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Jin rischiò quasi di lasciarsi scappare una risatina, la quale sarebbe stata inappropriata in tal momento, oltre che irrispettosa.

Insomma, l'altro aveva assunto tale seria espressione nel proporre quell'assurdità, che a Jin sarebbe dispiaciuto ridergli sommessamente in faccia.

«Che stronzata.» dovette dar voce ai suoi pensieri.

Namjoon lo guardò come se avesse stampato in volto un'enorme punto interrogativo dal colore rosso.

Sospirò, poggiando le chiavi e rimettendo le scarpe al loro posto «Ascoltami, ti sembra una cosa normale, quello che mi hai proposto di fare?»

Il ragazzo gli avrebbe anche risposto, peccato che Jin aveva già iniziato il suo discorso pieno di considerazioni.

«Praticamente ti presenti in casa mia in modo semi-regolare» lo squadrò dalla testa ai piedi «vestito di tutto punto, oltretutto» puntualizzò, non che fosse rilevante, ma diamine Namjoon stava davvero bene vestito in quel modo «e, dopo tutto quello che ti ho detto, pretendi pure, come se fosse pane quotidiano, di piazzarti qui e metterti a fare il tuo stupido giochino delle conoscenze?»

Ridacchiò, dando quel leggero tocco di ironia al tutto.

«Non lo trovi ridicolo?» gli chiese dunque.

Namjoon in risposta si tolse in tutta calma e serenità la giacca, l'appoggiò ad una sedia e alzò un sopracciglio.

«E tu non trovi ridicolo fare un discorso spaventosamente lungo ed articolato, ricco dei tuoi pensieri, emozioni e problemi, con uno che tu stesso consideri un estraneo?»

Touché.

ーーー

quando improvvisamente
la scrittrice torna ad essere
un po' attiva





hi

✧ kakaotalk;namjinWhere stories live. Discover now