Capitolo 1

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A: "Finalmente a Casa! Il bagno è mio!" Urlò Alex gettando la valigia in salone e correndo nel corridoio all'ingresso e su per le scale.
J: "Hey no! -rispose jonathan, con in  mano il suo scettro in oro mentre reggeva con la destra  una valigia scura-  la vasca è mia!" Disse, inciampando nella valigia del nipote e seguendolo di sopra, correndo per le scale.
R: -sospirando e togliendosi i capelli madidi di sudore dalla fronte- "Bella Gente! Non correte! E Jonathan niente gente strana questa volta ! E niente  gigetti o serpenti! Capito?"
Disse, voltandosi verso Imhotep.
E: "Danzatrice del ventre?" Disse Evelyn entrando e lanciandogli addosso la borsa; e scoccandogli un'occhiataccia. Si erano sbaciucchiati un pò e poi le era ritornato in mente.
R:Insomma dai, Evy! Non fare così! " mentre la moglie iniziava ad imprecare in egiziano antico.
R: "Non capisco!" Le urlò dietro mio padre .
Io afferrai qualcosa tipo "gli uomini ragionano solo con..." e "quella puttana" e "maledetto ciclo!".
Sospirai. Imhotep per la prima volta era in imbarazzo vedendo i due litigare. Non era solo per la danzatrice. Era anche per quella; ma soprattutto perchè, restiamo fra donne, mia madre era molto su di giri per via dell'appuntamento mensile.
E infatti poco dopo stava piangendo a dirotto.
Sospirai di nuovo.
Inziai ad avanzare nel salone. Imhotep dietro di me. Non sapevo se mi capisse in inglese. A detta di Alex si. Quindi no problem. Anche perchè altrimenti povero papà.

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