Capitolo 5

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"Che ne dici se stasera andiamo ad un bar?" Domanda Harry
"Mh, per me va bene"
"Ok, a stasera e non voglio più vederti così"
"Okok"
Harry ha qualcosa che mi rassicura in niente, quel qualcosa che amo tantissimo, che non ho mai provato.
Forse sarà anche uno sbaglio ciò che penso e sta così solo perché vuole me, ma può darsi anche che invece mi vuole veramente bene e come mi ha detto, non voleva quello.
Finché non lo so con sicurezza una cosa seria non ci sarà mai.
La sera
"Ciao"
"Hey, sei veramente bella"
"Grazie"
"Accomodati"
Mi sposta la sedia e mi fa sedere
"Grazie, ormai sai tutto di me ma io niente di te"
"Ecco, non c'è nulla da dire, sono di Manchester ma sono venuto qui a fare ľuniversità. Sono un ragazzo normale, mi piace suonare la chitarra e cantare. Suono la chitarra da quando avevo 13 anni e niente questo sono io"
"Mh, molto vivace la tua vita"
"Eh già, la tua è troppo monotona"
Ridiamo
"Hai mai avuto il vero amore?" Mi chiede
Sorrido "Non lo so, ma per me no, oppure mi ha tradito, questo non lo so"
"Marco"
"Per favore non tocchiamo quel tasto"
"Scusa"
"Lui si è comportato malissimo e ora dice che mi ama ancora se"
"Ma tu ne vuoi avere una?"
"Per ora no, voglio capire prima meglio le persone"
"Ah ok. Come le scegli le persone per andare a letto?"
"Ma che domande sono?" Rido
"Per curiosità"
"Vedo prima se sono fidanzate sennò non ci vado"
"Che ne sapevi che io non lo ero?"
"Si vedeva e poi non hai esitato ed entrare in bagno, sennò ti avrei lasciato lì"
"Oh wau. Avevo una domanda in mente ma meglio che non te la faccio"
"Nono, dicii"
"No"
"Uffi. Lo sai sei anche il primo che mi invita al bar dopo tutto quello"
"Wau, sono proprio uno stupido allora"
Ridiamo
"No, non è vero, mi fa piacere che almeno siamo amici"
"Ci siamo baciati e anche..."
"Stupidooo"
Gli do uno schiaffo sulla mano
"Oh, la mia bella mano"
Ridiamo
"Hai molti tatuaggi?"
"Non li hai visti?"
"Si, però volevo continuare la conversazione"
Continuiamo a parlare, poi ci prendiamo qualcosa e verso le 02:00 ce ne andiamo
"Ora tua sorella che penserà" mi domanda
"Nulla, è troppo presto"
Rido
"Ah, ok, meglio. Allora ci vediamo alľuniversità domani?"
"Per me va bene"
Lo abbraccio
"Grazie" dico
"E di che"
Lo saluto ed entro in casa.

When The Love Changes Your LifeWhere stories live. Discover now