Capitolo 5

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Oggi è lunedì e avevo appena finito di lavorare,Liam al lavoro non era venuto  stranamente,andai in spiaggia camminai lungo la sabbia poi arrivai ad uno scoglio alto e lo trovai seduto lì,con una felpa,un capello e dei pantaloncini,mi seddi al suo fianco
<<che è successo?>>lui sospirò
<<mio..mio padre è morto>>gli strinsi la mano
<<ci sono io qua, supererai tutto questo>>lui mi guardò
<<ho bisogno di distrarmi>>"non fare la pervertita ha appena perso il padre"lui vuole che lo distraggo"oddio"
<<Sei fortunato perché in quello sono molto brava,se vuoi possiamo andare da me,mia madre è da mia zia Hanna>>gli sussurrai all'orecchio e gli diedi un bacetto sul collo, facendolo rabbrividire
<<purtroppo lo so bene..e anche se sono distrutto, l'idea mi incuriosisce>>mi alzai e lui fece lo stesso, camminammo fino ad arrivare a casa mia,aprii e come dicevo mia madre non c'era,trovai un biglietto sul tavolo
"-Sono da tua zia,ci sto per tutto il mese,fa la brava, soprattutto su quella cosa che mi hai detto"
Un bacione mamma-" io risi e lasciai il biglietto dove lo aveva lasciato
<<è enorme il tuo soggiorno>>lo guardai sorridendo
<<si lo so,mia madre lavora come stilista in un azienda di moda e quando è a casa fa l'estetista>>spiegai avvicinandomi a lui
<<che lavoro faceva tuo padre?>>chiese
<<il pompiere>>sorrisi
<<Mi piaceva sapere che  papà salvava le persone e quando tornava a casa mi portava a fare un giro sul suo camion, essendo il capo pompiere..un giorno ha salvato gli alunni della mia scuola per un incendio,io sono finita all'ospedale con una mano ustionata,ma ero fiera di lui>>raccontai sedendomi sul divano,indicai il posto al mio fianco,ma lui scosse la testa, così slacciai i primi due bottoni della camicia e lui si buttò sul divano
<<così mi piace>>disse tirandomi a se,fui attaccata a lui,misi la mano sul suo petto e sentivo il suo cuore che  batteva forte e veloce
<<non batte più veloce del tuo, fidati>>"in effetti"
<<tu sai perché batte così,ma io non so perché il tuo batte veloce>>dissi
<<non lo so..ma la cosa mi fa un certo effetto su di te>>io lo baciai sedendomi su di lui,mi slacciò gli altri bottoni della camicia,scese con la bocca, arrivando alla pancia,inclinai la schiena mentre lui lasciò piccoli baci
<<le gambe e la pancia sono dei punti sensibili>>dissi,lui mise una mano sulla coscia e la coprí con la mia gonna, sfiorò le mutande facendomi salire il calore
<<sei rossa, significa che mi desideri,che mi vuoi tuo?>>io risi,lui si fiondó sulle mie labbra
<<si,ti desidero>>,mi alzai in piedi togliendo la gonna,lui si alzò e mi guardò
<<da quanto?>>"dal primo giorno che ti ho visto"
<<da sempre..ma non parliamone>>lo presi per mano e lo portai in camera mia buttandolo sul letto
A PRANZO
<<casa tua è libera>lui scosse la testa
<<casa mia è piccola, ho solo sei stanze,e poi ora verrà Maddy a vivere da me>>a me venne un'idea
<<dove posso andare?>>chiese
<<qua>>lui mi guardò
<<che dirà tua madre?>>chiese
<<prima mi ha chiamata dicendo che si trasferirà da mia zia>>morsi un pezzo di anguria,Liam mi strinse la coscia da sotto il tavolo,io tossi e vidi Maddison guardarmi storta
<<che hai?>>chiese
<<mi è andato di traverso un pezzo di anguria,mi passi della pepsi> lei mi riempi il bicchiere e io ne bevvi metà
<<grazie>>sorrisi, strinsi le gambe e lui mi sfiorò le mutande,io misi una mano sul cavallo dei suoi jeans
<<ho portato una torta, Maddy accompagnami a prenderla>>disse James,lei si alzò e andarono in cucina
<<sei stronzetta eh>>io lo guardai
<<tu no vero>>lui si avvicinò alla mia faccia
<<può essere>>si allontanò tenendo la mano sulla mia coscia.Poco dopo tornarono con la torta
<<Liam l'ho comprato per tirarti su>>lui sorrise
<<grazie amico>>si diedero il pugno, Maddison si guardò intorno
<<ho dimenticato i cucchiaini>>io mi alzai
<<vado io, così porto altra Pepsi>>andai in cucina e mi suonó il telefono ed era mia madre
POV'S LIAM
<<sei cotto di lei>>sussurrò Maddison
<<ora te ne accorgi?>>lei rise
<<no..ma fatti avanti,ormai sai ciò che prova,visto che ci hai spiate>>io risi
<<Liam sei un idiota.. non si spia si origlia>>disse James, Maddison gli tirò un ceffone dietro la testa e io risi
<<voglio aspettare ancora un po>>Allison tornò con i cucchiaini e la Pepsi
<<sono euforica...mia madre ha detto che per il mio compleanno mi porta un cucciolo di dalmata>>so che ama i cani
<<i miei nonni e mia zia invece mi regalano un cucciolo di pitbull>>continuò a dire
<<quando fai gli anni?>>chiesi
<<il ventisette giugno, cioè fra un mese>>disse
<<interessante>>sussurrai in modo che solo lei sentisse
POV'S ALLISON
Mi stavo preparando, perché saremmo andati in discoteca, indossai anche i pantaloncini e mi guardai allo specchio

mia madre ha detto che per il mio compleanno mi porta un cucciolo di dalmata>>so che ama i cani<<i miei nonni e mia zia invece mi regalano un cucciolo di pitbull>>continuò a dire<<quando fai gli anni?>>chiesi<<il ventisette giugno, cioè fra un mes...

