CAPITOLO VENTOTTO - Noi Non Esistiamo.

5.4K 328 191
                                    

Caro Louis,

sono passate oltre tre settimane dall'ultima lettera e mentirei se ti dicessi di non aver mai trovato cinque minuti per scriverti, la realtà é che non ho proprio voglia di affrontare l'argomento da te espresso ad Aprile. Già. In quel mese, infatti, tu hai iniziato a porti la domanda se fossi o no omosessuale. Questa parola mi fa rabbrividire ogni qual volta la sento pronunciare da qualcuno ma quando é il piccolo me che risiede nella mia testa a farlo, beh, é anche peggio.

Se fossi in vita penseresti « certo, che coglione che é Harry! » e, in tal caso, avresti ragione. Non ci sono giustificazioni. E ancora peggio é il fatto che io stia parlando di questo con te, nonostante Eleonor mi abbia dato molti consigli preziosi in merito a questa questione sento che questo termine non smetterà di inquitarmi finché non chiarirò la questione direttamente con te. Dunque cominciamo... ti avverto però che ciò che sto per scrivere potrebbe ferirti e allora ci tengo a fare una piccola premessa prima.

Premessa: Sei stato il fratello che non ho mai avuto, l'amico che ho sempre cercato, l'angioletto che - spero - abbia voglia di vegliare su di un ragazzo folle, pazzo e un po' stronzo come il sottoscritto, l'aiuto che da tempo aspettavo, la compagnia migliore di cui abbia mai disposto ma, soprattutto, la figura più importante della mia adolescenza di merda. Ricordatelo Louis, ricordalo sempre, perché non avrò l'occasione di ripeterlo un'altra volta! Quindi ricordalo anche mentre leggerai le righe successive perché, altrimenti, niente avrebbe senso, niente. Neppure la difficoltà che riscontro nel pronunciare la parola omosessuale lo avrebbe. 

Questione: Io non sono gay. Nè gay, nè omosessuale, né frocio ( come direbbero un paio di deficienti a scuola mia ), questo é il nocciolo della questione. Di questo ne sono certo ed é una delle poche certezze che ho OGGI. Il punto é: perché dunque sono andato in tilt con te? Perché mai, se non sono omosessuale, tu mi hai fatto insorgere tutti quei dubbi? Eh, bella domanda, talmente tanto bella che mi ci é voluto un bel po' per trovare una risposta ma alla fine ce l'ho fatta.

Sai Louis, per trovare la risposta ho letto e riletto mille volte l'ultima parte del "Malloppo" e la frase che mi ha impressionato maggiormente é stata quella in cui hai parlato di "Anime Gemelle". Credi davvero che io e te possiamo essere Anime Gemelle? Sì, insomma... suona strano, no? Lou' e Hazza Anime Gemelle, non si può sentire. Io non mi sento di avere un'Anima Gemella, una persona che sin dalla nascita é stata destinata a me, e tantomeno penso che quella possa essere tu, Louis Tomlinson. Ed é proprio da qui  che voglio partire...

Intanto ti dico che mi sono documentato riguardo l'argomento per non essere impreparato e ho trovato interessante il modo in cui Platone cerca di dare una spiegazione alla condizione dell'essere Anime Gemelle; lui dice infatti che all'inizio gli uomini erano stati creati con 4 gambe, 4 braccia e 2 teste ma che Zeus, temendo il loro potere, li divise a metà costringendoli a vivere il resto della loro vita a cercare l'altra metà. Ora, credi davvero che io sia la tua? É questa la domanda alla quale ho risposto io, é grazie a questa che ho capito di non essere un omosessuale e ci tengo a dirti il perché... Non siamo uguali ma non siamo nemmeno antitetici, noi due siamo quell'esatto genere di persone che un'insegnante mai e poi mai metterebbe a lavorare sullo stesso progetto, quelle che in nessun contesto (se non in uno tragico come quello della clinica) si sarebbero mai avvicinate. Noi non esistiamo e mai esisteremo, esiste solo un Harry e vorrei tanto che esistesse ancora anche un Louis. Noi non saremo mai un Noi, io non sarò mai tuo e tu non sarai mai mio. Al diavolo il sesso, l'età e tutto il resto! Le nostre Anime non sono Gemelle e pure se tu non ti fossi ucciso non lo sarebbero state, capito? Pensaci bene.

Su internet poi ho trovato anche notizie riguardo la bisessualità che é una cosa che mi raccapriccia dato che é un non-prendere-una-posizione. Io non sono nemmeno quello e credo che sia giusto metterlo in chiaro perché l'infatuazione che ho avuto per te non può essere minimizzata in alcun modo, tu, Louis, non meriti affatto di essere minimizzato. Ecco, ho parlato di Infatuazione. Beh, é vero... dopotutto ho avuto un'infatuazione per te ma non so bene come spiegare questo. Però, come ho detto, ribadisco che non siamo niente Noi e che io non sono omosessuale e ti dico pure che ritengo neppure tu lo sia (stato). Tu, mio caro Louis, ti sei Infatuato di me nello stesso modo in cui io ho avuto l'infatuazione per te. Ricongiungendomi al discorso di Platone sostengo che magari le nostre due metà di somiglino tanto e questo spiegherebbe la confusione reciproca, no? Sì, lo farebbe.

So che é brutto rivolgermi a te tanto schiettamente come se tu non fossi stato nulla per me, ma ormai dovresti aver imparato a conoscermi e dovresti sapere che quando dico anche un semplice  « hey, Lou' » in realtà ci sono fiumi di parole e significati che si celano dietro e che mai saprei dire ed é per questo che allora dico solo « hey, Lou'».  

Da oggi in poi ho deciso di smettere di concludere le lettere con delle scuse, non ha più senso dopo ciò che ti ho scritto qui, non trovi?

Ciao,

                                                                       Harry. 

L'ANGELO CADENTE // Larry Stylinson AU (completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora