Chapter 21

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È inutile oggi sono agitata, anzi no agitatissima. Il solo pensiero di poter baciare Richard mi fa salire lo stomaco in gola schiacciando così tutti gli organi che ostacolerebbero il suo percorso, cuore compreso.
E pensare che se sono agitata ora che è ad una fila di distanza da me, figuriamoci davanti ai suoi occhi verde acqua. Odio guardarlo negli occhi proprio perchè nell'istante in cui lo faccio, vengo sommersa nelle loro profondità. I suoi occhi sono proprio come il mare: più in là vai più rischi di non toccare più il fondo e così annegare. È un effetto che, se da un lato mi piace, dall'altro mi fa paura perchè non riesco a controllare le mie emozioni davanti a lui, e auesto non è da me.
È incredibile però come da totale antipatia sia passata ad una forte simpatia in poco tempo... simpatia MOLTO FORTE. Molto spesso le persone dicono che bisogna odiare qualcosa per amarla, perchè è solo quando trovi anche solo un lato positivo di qualcuno o qualcosa che odi che capisci quanto diventi preziosa. Eppure non l'ho mai considerata possibile una cosa del genere. Insomma, le prime impressioni è raro siano sbagliate, quindi se una persona ti sta antipatica dall'inizio ti sta antipatica sempre, non è possibile cambiare mentalità al riguardo. Ma a quanto pare devo ricredermi...
" Kimberly! Smettila di fissarlo!" mi riprende Rachel.
" Scusa hai ragione" ero talmente persa nei miei pensieri da non aver notato di starlo fissando.
Tra lei e Corynn, Rachel è quella più simile a me. Per entrambe non bisogna MAI far capire agli altri cosa si stia provando o cosa si stia pensando, bisogna esssere totalmente impassibili ed indifferenti. Gli occhi di Corynn sono invece come un libro aperto in cui puoi leggere e vedere tutto, dalla rabbia alla tristezza.
Una cosa che però entrambe non hanno è quel tocco di insensibilità che mi rende diversa da quasi tutte le ragazze del mondo credo. Non ho un bisogno quasi ossessivo di chissà quali gesti affettivi per dimostrare amore ad una persona. Soprattutto dei baci... Sono emozionanti, senza ombra di dubbio, perchè tramite essi puoi assaporare la morbidezza e le emozioni che provocano in te le labbra della persona che ami. Ma finisce tutto lì...
Gli abbracci invece sono tutta un'altra cosa: ogni abbraccio ha un significato diverso a seconda delle circostanze. È come un vestito che sta bene a tutti, e non esistono circostanze in cui non sia appropriato, ed anzi, forse può essere la massima espressione di amore per me. Chi te lo dà esprime con i gesti la sicurezza che qualora qualcosa non vada come previsto, quella persona è lì pronta a stringerti a sè e aiutarti ad affrontare la situazione.
E come per magia, dopo una noiosissima lezione di fisica, suona la campanella...
" Muovetevi ragazze, ho visto la prof nervosa oggi e chi la vuole sentire se facciamo ritardo" ci incita Corynn che mi strattona subito dopo in modo da scuotere via i miei pensieri dalla testa.
La stessa cosa fa Jason dall'altra parte dell'aula con Richard che socchiude i suoi magnetici pozzi color verde acqua mentre noi usciamo dall'aula lasciandoli dentro.
  * * *
Salgo sul palco pronta per iniziare le prove e trovo Richard intento a leggere attentamente il copione. Non mi dire che non sa la parte! Se è così giuro che lo uccido! Lo avevo avvisato ieri che avrebbe dovuto ripetere la parte, è possibile che gli incapaci capitino tutti a me?!
" Richard!" lo chiamo e me ne pento immediatamente perchè alza lo sguardo verso di me e vengo congelata dai suoi occhi.
" Dimmi tutto biondina" mi rivolge tutta la sua attenzione
" Se proprio mi devi chiamare con un nomignolo usa Occhietti Azzurri, è più carino" ammico e in tutta risposta lui sorride soddisfatto di non so cosa " Comunque, la sai la parte, vero? Non sei venuto impreparato apposta per farmi arrabbiare, giusto?"
