LITTLE JIMIN 0.7 -Fine

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Passarono tre settimane da quando Jimin era scomparso e non aveva più fatto la sua apparizione. Yoongi aveva perso una parte della sua felicità e del suo amore.
In queste tre settimane aveva fatto del suo meglio per trovare l'assassino, ma ogni suggerimento era inutile. Andò anche a Busan, nel luogo di nascita di Jimin, ma non trovò nulla.
In quelle 3 settimane non c'era minuto in cui lo Hyung non avesse pensato al suo amico di infanzia. La mattina dopo essersi svegliato lo pensava, la sera prima di andare a dormire lo pensava. Jimin gli mancava.

Yoongi sentiva la sua presenza, ma non lo riusciva a vedere. Dopo una settimana il ragazzo era prossimo a rinunciare. Era triste e stanco.
Quello fu l'ultimo desiderio di Jimin ma, Yoongi non era riuscito a realizzarlo. Senza sapere che ora fosse, il biondo venne svegliato da una melodia familiare. Senza pensarci due volte saltò giù dal letto e si precipitò in soggiorno. Ma non c'erano presenze. Fuori tuonava e pioveva.
Il carillon non smetteva di suonare.
Yoongi provò ad accendere la luce ma essa non funzionava.
"J-Jimin?" Chiese con voce tremante.
Niente, sentì solo una risatina che gli pervase il corpo.
Il suo cuore stava per impazzire.
"Jimin, per favore parlami!"
"Non lo hai trovato."
Yoongi sentì un sussurro provenire dal suo orecchio sinistro.
"L'ho cercato, Davvero! Ma non sono riuscito!" Rispose il ragazzo con un incredibile sensazione di stanchezza.
"Tu devi!" Gridò l'altro arrabbiato
Yoongi aveva tante domande..
Perché stava urlando contro di lui? Perché proprio lui? Perché era arrabbiato?

"Non ci riesco!" Urlò sorpreso di averlo davvero fatto "Non ci riesco, cazzo!"

"Tu devi!"

Improvvisamente si sentì il tonfo di diversi vetri frantumarsi.

"Io ne ho bisogno! Tu devi!"

Altri vetri rotti.

Improvvisamente ci fu il silenzio.

"Trovalo"

"Come? Come cazzo lo devo trovare?!" Gridò

Improvvisamente Yoongi sentì bussare alla porta
"Allora?!" Urlò di nuovo fregandosene dei vicini che dormivano. Senza esitare corse alla porta d'ingresso, sapendo che a provocare quel caos era Jimin che cercava di dirgli qualcosa. Sentì bussare alla parete, salendo al piano superiore lo hyung seguì il rumore forte proveniente dal muro. Correva più veloce che poteva. Seguì quei pugni fino a raggiungere il tetto e quando aprì la porta, Yoongi si confrontò con il forte temporale e il vento. Ma non importava, aveva bisogno di parlare con Jimin. "Dimmi chi è stato!"
La pioggia cadeva a dirotto, per Yoongi era tutto doloroso. Il ragazzo correva attorno al tetto, senza curarsi del fatto che fosse un'azione pericolosa durante un temporale.

"Jimin, Mostrati!"
"Sono proprio qui"

Yoongi si voltò immediatamente, trovandosi faccia a faccia con Jimin, quest'ultimo lo guardava con uno sguardo gelido, i suoi occhi non facevano trasparire emozioni.

"Chi è stato Jimin?!"
"Scoprilo."
"No cazzo jimin! Chi è il tuo killer!?"
"Non te lo dico."
"Non giocare con me! Chi ti ha ucciso?!"

Yoongi era così arrabbiato,non riusciva a capire perché Jimin non glielo volesse dire. Perché si stava comportando in quel modo?




























"Dimmi chi ti ha ucciso!"






































"Tu."




























Una spinta morbida e l'ultima cosa che Yoongi vide, prima di cadere giù nel vuoto, fu il volto freddo di Jimin, e accanto a lui un bambino, con i vestiti strappati e del sangue tra i capelli.

Little Jimin » yoonmin [Novella;Ita]Where stories live. Discover now