•Capitolo 2•

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Se sei qui vuol dire che hai scelto di non uscire con Armin e gli altri, buona lettura ;)
Mi raccomando, non barate: se non avete scelto questa strada non leggete cosa succede qui!
Per quelli che hanno scelto l'altra opzione pubblico fra pochissimo~💕

"No, mi dispiace, ma ho già degli altri impegni" rispondo velocemente io mettendomi lo zaino in spalla.
"Oh, okay... Invece tu Eren che fai? Vieni?"
"Scusa fratello, ma anch'io ho da fare, sarà per la prossima volta!" esclama il moro guardandomi di sottecchi.
Cos'ha tanto da fissare?
Non mi sembra di avergli fatto qualcosa o altro.
"Beh, allora ci vediamo domani" dice sconsolato il biondino.
Dopo aver salutato tutti esco dalla scuola e mi siedo sulla panchina della fermata del bus aspettando il mio passaggio.
"Perchè hai sempre quello sguardo così serio?" chiede Eren dopo essersi seduto difianco a me.
Ma che fa, mi segue?
"Perchè non ti fai un po' i cavoli tuoi?" ribatto io fissandolo negli occhi.
"Che caratterino..." sussurra lui distogliendo lo sguardo e grattandosi la guancia.
"Senti, metterò subito le cose in chiaro, non ho nessuna brutta intenzione, voglio solo fare amicizia con te" dice dopo qualche secondo di silenzio.
"Anch'io metterò le cose in chiaro: ti ho mai dato l'impressione di voler diventare amici?"
"Beh, è la prima volta che parliamo quindi non so ancora se vuoi diventare mia amica o no" ride lui.
Guardandolo sorridere sento uno strano calore al petto.
Che mi sta succedendo?
No, Mikasa, no.
Mi rifiuto.
Non puoi innamorarti di lui, non lo conosci neanche!
Per fortuna, vedo in lontananza il mio autobus che mi salva da questa situazione imbarazzante.
"Sta arrivando il mio autobus" dico alzandomi dalla panchina e facendo cenno all'autista di fermarsi.
"Aspetta! Posso almeno avere il tuo numero?" chiede lui seguendomi sul veicolo.
"Ci tieni davvero così tanto ad entrare in contatto con me?" lo fisso io aspettando una risposta.
Lui non risponde, ma tira fuori una penna e un foglietto dallo zaino e dopo averci scritto velocemente qualcosa me lo porge.
"Prendilo. Se proprio non vuoi parlarmi lo puoi buttare subito, ma ti prego di darmi almeno una chance" dice lasciandomi il bigliettino con scritto il suo numero e poi si avvicina al conducente chiedendo dove porta questo autobus.
Che stupido, è salito così a caso senza neanche sapere dove era diretto.
Mentre aspetta la prossima fermata per poter scendere mi continua a fissare e anch'io non riesco a distogliere lo sguardo da lui.
Scuoto la testa e svolgo lo sguardo dall'altro lato.
Davvero, Mikasa, dovresti smetterla.
Dopo pochi minuti l'autobus si ferma.
Forse potrei fare una cavolata e scendere con lui...
Ma cosa vado a pensare?! Poi il prossimo autobus passerà fra 30 minuti!
Però il mio cuore dice di fermarmi...
Oh, ma dai, neanche lo conosco da un giorno! Il mio cuore non mi sta dicendo nulla, è solo una bravata che non dovrei fare.

>Scelta 1: decidi di scendere dall'autobus [Vai al Capitolo 4]

>Scelta 2: decidi di non scendere dall'autobus [Vai al Capitolo 5]

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