I Cacciatori dell'Ovest

2 0 0
                                    


Capitolo 1: Jacob

Stavamo andando a Fort Vamp per ricevere la taglia che il generale Oyos ci aveva promesso in cambio di un baule, in una elinave affondata, dal contenuto sconosciuto. Stavamo tornando dai Mari di Caio, dovevamo solo superare la barriera per le Lande dei Tuoni. Un'immensa zolla di terra che è in perenne assestamento, ovunque tu vada non troverai che rocce fluttuanti, vulcani in eruzione, terremoti e tempeste. Per superare quella barriera dovevamo trovare il punto in cui i campi magnetici avrebbero creato il prossimo varco. Ci fu un'esplosione che fece saltare tutti i dispositivi di navigazione, le bussole erano impazzite e il generatore a vapore si riavviò. In quell'immenso ammasso blu si aprì una crepa, ci buttammo dentro sperando che lo scafo avrebbe retto a tutti gli urti. La nebbia aveva ricoperto l'elinave e si era scurita così tanto da diventare nera. All'improvviso prese forma e ciò che temevamo si avverò, apparvero tre esseri oscuri con occhi verde acqua luminescenti, lunghi artigli d'ombra e una malvagità senza limiti. Quando si perde un oggetto in un regno qualunque questo diventa sua proprietà, se lo si ruba, gli spiriti di quel regno ti perseguitano finchè non glielo restituisci. Questi spiriti non possono accedere agli altri regni, se superano la barriera scompaiono in una nube di gas sulfureo. Se fossimo resistiti fino alla fine della barriera saremmo arrivati al forte sani e salvi, probabilmente più salvi che sani. Uno spirito fece uscire un getto d'acqua, da una tubatura dietro Shoan, che lo colpì scagliandolo contro Nean. Mi lanciai contro di lui tagliandogli di netto il ventre, dopo pochi secondi lo squarcio scomparve come se non fosse successo niente. Nean lo colpì con una freccia avvelenata che gli trapassò il cranio, che si riparò subito. Il secondo spirito gli strappò l'arco con un getto d'acqua a forma di mano per poi lanciargli una pioggia di frecce infuocate contro, Shoan convogliò il vento della tempesta nella sua mano e lanciò un'onda d'urto che deviò la traiettoria delle frecce, ma lo spirito non voleva colpire lui, voleva colpire il generatore a vapore che subito esplose in una nuvola nera e si trasformò in un quarto spirito. Riuscivo a scorgere la fine della barriera, ma l'elinave stava per schiantarsi e non ce l'avremmo fatta ad arrivare al forte con il baule. Il terzo spirito mi si buttò addosso e con voce roca mi chiese:"Dov'è il BAULE!!!"

Allora io aprii il mio caleidoscopio vortice che lo risucchiò istantaneamente, presi il baule e mi buttai dalla nave.

Mi svegliai su una scogliera a strapiombo sul mare, vidi l'elinave in fiamme che scendeva lentamente verso l'oceano. Mentre guardavo il nostro mezzo di trasporto affondare, mi apparvero accanto con un tuono Shoan e Nean; Shoan chiese:

"Sempre con il solito tocco leggiadro eh?"

"Piantala che abbiamo perso l'elinave"

"L'ENNESIMA elinave, cosa dirò al tizio che me l'ha prestata?"

"Pagheremo con la taglia"

"Quant'è la taglia?"

"500 dracme e l'elinave valeva..."

"500 dracme, andiamo in rosso anche questo mese" concluse Shoan. Shoan è un tipo che parla poco, si è specializzato nell'arte della magia diventando mago del vento. E' pallido come un fantasma, ha i capelli bianchi, i suoi occhi sono azzurri, è alto e magro. Porta un vestito verde con degli strani simboli ricamati sopra. Ama elaborare tattiche e strategie per spiazzare il nemico. In battaglia utilizza un arco che lancia frecce elementali. Dopo una lunga scampagnata arrivammo a Fort Vamp dove ci accolsero calorosamente due guardie in armatura d'ossidiana e armati di alabarde. Una guardia ci chiese freddamente:"Cosa volete?"

"Dobbiamo ritirare una taglia" disse Nean mostrandogli il baule. Nean è un tipo di statura media, ma molto robusto. Ha i capelli castani corti, quasi rasati, gli occhi dello stesso colore dei capelli. Indossa un'armatura di rame con borchie sulle nocche, come arma ha un gigantesco martello di bronzo. E' l'esatto opposto di Shoan dato che lui preferisce buttarsi direttamente nel mezzo dell'azione. Ci lasciarono passare, fecero cenno di non sparare agli arcieri che ci tenevano sottotiro da mezz'ora. Fort Vamp era situato sul confine più occidentale della regione, diviso in due parti: la prima si trova in una valle che d'estate, dato che il livello del mare si alza di dieci metri, diventa una baia che funge anche da porto, lì vive la popolazione contadina e artigiana. La seconda parte è in pendenza, lì si trova la zona militare con le abitazioni dei soldati e le macchine d'assedio. In cima a una collina c'era l'abitazione del generale Oyos, una villa a tre piani in mattoni con ai lati alti torrioni dove ogni sera dava feste. Quando entrammo Oyos ci accolse felicemente:

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Jun 24, 2018 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

I Cacciatori dell'OvestWhere stories live. Discover now