Capitolo 12

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DAKOTA’S POV.“Harry! No!” urlo a squarciagola, quando lo vedo aggrappato ad un ramo che non sembra poi così sicuro, anzi sembra instabile proprio come il resto della terra che potrebbe cedere da un momento all’altro e far cadere sia Harry, che me.“Dakota, allontanati da qui! Vattene!” so benissimo che vuole che non mi succeda niente, ma non posso lasciarlo qui in un momento del genere. Non posso permettere che gli succeda qualcosa e non m’importa se non gli farà piacere, io non mi muoverò da qui.Cammino verso di lui, facendo attenzione a dove metto i piedi, abbassandomi poi sulle ginocchia quando arrivo più vicino a lui. Stendo la mano verso di lui, sperando che ce la faccia a prenderla e soprattutto che accetti di prenderla.“Prendi la mia mano, ti prego Harry!” gli chiedo in lacrime, senza alcuna intenzione di allontanarmi da lì, ho bisogno di averlo accanto a me come avrebbe dovuto essere. Lo voglio più di qualunque altra cosa.“Dakota, se lo farò cadrai insieme a me. E non posso permetterlo di nuovo. Non ho potuto fare niente allora, ma posso fare qualcosa adesso, quindi se mi costringerai mi lascerò cadere. Vattene, ti prego.” Le sue parole sono una pugnalata al cuore. Non può finire così, ora che siamo così vicini a far aggiustare ogni cosa. Non può lasciarmi proprio ora, che ho bisogno di lui più di qualunque altra cosa.“E vuoi morire davanti ai miei occhi, Harry? Mi costringeresti davvero a passare quello che hai passato tu? Ti prego, io ho bisogno di te. E io voglio ricordare, mi ricordo.” Serro gli occhi, desiderando davvero che quelle parole siano vere e ci provo, provo a ricordare ogni cosa, mettendo da parte tutto tranne Harry e me.“Mi ricordo di Myrtle Beach e di Zayn. Del Messico. Mi ricordo di Bora Bora e di Dylan, di Lena. Mi ricordo di New York e di Niall, del negozio di tatuaggi. Mi ricordo dei cartoni che guardavo con Dylan e mi ricordo di quando mi hai chiesto la prima volta di sposarti, nella vasca. Tu te lo ricordi? E mi ricordo di Sky, oddio, come ho potuto dimenticarmene?! E più di ogni altra cosa mi ricordo di amarti alla follia, più di qualunque altra cosa e non puoi lasciarmi Harry. Noi dobbiamo sposarci, non te lo ricordi?” E mi ricordo davvero. E’ come se la mia testa lentamente mi svelasse tutto quello che c’è da ricordare fino ad oggi. Ci ho provato per così tanto tempo e adesso scopro che forse era più facile di quello che pensavo. Quando riapro gli occhi, Harry è davanti a me, con la bocca spalancata e le lacrime che gli bagnano le guance.“D-Dakota… t-tu ti ricord…” balbetta in lacrime, cercando di formulare una domanda di senso compiuto senza riuscirci però, ma io capisco perfettamente quello che vuole sapere.“Sì, tutto amore mio.” Sussurro in lacrime, strisciando più avanti verso di lui, stendendo una mano verso il suo viso e accarezzargli una guancia con dolcezza. Appena lo faccio però, sento quel pezzo di terra iniziare nuovamente a tremare sotto il mio peso. Non reggerà ancora per molto.“Vuoi davvero morire adesso, Harry? Se ti lascerai andare, io mi butterò giù con te. Vuoi davvero avermi sulla coscienza ora che ho ricordato tutto?” sul suo viso riesco a vedere un sorriso alle mie parole, prima che scuota velocemente la testa. Stendo la mano verso la sua e questa volta la stringe. Mi aggrappo con una mano ad una roccia, mentre cerco di tirarlo su. Lui si aiuta anche con i piedi, cercando di aggrapparsi da qualche parte. Riesce a salire su, proprio quando la terra che lo reggeva finisce nel burrone, come avremmo fatto noi se avessimo aspettato un po’ più a lungo.Lo trascino velocemente lontano dal vuoto, tirando poi un sospiro di sollievo quando mi butto tra le sue braccia, facendolo ricadere per terra.