Prologo

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Sono Cloe. Senza H, sbagliano sempre tutti.

Non lasciatevi ingannare dal nome particolare. Colpa di mia madre. Ha sempre pensato che un nome originale sarebbe stato ciò che avrebbe reso speciale sua figlia.

Ma forse si sbagliava.
Non sono speciale, non voglio neppure esserlo forse. Sono assolutamente e tristemente banale.

Mi dispiace un po' deludervi, forse vi aspettavate la storia di una ragazza super intrigante, bellissima o forse quella di una eccessivamente sfigata che poi diventa una figa da paura e conosce l'amore della sua vita.

Be se è così potete anche smettere di leggere questa storia.

Purtroppo o per fortuna non faccio parte di nessuna di quelle categorie.
Sono una ragazza comunissima e la mia vita lo è altrettanto.

Abito a Milano, anzi nella periferia di Milano e ciò aggiunge ulteriormente banalità alla mia esistenza.
Lo so, sono anche esageratamente melodrammatica, non posso farci niente.

Mia madre, oltre al fatto di aver scovato il mio nome in qualche libro di greco che conservava dai tempi del liceo, il che è già seccante di suo, è una donna assolutamente irritante.

Si, avete capito bene è una di quelle madri che alla mattina chiedono se avete messo a lavare i calzini del giorno prima. Irritante.

Ho una sorella più piccola, si chiama Vera.
Non lasciatevi ingannare neppure dal suo di nome: credo che mia sorella sia una delle bugiarde più esperte che io abbia mai conosciuto.

È un vero impiastro, un piccolo tsunami che si è abbattuto nella nostra famiglia sette anni fa e ha cambiato la vita a tutti, riportando quella gioia e allegria che forse mancava da tanto, troppo tempo...

Ma ciò non toglie che Vera abbia anche decisamente sconvolto la vita di tutti!

Quella di mia madre in particolare, come adesso per esempio: mia mamma seduta al tavolo della cucina a contrattare con mia sorella di fare i compiti delle vacanze in cambio di due Pan di Stelle. Incredibile.

E poi c'è mio padre, impiegato alla ATM. Per chi non è di Milano, vi informo che non è uno speciale reparto della NASA.
ATM: azienda trasporti Milano. Tradotto:uno schifo. 1,500 al mese e il panettone di auguri a Natale.

Ma del resto non mi posso di certo lamentare, la mia famiglia vive dignitosamente e quello stipendio permette sia a me che a mia sorella di studiare.

Ho finito il liceo da due settimane e sono già iscritta in una delle "università più prestigiose di Milano" , la solita cantilena che ripete sempre mia madre: lo dice ogni volta per vantarsi con quelle bisbetiche delle sue amiche, ma in realtà sa benissimo che noi pagheremo solo un quarto della retta annuale grazie alle varie borse di studio e la ratifica del reddito.
Ma del resto non la biasimo, fa bene ad azzittire quelle pettegole.

Ma andiamo con calma.

L'università è ancora abbastanza lontana, per la precisione 2 mesi e 14 giorni di cazzeggio totale. Niente male eh?

Davvero niente male, sapendo che trascorrerò quelle meravigliose e lunghissime vacanze nello stato del Pacifico più famoso d'America: la California.

Se magari.

Ed ecco che vi presento la mia indisponente, arrogante e strafottente coscienza, l'unica che forse riesce a superare in questo mia madre. Il che è grave.

Dai su smettila di raccontare minchiate!

Ok. Ok. Vi ho mentito, lo ammetto.
Non trascorrerò le vacanze in un fantastico resort a L.A, ma ben sì in uno splendido ed emozionante bilocale in Liguria.

Fantastico no?

Mia madre ha prenotato dal luglio dell'anno scorso quel solito appartamentino in quello schifoso lido ligure, che detto chiaramente non si caga mai nessuno.

Mi viene da piangere.

Che poi mi domando, perché prenotarlo un anno prima?! Nessuno si affitterà mai quella topaia a quel prezzo e sopratutto in quel paese di vecchi.
Ma mia madre, puntualmente, ogni singolo anno lo prenota, eccitata come la prima volta.

Ed ecco qui la mia formidabile vita in 568 parole! Anche il conteggio caratteri mi sta prendendo per il culo probabilmente.
Sono praticamente certa di non avervi tanto entusiasmato con il racconto della mia vita, ma in fondo su non lamentatevi sono io quella che ha delle lunghissime vacanze di merda che l'aspettano!

Qualcuno per caso vuole ospitarmi a casa sua? Pane e acqua. Accetto tutto. Non mi lamento.
So cucinare torte.

Solo un bacioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora