A night to remember

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Era trascorsa una settimana dal concerto e Ayla, Jack e Malcolm erano ritornati a Vancouver.
I ragazzi stavano ancora aspettando notizie da parte del produttore discografico,ma proprio quando iniziarono a perderci le speranze, il moro ricevette una sua telefonata.

"Salve, parlo con Finn Wolfhard?"

"Ehm, si sono io!"

"Sono il proprietario della Royal Mountain Records, il giorno del concorso abbiamo parlato della possibilità di fare un contratto discografico con noi..."

"Oh sisi, ricordo benissimo!" esclamò il ragazzo, diventando improvvisamente agitato.

"Bene, stiamo contattando anche gli altri membri della band e se siete ancora interessati, potreste venire da noi e iniziare a lavorare ai vostri brani già dalla prossima settimana!"

"Oh cavolo certo, sarebbe fantastico!"

"Ottimo, la nostra sede è a Toronto,ma dato che vivi a Los Angeles con la tua famiglia dovresti parlare con loro della possibilità di trasferirvi temporaneamente qui in Canada. Sarebbe controproducente lavorare a così tanti chilometri di distanza dal resto del gruppo..."

Finn rimase improvvisamente senza parole. Non aveva considerato questa possibilità e non era certo che i suoi genitori sarebbero stati d'accordo. Per non parlare di Astrid. Come avrebbe potuto allontanarsi da lei, proprio ora che avevano fatto pace?

"Ehm... Certo, capisco!" rispose titubante.

"Magari potresti lasciarmi il numero di un genitore, così potrei spiegargli meglio la situazione!"

Il ragazzo acconsentì, dandogli il recapito telefonico di suo padre.

"Perfetto, lo chiamerò subito. A presto Finn" disse l'uomo, riagganciando.

La consapevolezza che per realizzare il suo sogno, avrebbe dovuto trasferirsi cosi lontano dalla ragazza che amava, smorzò l'entusiasmo e la felicità del moro che a quel punto non sapeva più che fare.
Dover scegliere tra Astrid e i Calpurnia era la cosa peggiore che potesse capitargli. Il destino gli aveva riservato un bel colpo basso! - Pensò lui.

Quando i suoi genitori tornarono da lavoro, vollero subito parlargli riguardo alla storia del contratto.

"Dunque Finn" fece suo padre, sedendosi a tavola e invitando il moro a fare altrettanto. "Come già saprai oggi mi ha chiamato quel produttore discografico di cui mi avevi parlato..."

Il ragazzo deglutì, dal tono di voce che l'uomo stava usando, non si aspettava nulla di buono.

"Mi ha detto che se accetterete la sua proposta, dovrai trasferirti in Canada" continuò lui, mentre sua madre si limitava a guardarli in silenzio, a braccia conserte.

"Si papà, a quanto pare non si può lavorare a un album e comporre dei pezzi se i membri della band vivono in due stati differenti!" esclamò lui con una punta di sarcasmo.

"Beh io e tua madre ne abbiamo discusso a lungo questa mattina e abbiamo deciso che per noi va bene. Questa per voi potrebbe essere un'occasione d'oro!"

Finn spalancò gli occhi, non riuscendo a credere alle sue orecchie.

"Dici davvero papà?"

"Si, troveremo un modo per organizzarci con il lavoro e tutto il resto!" rispose l'uomo, facendogli finalmente un sorriso.

Ora che aveva avuto anche il permesso dai suoi genitori, il moro avrebbe dovuto davvero scegliere tra la sua vita sentimentale e la sua carriera come musicista.
A quel pensiero, la gioia che era nel suo sguardo lasciò posto alla tristezza. Non riusciva a spiegarsi perché certe cose dovessero capitare proprio a lui.

Finn Wolfhard|| Dusk till dawnWhere stories live. Discover now