“Mi hai fatto prendere un colpo! Non farlo mai più!” gli punto l’indice sul petto, facendomi prendere dalla rabbia momentanea, ma sul suo viso c’è un sorriso enorme, e mi stringe contro il suo petto, dandomi l’impressione con quella stretta che non voglia mai lasciarmi andare e a me sta bene così. Andrebbe bene così se non ci fossero Dylan e Sky.“Allontaniamoci da questo posto, ti prego!” Harry si rialza da terra e afferra la mia mano, così inizio a correre insieme a lui, superiamo la radura di alberi, lasciandoci quell’inferno alle spalle.“Ti ricordi tutto! Sei di nuovo la mia Dakota?” quando ritorniamo nel posto dove mi aveva portato in precedenza, prende il mio viso tra le mani, avvicinandolo al suo in attesa di una risposta.“Sì! Mi ricordo che Zayn non è affatto tuo amico e che quello che mi ha raccontato su di te sono tutte idiozie, oh e mi ricordo che ti sei fatto Victoria. Sei disgustoso! E lei una gran stronza!” ora che ci penso il nostro passato sembra addirittura più tranquillo di quello che è successo da quando mi sono risvegliata. D’altronde non posso prendermela con Harry, nonostante non smetterò di rinfacciarglielo, mi ha aspettato per tre anni e a quanto pare mi sono risvegliata più stronza che mai.“Hey! Vogliamo parlare di James?” questa volta è lui a puntarmi il dito contro, ma non sembra arrabbiato come dovrebbe, sa che abbiamo sbagliato entrambi.“Ma io non ci sono andata a letto!” dico ridendo, poggiando la testa sul suo petto, mentre lo sento che mi accarezza con dolcezza. Mi era mancato il suo tocco.“Certo, perché pensavi di essere una verginella di 15 anni fino a qualche minuto fa!” le sue parole, insieme al suo tono di voce mi fanno ridere. Scuoto leggermente la testa divertita, nascondendo poi il viso con le mie stesse mani.“D’accordo, d’accordo… ma ora che so di non avere quindici anni, ti decidi a fare l’amore con me, o no? Sono più di tre anni che aspetto!” Alle mie parole lui scoppia a ridere, annuendo subito dopo, riportandomi vicina a lui.“Non ricordarmelo, ti prego!” dice divertito, prima di alzare il mio viso verso il suo e portare le sue labbra sulle mie.E sembra che di tempo non ne sia passato così tanto dall’ultima volta, sembra di nuovo come lo era una volta e come potrà esserlo.Forse questa volta è quella giusta, forse riusciremo davvero a sposarci e a formare la famiglia che abbiamo sempre voluto essere. Lo spero così tanto.Quando mi ritrovo sotto di lui, stesa sul prato, non c’è nient’altro a cui pensare. Solo a lui. E a me. Ci siamo solo noi in questo momento, dopo ben tre anni e non m’importa del resto.Dopo aver fatto sparire i nostri vestiti, prima di entrare in me, lui intreccia le sue dita con le mie e sembra quasi che siano state lì per sempre, e non che sono lì dopo tre anni.Anche quando entra dentro di me, provo la stessa sensazione. Nasconde il viso nell’incavo del mio collo, ansimando leggermente e stringendo con più forza le sue mani, mentre io inarco la schiena spingendo il petto contro il suo, in attesa che inizi a muoversi.Quando lo fa, mi chiedo per un attimo se questo sia il paradiso, potrebbe anche esserlo. Avvolgo le gambe attorno al suo bacino, senza riuscire più a trattenere i gemiti che ora scappano senza freno dalle mie labbra, mentre sento ancora il suo alito caldo contro il mio collo.Smetto di gemere, solo quando lui porta le sue labbra sulle mie, aiutandomi a restare in silenzio. Quando porto le mie mani sulle sue guance, e lui mi tiene il bacino per dare quelle ultime spinte, tutto quello che vedo è il verde. Il verde dei suoi occhi, mentre entrambi raggiungiamo l’orgasmo, facendoci scappare il nome altrui.