10. Runaway

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Io e Harry scendiamo velocemente le scale, lui è dietro di me e io sono molto imbarazzata per ciò che è appena successo.

Fiona non conosce Harry, quindi trovarci in quel momento le avrà creato un casino in testa.

Il mio vestito è sistemato bene, lungo le gambe e la zip è tirata su. Harry è bellissimo, come al solito, e mentre cammina si scompiglia i capelli con una mano.

Dio, è così sexy che giuro di poter sentire del fuoco nel mio basso ventre.

Mi passa una mano dietro la schiena, tenendo il palmo aperto ed appoggiandola poi sul mio fianco, attirandomi di più a lui. Arrossisco lievemente per il suo gesto, mi fa sentire protetta ma è anche molto strano, fino a poche ore fa lo odiavo.

Ci fermiamo in salotto ed io mi schiarisco la voce, tossendo per attirare l'attenzione di Fiona e mia nonna che sono sedute sul divano e guardano la televisione.

Fiona si gira verso di noi velocemente, alzandosi in piedi e vedo le sue guance ringersi di rosso alla vista di Harry. Questa cosa mi irrita terribilmente.

Mia nonna, invece, continua a fissare lo schermo del televisore, facendo commenti sul programma che sta guardando.

"Fiona..."

Sussurro con un filo di voce, cercando di nascondere l'irritazione e mi stringo di più ad Harry.

Lei si avvicina a noi e curva le labbra in un timido sorriso, tendendo la mano verso il mioHarry.

"Piacere, io sono Fiona."

Continua a sorridergli, come per farlo cascare ai suoi piedi, e potrebbe riuscirci, non sarebbe una novità.

"Harry."

Si limita a dire lui, mostrandole un sorriso mozzafiato e stringendo la sua mano. Il mio sguardo si sofferma sulle loro mani, la sua così grande, quella di Fiona così piccola, che si incastrano perfettamente. Sento mancare un battito a quei pensieri e i miei occhi diventano leggermente lucidi.

So che tra me e Harry non c'è niente di niente, non ci siamo nemmeno mai baciati, ma lui mi fa sentire come su una nuvola e non voglio che lei me lo porti via, non ora.

"Perché sei qui?"

Mi affreto a chiedere e l'irritazione nella mia voce si potrebbe tagliare con un coltello.

"Oh..beh, non sapevo dov'eri, ti ho cercato un po' in giro e poi ho parlato con i tuoi..che mi hanno dato il numero di tua nonna, ecco."

"GOAL!"

Sento mia nonna urlare dal divano e si alza in piedi, cominciando a saltare con le mani alzate verso il cielo.

Questo non mi fa distrarre dalle loro mani ancora intrecciate.

"Dovevi restare a Londra."

"Beh, qualcosa mi dice che ti stai divertendo."

Da un'occhiata ad Harry e sorride ironicamente. Io la uccido.

"Non mi sto divertendo, per niente. Ti da così fastidio che per una volta sia io con un ragazzo e non tu, ah?"

Scuoto la testa e sollevo una mano, passandomela tra i capelli biondi.

"Credo che dovresti tornare a Londra con me."

Nella sua voce non c'è nessuna emozione.

Scuoto energicamente la testa, facendo un passo indietro.

"No, non posso. Devo pensare ad alcune cose e qui sono più tranquilla."

E in effetti è vero, da quando conosco Harry gli incubi sono diminuiti, sto molto meglio, anche se a volte non lo do a vedere.

Acid Blood | H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora