2 imbarazzo

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Non era possibile, non ci credevo "qualcuno e mi dica che è un incubo, anche se dubito che perfino il mio subconscio possa inventare una coincidenza così"pensai.

Qualcosa, o meglio qualcuno interruppe però i miei pensieri, era Grace che, probabilmente in imbarazzo dato che io e lui ci stavamo fissando stupiti da dieci secondi, disse -Questo è mio fratello gemello! scusatelo per il ritardo e per il suo essere imbecille- disse incenerendolo con lo sguardo. Così io presi coraggio e gli porsi la mano dicendo -piacere, sono Crystal-

e lui rispose con un accenno di sorriso divertito- io sono James e credimi il piacere è tutto mio-, si presentò anche a mio fratello e a mia madre e successivamente ci sedemmo tutti a un enorme tavola ovale così disposti:

A capotavola c'era Luke con accanto la mamma che aveva di fronte Grace e accanto Liam, vicino a Grace c'era Max ancora accanto a lui io e vicino a me a capotavola c'era James.

Una cameriera uscì dalla cucina e portò in tavola lasagne e primi piatti di ogni tipo , mangiavamo e la mamma e Luke parlavano del più e del meno quando venne fuori l argomento,

-Penso che per il trasferimento sarà necessario decidere la distribuzione delle camere-

Io e Liam ci guardammo allarmati come per dire "allora non era un incubo" ma lui continuò anche se a me ciò non sembrava un problema dato che la casa era enorme e aveva senza dubbio abbastanza camere.

-pensavo che Liam si sarebbe potuto sistemare nella camera libera al primo piano, così Logan può rimanere dove è, mentre Crystal prende la stanza di Grace che va nella camera degli ospiti accanto a Max...- ma non finì nemmeno che Grace lo interruppe - Cossaaaaaaaaaaaaaaaa?!?! Io voglio la mia stanza!!! Già devo convivere con loro! Devo pure cedere la mia camera?!- disse urlando come se finisse il mondo è alzandosi di scatto in piedi

-tesoro ne abbiamo già parlato, la convivenza è nuova per tutti, dobbiamo solo abituarci e tu devi stare di stanza vicino a tuo fratello minore perché non mosso mandarci Crystal- disse Luke molto diplomaticamente a quel punto Grace si alzò di scatto e corse in quella che suppongo fosse camera sua.

La cena continuò e Grace non si fece vedere, James all inizio mi guardava incredulo, anche se meno di quanto lo guardavo io, poi si limitava a lanciarmi occhiate a cui io cercavo di non rispondere quindi lui sorrideva alzando un lato della bocca e tornava a guardare il suo piatto. Dopo un po' che le cose continuavano così con la conversazione della mamma e Luke in sottofondo io non ce la facevo più e mi alzai chiedendo - scusate dove è il bagno?- al che Luke rispose -È al piano di sopra, James potresti indicargli la stanza?-

-Ah no no davvero non serve...posso trovarlo da sola- provai a controbattere ma invano così James si alzò e cominciò a salire le scale, al che io lo seguii.

Una volta al piano superiore camminammo per un corridoio fino ad una porta bianca con la maniglia dorata leggermente scolorita sulla quale io portai immediatamente la mano per andare in bagno e porre fine alla situazione imbarazzante ma, sfortunatamente, James fece la stessa cosa e le nostre mani si ritrovarono una sopra l altra, e , invece di spostarle ci guardammo negli occhi e restammo in silenzio per dieci secondi quando lui aprì la porta a cui io ormai mi ero appoggiata e così caddi rumorosamente sul pavimento.

-Ahi!- urlai coraggiosamente, al che lui rise e rispose leggermente irritato-Io me ne vado, sei in grado di tornare indietro senza inciampare o ti servono le stampelle?-

-Ahah simpatico, e tu sei in grado di andare in giro senza quella faccia da ebete? Ah no giusto è la tua faccia- ribattei io; 

-Non ti era sembrata così da ebete stamattina però- mi punzecchiò lui

-Non ti dispiaceva così tanto che io inciampassi stamattina- e così lo colsi impreparato, lo vidi dal suo sguardo;

-Muoviti e alza il culo principessa- disse lui e senza aspettare una risposta se ne andò.

Intanto io mi resi conto di essere ancora per terra, così mi alzai, chiusi la porta del bagno, presi il telefono e mandai un messaggio sul gruppo mio, di Lexie, di Hanna, di Martha e di Emily che in quel momento si chiamava "ehilà ragazze" dicendo " sono a cena con la nuova famiglia, il biondo di stamattina è mio fratello adottivo, la situazione più imbarazzante che io abbia mai vissuto".

Fra me e teWhere stories live. Discover now