“Ti amo…” sussurro sulle sue labbra senza fiato, prima di stampargli un bacio leggero.“Anch’io amore mio, tantissimo.” Mi stringe tra le braccia fortissimo, come se avesse bisogno di sentire che sono davvero lì e per dargliene la conferma, lo stringo anch’io.“Cazzo! Se è un sogno non voglio svegliarmi mai” urla tenendo gli occhi verso il cielo, come se lo pensasse davvero, che questo è un sogno. Mi limito a ridere, liberandomi dalla sua stretta solo per incominciare a vestirmi.“Per quanto resterei qui con piacere a dartene la conferma, ho bisogno davvero di tornare a casa e abbracciare mia figlia sapendo che quella è davvero mia figlia.” Harry annuisce velocemente, recuperando i suoi vestiti e iniziandosi a vestire.“E devi lasciare quell’idiota!” rido alle sue parole, mentre sistemo i capelli in una coda alta. Sapevo che lo avrebbe detto, anche se in quel momento me l’ero proprio dimenticato James.“Ovvio! Non possiamo sposarci se ho un altro fidanzato!” gli dico ridendo, prima d’iniziare a correre verso la sua auto, desiderando nient’altro che riabbracciare Sky in questo momento.XXX’S POV.Chi l’avrebbe mai detto che piazzando così tante telecamere in questa casa si sarebbero scoperte così tante cose interessanti. Ultimamente però, sembra tutto più morto. Non è lo stesso senza Dakota sotto questo tetto. Ci sono solo stupidi pianti di quegli insopportabili mocciosi e quella stupida di Karen che cerca di calmarli. Non è mai stata brava con i bambini, non può pretendere di esserlo adesso.“Io voglio vedere la sirenetta, ho detto!” Sky si lamenta cercando di strappare il telecomando dalle mani di Dylan, che non ha intenzione di cambiare canale.“No, sto vedendo Spongebob!” urla a sua volta, mentre Karen s’infila le mani tra i capelli disperata, prima di strappare il telecomando dalle mani dei bambini e spegnere la tv.“Non vedremo niente oggi!” dice con tono risolutivo, ributtandosi a peso morto sulla poltrona di pelle. I bambini rimangono in silenzio, scambiandosi degli sguardi arrabbiati, che spariscono solo quando la porta si spalanca facendo comparire Dakota e Harry.“Ciao piccoli!” dice Dakota, quando vede i bambini correre verso di lei ad abbracciarla.“Dobbiamo dirvi una cosa importante!” dice Harry con un sorriso, afferrando la mano di Dakota. Solo a quel momento Karen lascia la poltrona, andando verso di loro.“Che succede?” chiede Dylan, scostandosi dei capelli da davanti agli occhi.Dakota e Harry si scambiano uno sguardo e sorridono, prima che Harry incominci a parlare.“Dakota ricorda di nuovo tutto. Ogni cosa.” Non ci voleva per niente. Adesso non sarà facile come pensavo che sarebbe stato. Questo rovina tutti i miei piani.“Davvero mamma?” urla Sky, afferrando immediatamente la mano di Dakota, mentre Dylan sorride incredulo.Dakota si abbassa sulle ginocchia e stringe entrambi in un abbraccio, prima di cominciare a singhiozzare.“Sì, amore mio. Mi dispiace di essermi dimenticata di voi, ma ora ricordo tutto e voglio che ritorni tutto come era una volta.” Sky saltella entusiasta, prima di stringerla forte.“Sei così bella piccola mia, sei cresciuta così tanto!” alle parole di sua madre Sky sorride orgogliosa e annuisce.“Papà dice sempre che assomiglio a te!” Dakota ridacchia, rivolgendo uno sguardo ad Harry, prima di annuire con decisione.“Vi sposerete, allora?” Dylan chiede spostando lo sguardo da Dakota a suo padre, con tanta speranza nel tono di voce.“Se tuo padre vuole, certo!” dice Dakota, rialzandosi da terra e appoggiandosi contro il torace di Harry, che avvolge le braccia attorno alla sua vita.“Certo che voglio e avremmo potuto farlo anche subito, se solo mani di forbici non avesse distrutto il vestito da sposa.” Alle parole di Harry tutti scoppiano a ridere, tranne Dakota che finge una risata piuttosto.“Vuoi spiegare tu ai tuoi bambini perché mani di forbici ha fatto una cosa del genere?” gli dice con un sorriso finto, vedendo subito Harry sgranare gli occhi.“Grazie al cielo! Mi era mancata la Dakota spiritosa!” Dakota lo colpisce leggermente sul petto, prima di scoppiare a ridere insieme a lui.“Mamma, ti aiuto io a scegliere il vestito!” esclama Sky entusiasta, afferrando la mano di sua madre.“Dakota, facciamo la torta al cioccolato tutti insieme come facevamo una volta?” chiede Dylan, afferrando l’altra sua mano.“Ora sono grande e posso farla anch’io con voi! Dylan mi ha raccontato come farla!” Dakota sembra così felice e anche Harry mentre li guarda con un sorriso sulle labbra.“Credo che per oggi dovrò rinunciare ad avere tutta per me la mia futura moglie per il resto della giornata…” sospira rassegnato, senza riuscire a nascondere un sorriso, sedendosi accanto a Karen che sorride a sua volta.“Uhm… possiamo rimandare il tutto? Devo uscire un attimo, ma appena torno facciamo tutte le torte che volete!” dice Dakota mentre fissa lo schermo del suo cellulare. Questa volta sembra più nervosa.“D’accordo, nel frattempo ci possiamo vedere Spongebob insieme!” dice Sky, afferrando la mano di suo fratello e andando insieme a sedersi sul divano.“Che succede?” chiede Harry allarmato in un sussurro, per non farsi sentire dagli altri.“E’ James! Vado a lasciarlo!” dice con un sorriso, prima di alzarsi sulle punte per stampare un bacio sulle labbra di Harry, prima di uscire.Harry sembra completamente entusiasta all’idea.Dakota lo sarebbe di meno se scoprisse quello che so io sul suo adorato futuro marito. Farglielo scoprire sarà il mio compito.DAKOTA’S POV.“Hey James, devo parlarti!” gli dico, non appena lo vedo infondo alla strada mentre mi guarda. Sembra piuttosto nervoso, è diverso dal solito.“Devo parlarti anch’io! E’ importante!” gli rivolgo uno sguardo confuso, visto l’espressione cupa sul suo viso. Forse è successo qualcosa di grave. Rimango in silenzio, aspettando che sia lui a parlare per primo.“Ricordi quando stamattina mi hai chiesto se avevo visto un fantasma ed io ti ho detto che avevano quasi buttato sotto un’anziana? Beh, ho mentito!” non capisco perché me lo stia dicendo ora, cosa potrà mai essere successo di tanto grave?“E cos’è successo?” mi decido a chiedergli.“All’inizio credevo di aver perso la testa, ma poi ci ho pensato bene e devo dirtelo in ogni caso. Ho visto tuo padre!” 

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E finalmente ha aggiornato!

allora ha aggiornato tre minuti fa quindi fatemi andare a leggere.

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After the hurricaneWhere stories live. Discover now