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Liam era già andato in discoteca con James,misi delle tennis  alte,un rossetto rosa,presi il telefono lo misi in tasca e uscì di casa chiudendo la porta, salì sulla moto indossando il casco,le chiavi di casa le misi nel porta casco,accesi il motore e partí.Appena arrivai, c'era già Maddison,parcheggiai la moto davanti alla discoteca,spendi il motore,scesi misi il cavalletto,tolsi il casco mettendolo al solito posto, le chiavi della moto le misi dove c'erano quelle di casa,e da lontano vidi Liam guardarmi,mi avvicinai sorridendo
<<scusate il ritardo>>dissi dando un bacio sulla guancia a James e uno sulla guancia di Maddison e guardai Liam
<<James andiamo>>disse Maddison, io diedi un bacetto sulla guancia a Liam
<<la tua canottiera è sexy>>gli sussurrai
<<ah bè speravo ti piacesse>>disse
<<ti sei ripreso>>lui rise
<<stronza>>disse
<<non sei felice di vedermi?>>lui annuì
<<si..ma cazzo sei..sei..wow>>io arrossì ed entrai,andai a prendere da bere
<<un paradiso>>dissi ai baristi,uno dei due me lo preparò e me lo porse,io lo pagai e andai dai miei amici,Liam era sul divanetto,mi seddi su di lui e sorseggia il mio alcolico
<<comoda?>>io lo guardai
<<si dai>>>James è Maddison stavano pomociando
<<se senti qualcosa non incolparmi>>io ghignai
<<piccolo com'è non lo posso sentire>>mi alzai
<<uuuuu..>>James stava ridendo
<<vado in bagno>>dissi e sculettando andai al bagno,fini il drink e lo appoggiai sul lavandino,entrai in uno dei bagni e mi seddi sul gabinetto. Poco dopo sentì qualcuno aprire tutte le porte, aprì la mia e mi fissò,mi alzai e quando stavo per uscire mi bloccò attaccandomi al muro,chiuse a chiave e si mise davanti
<<ora ti faccio vedere io..sei stata stronza>>misi una mano sulla sua cintura e lo tirai a me,mise le mani ai lati della testa,mi vibró il telefono
<<ehi>>
<<Io e James andiamo a farci un giro,con la sua moto,poi andiamo a casa sua...a domani>>
<<ok, ciao>>riattaccai,misi il telefono sullo sciacquone del gabinetto
<<non dirmi che ti sei offeso>>lui rise,misi la mano sul cavallo dei suoi jeans,e si morse il labbro
<<non ridi più>>dissi,mi guardò
<<sono fottutamente attratto da te,e ti desidero più di qualsiasi altra cosa>>disse,io lo bacia togliendogli la canottiera,lui mi sollevò dal suolo,legai le gambe al suo bacino,lui mise la mano nei pantaloncini di  jeans,mi appoggió a terra tenendo la mano dei pantaloncini
<<Liam.. non essere stronzo>>ansimai,lui strofinò le dita sulla stoffa delle mutande, facendomi ansimare ancora di più
<<Se potessi farei di peggio>>mi sussurrò all'orecchio,poi con la mano libera mi accarezzò la pelle nuda,mi baciò il collo,poi salì alla faccia
<<allora fallo o hai paura>>lo provocai,mise la mano dentro le mutande"Dio santo"sfregó le dita fagendomi stringere gli occhi
<<ed è solo l'inizio>>sussurrò togliendo la mano,si abbassò togliendomi i pantaloncini e dandomi dei baci sulle cosce vicino alle mutande
<<Oddio... vorrei tanto picchiarti>>ansimai
<<se fosse vero,non lasceresti farmi baciare la tua pelle>>salì e arrivò sulla pancia dandomi bacetti,si alzò in piedi e io gli slacciai la cintura facendogli cadere i jeans
<<Liam ora>>lui rise e finimmo di spogliarci poco dopo sentì che indosso qualcosa e poi entrò in me facendomi sentire fottutamente bene.
DIECI MINUTI DOPO
Ci stavamo rivestendo per andare a casa
<<spero ti sia divertita stasera!>>lo misi l'ultima scarpa e lo guardai
<<abbastanza,puoi fare di più>>dissi con voce provocante
<<non hai ritegno>>sussurrò palpandomi il sedere,io lo tirai a me baciandolo mordendogli il labbro
<<no.. quando c'è di mezzo un modo per poterti provocare io non mi ritiro>>lui rise e senza farci vedere uscimmo dal bagno, poi andammo a casa, entrammo e ci buttiamo sul divano addormentandoci

Innamorata del mio capoحيث تعيش القصص. اكتشف الآن