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Lilith's POV

Sono sdraiata sul mio letto, a pensare a quanto la mia vita sia cambiata grazie ai ragazzi conosciuti sul gruppo.
Grazie a loro non sono più circondata da persone false che vogliano solo usarmi.
Quando mi sono lasciata con il mio attuale ex tutti hanno iniziato a darmi della troia senza motivo.
Ma i miei nuovi amici sono diversi, mi apprezzano davvero.

Improvvisamente sento qualcosa picchiettare contro la mia finestra facendomi sussultare. Di mala voglia mi alzo dal letto e apro la finestra ritrovandomi un sassolino in pieno volto <Ahia!> esclamo portandomi una mano sul viso. Ma che cavolo è appena successo.

Mi affaccio e rimango sbigottita nel vedere Jordan in giardino con una manciata di sassolini in mano <Hey là Giulietta> mi rivolge un sorriso a trentadue denti e io gli lancio uno sguardo omicida.

<Vuoi morire Jordy?> domando arrabbiata e sorpresa. Mi ha spaventata con il rumore dei sassolini e per di più mi ha colpita in faccia!

<Se vieni qui ad abbracciarmi dopo posso morire in pace, Lily> dice allargando le braccia. Non so perché ma sul mio volto compare un sorriso, nonostante io vorrei ancora ucciderlo. Ogni volta che c'è di mezzo lui divento la persona più confusa sulla faccia della terra.

<Prima o poi mi farai impazzire> sospiro riprendo il mio sguardo omicida. Chiudo la finestra e afferro il cellulare dal letto. Sono le 19:37 di sera e io mi chiedo perché mai questo ragazzo problematico deve farsi due isolati per venire da me?

Dico ai miei genitori che esco un attimo a fare due passi. Loro dicono che non devo tornare tardi ed io mi precipito fuori di casa senza farmelo ripetere due volte.
Arrivata fuori cerco Jordan nel punto in cui era prima ma non c'è nessuno. Possibile che è già andato via?

Lo inizio a chiamare per nome e quando sto per perdere la speranza due mani forti mi spingono e una voce familiare esclama un fastidiosissimo <boo> facendomi saltare in aria. Dannazione vuoi uccidermi?

Quando mi giro pronta a commettere un omicidio due occhi castani e un sorriso allegro scacciando ogni mia intenzione.
<Felice di vedere il tuo Romeo?> domanda allontanandosi di poco.

<No> dico voltandomi e incrociando le braccia al petto. Anzi sono molto felice di vederlo, nonostante mi avesse mentito non so perché ma non riesco ad essere arrabbiata con lui.

<Come mai?> domanda facendomi voltare e poi mi mostra un labbruccio tenerissimo. <Sto scherzando, abbracciami scemo> dico circondano il suo collo con le mie braccia mentre lui mi cinge la vita, ma poco dopo ci stacchiamo.

Dopo poco lui mi afferra il polso e comincia a camminare, quel contatto mi provoca un brivido dietro la schiena che viene subito dopo sostituito dalla confusione. Cerco di uscire dalla sua presa ma lui mi tira <Jordan cosa diavolo stai facendo!?> esclamo accigliata. <Vedrai>

<L'unica cosa che vedrò sarà il tuo naso sanguinante quando ti tirerò un pugno! Lasciami!> esclamo cercando di tornare indietro. Ah! Ma a chi voglio prendere in giro, le sue braccia sono il triplo delle mie. E adesso che vuole fare? Stuprarmi?

<Calma, piccola è una sorpresa> ridacchia guardandomi con un espressione maliziosa. Okay sono fottuta.
< se mi chiami piccola di nuovo ti uccido!> esclamo continuando ad insistere per scappare. Lui però continua a camminare come se non stessi facendo nulla. Ora gli tiro una padella in testa. Qualcuno mi dia una padella!

<Prima ti porto lì e poi potrai uccidermi, piccola> ridacchia.

Istinto omicida calmati.
Istinto omicida calmati.
Istinto omicida calmati.

<IO TI TRUCIDO!> okay sono calma.
Calmissima.
Non ho bisogno di una coscienza puoi anche evaporare.
Tesoro, tutti hanno bisogno di una coscienza.
Io me la cavo benissimo da sola.

<Se le tue intenzioni sono quelle di svegliare il vicinato, se sulla buona strada>

Osservandolo bene mi accorgo che ha delle chiazze rosse sul viso.
Avrà preso a botte qualcuno.
Oh presto io farò di peggio.
Ci crediamo tutti, amore bello.

<Come mai hai la faccia rossa?> domando avvicinandomi al ragazzo che allenta la presa sul mio polso. Lui non parla e diventa ancora più paonazzo in volto.

<Jordan?>

<Ecco... È imbarazzante>
Mai come Lily appena sveglia, vai tranquillo.
Ora mi faccio un trapianto di cervello.

Lo incito a parlare e lui un po' imbarazzato spiega.
<Ho corso per due isolati. Ho lanciato sassolini alla finestra sbagliata e un'anziana signora è scesa giù con un bastone... era pure vecchia, ma neanche un corridore durante una maratona di estrema importanza riesce a correre veloce come quella signora.>
Non ridere. Non ridere. Non ridere.
Non riesco a trattenere le risate e lui mi guarda torvo.
Io... bah tanto non mi ascolti.

<Adesso vediamo se ridi...» lui si piega ed improvvisamente vedo tutto capovolto e la mia faccia finisce schiacciata sulla schiena di Jordan. <Jordan non sono un fottuto sacco di patate!> esclamo prendendolo a pugni ma niente. Lui continua a camminare.

Dopo altre 159 minacce ignorate.
500 pugni tirati alla sua schiena insensibile.
57 botte prese con il naso contro la sua schiena-roccia.
Mi mette a terra.

E quando sto per dire qualcosa ritrovo le sue labbra ad un soffio dalle mie.

S/A
Solo una cosa: mi amate vero? u.u
Spero di aggiornare presto. In tanto, cosa ne pensate del capitolo? Fatemelo sapere con stelline e commenti.

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