Enotholya-I Fiori dell'Ombra.

~•Prologue•~

                    

La piazza si stava lentamente riempiendo di gente, per osservare quello che da lì a poco sarebbe successo.

Persino il cielo plumbeo sembrava in attesa e le nuvole gonfie di pioggia aspettavano il momento giusto per bagnare il suolo.

L'intera città era silenziosa, con il fiato sospeso.

Al centro dello spiazzo si trovava il palco rialzato, utilizzato solo durante le cerimonie pubbliche, agghindato in attesa della sentenza.

In quel momento una ragazza stava inginocchiata davanti a tutti, il volto rivolto verso le assi rovinate del palchetto, i capelli rossi a separare il suo sguardo di ghiaccio dal mondo.

Quando l'uomo fece la sua entrata accompagnato dai vari funzionari, tutto sembrò fermarsi.

Con passi decisi si diresse verso la ragazza e l'afferrò per i capelli, facendola alzare in piedi.

Si guardarono negli occhi, quelli azzurri di lei in quelli verdi di lui.

Lo sguardo della donna bruciava di odio, rancore per le promesse infrante, per il suo amore distrutto.

" Oggi, qui davanti a tutti, io, re Fergus secondo, dichiaro questa donna, Sheila Hyli, colpevole di tentato tradimento contro la corona, un' intoccabile. D'ora in poi il suo sangue sarà nero, come la sua anima, e nessuno potrà più rivolgerle la parola. Sarà come non esistere." Dichiarò il Re, il portamento regale e la voce ferma.

Detto questo, mentre la donna cercava in tutti i modi di scappare urlando e scalciando, uno dei servi passo al re una fialetta contenente un liquido denso e nero che il re aprì senza esitazione. 

Subito nell'aria si espanse un forte odore dolciastro, simile a quello dei fiori macerati.

Fergus si avvicinò a Sheila che nel frattempo non era riuscita a scappare, ma al contrario le erano stati legati mani e piedi con della ruvida corda, che ogni qualvolta sfregava contro la candida pelle della donna imprimeva segni profondi e rossastri. 

Con ferocia l'uomo spalancò la bocca all'accusata e vi fece colare dentro il contenuto della fiala. 

Subito Sheila iniziò a urlare per il dolore e in poco tempo sulla sua fronte comparve un fiore a nero con cinque petali, segno indelebile di ciò che la donna non avrebbe mai immaginato di essere ma che ormai era.

La donna si accasciò al suolo mentre le prime gocce di pioggia iniziavano a cadere dal cielo scuro, scivolando sulla pelle martoriata di Shiela e appiccicandole i capelli al volto. 

La folla che riempiva la piazza se ne stava lentamente andando, ansiosa di riscaldarsi vicino al focolare e di ripararsi sotto il tetto della propria casa. 

Anche il re era pronto ad andarsene, ma prima di ciò si avvicinò alla donna che un tempo aveva amato, ma che per ragioni politiche era stato costratto ad abbandonare. 

Fergus si piegò verso il corpo di Shiela e lentamente le sussurrò in un orecchio.

" Scusami, era necessario per il futuro." 

Arrabbiata ma esausta di tutto questo, l'intoccabile rispose con parole più taglienti di un coltello. 

" Non ho bisogno della tua compassione, tanto meno del tuo amore. Ricordati quello che sto per dirti, perché sarà la rovina di questo regno. Quando la corona risplenderà sul capo della principessa usurpatrice, la dinastia decaduta tornerà a riprendersi ciò che è suo, guidata dalle fiamme bianche del destino. Preparati, perché non finisce qui."

La luce rossa di Shiki splendeva sul volto dei due amanti, mentre ciò che era il destino andava a intrecciarsi con le trame del futuro.

Nota Autrice
Avevo questa bozza pronta da almeno 5 anni. Mi è venuta voglia di pubblicarla senza neanche rileggerla. Lol. Se qualcuno la leggerà mi faccia sapere se vuole il continuo.
A presto (o no)
Alilily