alcool obbligatorio senza discussioni, ovviamente, discuteremo i dettagli a scuola"

"Ma-"

"A domani!"

Senza dare la possibilità all'amica di replicare, Alya chiuse la telefonata, fiera del suo lavoro mentre, al suo fianco, Nino si asciugava le lacrime dovute allo sforzo di trattenere le risate per tutta la chiamata.

"Amore, sei una forza della natura", si complimentò, ricompensandola un bacio sulla fronte, affondando una mano nei suoi soffici capelli. "Lo so, Nino, modestamente sono la migliore", si pavoneggiò la ragazza, accoccolandosi tra le braccia del suo fidanzato mentre scoppiavano entrambi a ridere.

You are my Eros, I am your PsycheDove le storie prendono vita. Scoprilo ora