capitolo 1|presentazione|

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Ciao,mi chiamo Irene e sono nata in Italia precisamente a Roma.
Ho 17 anni e sono alta, magra, con dei lunghissimi capelli neri e degli occhi color mare.

Pultroppo domani mi devo trasferire nel Queens perché mio papà è un famoso medico che lavorerà a New York.
Mia mamma è morta quando avevo 1 anno; non mi ricordo molto di lei ma soltanto che aveva degli occhi come i miei.

Sono molto speciale perché da quando ero piccola avevo dei poteri soprannaturali:
- curarsi da sola,
-vedere nel buio
- ma la cosa più strana è che posso arrampicarmi sui muri e lanciare ragnatele, proprio come un ragno!

Non so perché ho questi poteri ma mio papà mi aveva raccontato che da piccola il mio nonno, ormai morto, era uno scienzato pazzo.
Mi aveva iniettato un siero che mi ha fatto diventare così e aveva fatto uno sperimento con un ragno che però, a quanto pare, scappò dall'aboratorio e mi morse.
Mi ricordo soltanto che il ragno era bianco e nero.

Comunque adesso sono in camera mia a preparare la mia valigia e gli scatoloni.
Dopo aver finito prendo l'ultimo mio scatolone e lo porto in sala dove ormai era tutto coperto.
Mio papà essendo molto famoso è anche ricco quindi mi immagino come casa una super mega villa, ma credo che sarà solo nei miei sogni.

È già sera e mio padre come sempre mi fa cucinare, lui non sa cucinare quindi fa fare tutto a me; io lo amo fare e lo faccio anche abbastanza bene.
Cucino due semplici frittate all'occhio di bue, che a noi due piace da impazzire, preparo la tavola e urlo
"Papà è pronto!"
Lui scende le scale e si siede davanti a me.

Non spiccichiamo parola quando mio papà dice:
"Allora hai salutato tutti i tuoi amici?"
Io annuisco, mi mancheranno tantissimo soprattutto la mia migliore amica Elisabetta e il mio migliore amico Andrea.
Non ho mai avuto un fidanzato alle superiori anche se praticamente tutti i ragazzi mi sbavavano dietro ma io li ignoravo.
Finito di mangiare mi alzo e sparecchio, lavo i piatti e mi avvicino a mio padre che intanto si era seduto sul divano a guardare la TV.
Gli do il bacio della buonanotte e salgo in camera, appena chiudo la porta lui mi urla:
"Ricordati di svegliarti alle 5 che il volo è alle 7!"
Io gli urlo un si e mi butto sul letto addormentandomi.

Mi sveglio con quello stupido
"bip...biip...biiip" della sveglia messa il giorno precedente.
Guardo l'ora e sono le 5, sospiro.

Oggi cambierò casa
Cambierò amici
Cambierò la vita insomma

Mi alzo e vado in bagno, faccio una veloce doccia e mi vesto con dei pantaloncini neri in jeans, visto che è estate, e una canottiera bianca che fa intravedere il mio reggiseno in pizzo nero.
Mi faccio una lunga treccia laterale ed esco dal bagno prendendo la mia grande valigia bianca per poi portarla al piano terra.
Guardo l'ora ed erano le sei, sono sempre più in ansia.

Vedo mio papà che mette apposto gli ultimi scatoloni, lo saluto con un bacio sulla guancia e un abbraccio.
Poi lui mi chiede se sono pronta.
Io annuisco, mi metto le mie bellissime nike e salgo per l'ultima volta in camera, apro la porta e la guardo.
Sospiro.
"Addio cameretta"
Sussurro per poi chiudere definitivamente la porta e andare in sala.
Mi metto la mia giacchetta in pelle.
"Papà andiamo?"
Chiedo.
Lui annuisce e andiamo all'aeroporto dove ci aspetta, ovviamente, un aereo privato.

Carichiamo la roba e saliamo su esso, mi mancherà tantissimo l'Italia ma mio padre mi ha promesso che andremo a trovare nostra nonna che però abita a Napoli ma me ne farò una ragione.
Mi allaccio la cintura e l'aereo parte, mio padre ovviamente è dal barman a prendere una birra mentre io sono accanto alla finestra che cerco di non scoppiare a piangere.

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Ciao ragnettini,come va?
Questa è la mia prima storia e capitolo.
Spero vi piaccia e se c'è qualcosa che non va ditemelo che sistemo!
Ci vediamo il più presto...buonanotte.
I.
(687 parole)

Innamorata di un ragnetto|Spider-man|Peter ParkerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora