Alcune settimane dopo
• Marco pov •
Finalmente il mister ci ha concesso un paio di giorni liberi. Ho preso il primo aereo diretto a Palma. Sono stato troppo tempo distante da Sophie. Rimpiango di non essere stato li con lei. Anche se, fosse dipeso da me, non sarei neanche tornato a Madrid.
Infilo le cuffiette mentre mi siedo sul sedile dell'aereo. Accendo la musica e parte la sua canzone preferita. Perfect di Ed Sheeran. Lei è perfetta, non solo è una ragazza fantastica, ma è la fidanzata che tutti vorrebbero e per fortuna ci siamo resi conto di amarci. Ascolto la canzone con le lacrime agli occhi. Quanto vorrei che fosse qui. Penso a tutte le volte che abbiamo preso l'aereo insieme. Puntualmente, lei si sedeva vicino al finestrino, mi rubava una cuffietta, sceglieva la musica da ascoltare e poi si addormentava appoggiata alla mia spalla. Viaggiare senza di lei mi sembra strano. Mi sento vuoto. Mi addormento sulle note delle canzoni preferite di Sophie e, finalmente, arrivo a Palma.
Eccomi davanti alla porta della camera di Sophie. Faccio un respiro profondo e la apro. Vicino a lei c'è Javi che, appena mi vede, si alza e viene ad abbracciarmi <<Ci sei mancato, fratello. Ora vi lascio soli>>. Prende la sua giacca ed esce dalla camera.
Mi avvicino a Sophie, è bellissima. <<Ciao, amore mio>> le sussurro mentre le bacio dolcemente le labbra. Mi siedo accanto a lei e le accarezzo la mano. La stringo alla mia. Le passo una mano tra i capelli e le bacio la fronte, come facevo quando eravamo più piccoli.
<<Non hai idea di quanto mi manchi. È tutto così strano senza di te. Ti rendi conto che manchi a tutti? Sai, alcune settimane fa ho segnato, ti ho dedicato il goal, come sempre. Molti tifosi mi hanno chiesto come stai, si sono preoccupati per te. Mi hanno detto che non vedono l'ora di vederci insieme di nuovo. Non possiamo deluderli, no? Sai, mentre ero sull'aereo ho ascoltato la tua canzone preferita. Ho persino pianto. Quelle poche volte che mi hai visto piangere, mi prendevi in giro, mi dicevi che ero tenero ma lo facevi solo per farmi arrabbiare. Non volevo mai farmi vedere così da te. Però, da quando sei in questa camera d'ospedale, ho avuto molti momenti di crollo. Specialmente alla sera, quando ci mettevamo nel letto e, stretti l'uno all'altra, parlavamo finché uno dei due non crollava dal sonno. Beh, la tua parte di letto è vuota e fa così strano addormentarsi senza di te, è strano non sentirti muovere ed è strano svegliarsi da solo, senza di te addosso a me, oppure con i tuoi capelli in faccia>>
Prendo le cuffiette dalla tasca della giacca, ne infilo una nell'orecchio di Sophie e una nel mio. Faccio partire Perfect e rimango in silenzio mentre ascoltiamo la canzone. Continuo a guardarla e, quando la musica finisce, le sussurro un ti amo con le lacrime agli occhi.
<<Marco>> mi dice quasi sottovoce. Un sorriso enorme spunta sul mio viso e, d'istinto, appoggio le mie labbra alle sue.
<<Amore mio, ti amo così tanto>> le ripeto. <<Perché piangi?>> mi chiede stringendomi la mano. <<Sono lacrime di gioia, piccola. Ci hai fatto spaventare. Ma ora sei di nuovo qua con noi. Non mi lasciare più>> le sorrido mentre mi piego su di lei per baciarla. Mi asciuga le lacrime che stavano scendendo sul mio viso e mi bacia. <<Ti amo>>
Il nostro bacio viene interrotto da Gracia che entra in camera. <<Scusa Marco, pensavo ci fosse Javi. Non sapevo fossi arr...>> ma la interrompo subito <<Guarda chi ha deciso di farci una sorpresa>>
Si avvicina a Sophie e, vedendola sveglia, l'abbraccia forte. <<Mi sei mancata, amica mia>> dice con le lacrime agli occhi mentre Sophie ridacchia <<Ma siete diventati tutti dei piagnoni?>>

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Marco Asensio - Instagram
FanfictionTutti i grandi amori iniziano con un "siamo solo amici"