" Perchè ti preoccupi Occhietti Azzurri?" sottolinea il nome
" Perchè se non la sai giuro che ti uccido, e poi non..." CHE COSA STAI DICENDO?!
" Non?"
" Non..." inventa una scusa, forza.
" Non vuoi che qualcun'altro faccia la parte al posto mio. O sbaglio?" ammicca lui stavolta e non posso fare a meno di nascondere il sorriso da ebete che si sta impossessando delle mie labbra.
" Non è questo il punto" dico e lui si avvicina sorridendomi
" E qual è il punto allora?" chiede sistemandomi delicatamente una ciocca di capelli e guardandomi negli occhi. È talmente vicino che mi fa pesare quei dieci centimetri di altezza in più che ha in quanto debba alzare la testa per guardarlo. Respiro a fatica e continuo ad ingoiare per sopperire il rumore dei miei velocissimi battiti cardiaci e per cercare di non badare a quel fastidioso "battito di ali" alla bocca dello stomaco.
" Iniziamo ragazzi!" ci ordina il prof di canto e lentamente io e Richard ci allontaniamo.
Inizio a cantare con tutta l'energia e la forza che ho e lo stesso fanno tutti gli altri finchè non arriviamo all'ultima canzone delle prove e dello spettacolo. Ed è nelle due pause da 4/4, che si trovano più o meno verso la fine del brano, che io e Richard ci dovremmo baciare. Sento le prime farfalle nello stomaco e piano piano aumentare i battiti, come un piccolo martellio sullo sterno.
I secondi sembrano interminabili tra sguardi che ci lanciamo a vicenda e pezzi di coreografia in cui ci accarezziamo, e non so spiegare quanto possano essere da un lato imbarazzanti ma dall'altro piacevoli perchè il suo tocco è delicato e confortevole, e la sua barba ispida pizzica livemente le mani regalando un piccolo solletico ai miei palmi.
Il tempo continua a scorrere finchè non rimangono dieci secondi al bacio ed in quei dieci secondi succede di tutto e di più...
Richard si avvicina a me ed io faccio lo stesso come da parte, ma a quanto pare quella minima distanza tra me e lui non gli basta e così poggia una mano sulla mia schiena e mi avvicina talmente tanto a lui che gli sono letteralmente attaccata. La sua mano è grande, forte e trasmette calore su tutta la schiena che viene immediatamente percorsa da un brivido.
Alzo la testa e lo guardo negli occhi, e seguendo il suo sgaurdo riesco a capire che stia fissando bramosamente le mie labbra. Che voglia sapere anche lui cosa si provi baciandomi? Metto, dunque, le mie braccia attorno al suo collo ed immediatamente sposta lo sguardo dalle mie labbra ai miei occhi rimanendo a fissarli, quasi come se mi stesse chiedendo cosa io stia cercando di fare.
La pausa è iniziata ed è allora che faccio ciò che non avevamo pattuito insieme...
Avvicino delicatamente le mie labbra alle sue e rimango sorpresa da quanto siano morbide e carnose; mi viene una pazza voglia di mordergliele ma non posso, ho già infranto il nostro patto di baciarci per finta, e non posso permettermi di fare una cosa del genere davanti alla mia classe ed ai prof di canto e teatro, sarebbe sconcio ed estremamente imbarazzante.
La musica sta per riprendere e quando stacca le sue labbra ne sento subitamente la mancanza. Quanto vorrei che questo momento fosse durato più del previsto! Rimaniamo comunque attaccati l'uno all'altra e continuiamo a cantare gli ultimi versi della canzone.
La musica finisce e la prof di teatro applaude soddisfatta.
" Complimenti, interpretazione perfetta" si congratula ed io e Richard ci stacchiamo. Ho improvvisamente freddo ora che non sono più attaccata a lui. Il mio corpo non sta agendo come dovrebbe, si sta lasciando trasportare dalle emozioni, e ciò non va affatto bene.
" Voce perfettamente calibrata, ottimo" si complimenta a sua volta il prof di musica. "Ora però tutti a casa" ci ordina e tutti si dirigono nei camerini in meno di un minuto mentre i prof sono già usciti lasciando soli me e Cooper.
C'è un silenzio davvero imbarazzante per me tra noi due, così decido di andare anche io nei camerini passando davanti a Richard e sorpassandolo. E proprio mentre sto per allontanarmi di un'altro passo mi prende per il braccio destro e mi gira con molta delicatezza verso di lui, costringendomi a guardarlo negli occhi. Non stringe molto il polso ricordandosi delle garze che mi aveva messo l'altro giorno, e non sono sicura se riuscirò a dimenticare come mi ha guardata quando gli ho stretto un po' il braccio per il dolore...
" Perchè lo hai fatto?" chiede a bassa voce in modo che solo io lo possa sentire. Mi è talmente vicino che riesco a distinguere tutti i pigmenti delle sue magnifiche iridi, talmente vicino che parlando mi soffia sulle labbra e d'istinto mi mordo il labbro inferiore per non cedere di nuovo alla tentazione di baciarlo. La cosa non sfugge al ragazzo che guarda le mie labbra per una frazione di secondo e sorride.
" Perchè era la parte che diceva di farlo" rispondo ingoiando a fatica.
Continua a fissarmi negli occhi.
" Si?!" chiede guardandomi le labbra e avvicinandosi pericolosamente ancora di più a me. Porta una mano delicatamente dietro il mio collo e mi obbliga così a inclinare leggermente indietro la testa.
Nemmeno il tempo di realizzare cosa stesse per fare che siamo entrambi coinvolti in un un casto bacio un po' più duraturo rispetto a quello mio di prima. Il cuore sembra aver perso il controllo di sè stesso e credo sia andato a fare una visitina alla bocca del mio stomaco che credo si stia infiammando a causa di tutta questa collezione di farfalle che ho dentro di me.
Richard sembra non volersi staccare più dalle mie labbra ed io non gli permetterei mai di farlo. Le sue labbra sono talmente morbide e carnose che continuo ad avere la voglia di strappargli un piccolo morsetto. Mi bacia delicatamente quasi come avesse paura che mi spezzi se facesse un po' più di pressione.
Poi il VERO momento di magia finisce e torniamo a fissarci negli occhi. Mi sento piccola piccola sotto il suo sguardo profondo e mi accorgo di andare a fuoco data la soggezione che mi provocano i suoi occhi verde acqua.
" Perchè?" chiedo con voce tremolante, quasi come stessi parlando durante una fortissima scossa di terremoto.
" Era scritto nella parte"
" Quale parte?"
" Quella in cui io provo a conquistare la ragazza dalle labbra più tossiche di qualsiasi altro tipo di droga esistente sulla faccia della Terra" spiega non distogliendo lo sguardo dai miei occhi nemmeno per un millisecondo.
Ingoio a fatica, ed il cuore sta pulsando troppo sangue tanto da farmi quasi aumentare la pressione. I suoi occhi mi hanno sempre fatto questo effetto, ma mai così tanto e ora che sto sperimentando il suo vero tocco sento brividi percorrere tutto il mio corpo. Le sue braccia attorno alla mia vita mi fanno sentire piccolina in confronto a lui.
Non so per quale strana legge fisica e matematica lo stringo a me in un abbraccio e non ci vuole molto tempo affinchè senta le sue braccia fare la stessa cosa.
Di solito l'unica persona che abbracciavo così era la mia amata Jess, la sola che poteva e può godere di questo provilegio in quanto io non sono una persona dai grandi gesti affettivi. Voglio mantenere una certa distanza anche con le persone più vicine a me, perchè possono sempre farmi del male un giorno ed è allora che potrei pentirmi di avergli mostrato tutto quell'affetto.
Eppure con Richard non mi fa così, anzi avevo una gran voglia di abbracciarlo e non perchè volessi provare cosa significa sentirsi tra la sue braccia come fanno le altre, ma perchè lo volevo veramente.
Però ho la brutta sensazione che io mi stia lasciando coinvolgere un po' troppo dai miei sentimenti...

Hate To Love {COMPLETATO}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora