3_ i vetri dei sogni infranti....

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Un forte rumore mi fece svegliare, sembrava il rumore di un vetro che andava in frantumi, aspettai un po' prima di alzarmi.

Guardai l'ora sullo schermo della radio/sveglia, erano le 2:30.

Guardavo la stanza intorno a me , il buio la inghiottiva...  i pensieri che mi passavano in mente venivano automaticamente proiettati sul soffitto, come quando vai al cinema, e la cinepresa è appena stata accesa...

La ripetizione di quell'assordante rumore mi fece risvegliare dai mille pensieri... cercai di svegliare Niall , ma lui si girava agitato nel letto, penso che stesse sognando.... decisi di andare io a controllare. Guardai l'ora sul display del telefono appena preso, poi lo sbloccai e accesi la modalità "torcia", giusto per avere un minimo di visuale, senza rischiare di rompermi il mignolo del piede per colpa di qualche spigolo...

Aprii la porta della camera, cercando di fare meno rumore possibile, ma a quanto pare quando vuoi fare una cosa in silenzio senza rischiare di svegliare qualcuno, c'è sempre quel maledetto scricchiolio che te lo impedisce...

Osservai per l'ultima volta Niall, per assicurarmi di non averlo svegliato.

Richiusi la porta, che per fortuna non scricchiolò più, e iniziai a scendere le scale ... Arrivai in salotto e notai che il presentimento che avevo avuto era reale, dei vetri rotti erano davvero sparsi sul pavimento, ma ora nulla si muoveva. Detti una rapida occhiata alle finestre della sala e poi della cucina, ma erano tutte perfettamente intatte.

Avevo l'ansia alle stelle.

Sentii una presenza dietro di me, mi girai di scatto, ma non vidi nessuno....

Poi qualcosa si mosse sotto l'albero di natale, e dal camino rimbombavano voci di uomini...

"Hai preso tutto?" disse il primo.

"tutto quello che sono riuscito a trovare" rispose il secondo....

Il mio cuore perse un battito, non sapevo cosa fare, e se fossero stati ladri?.. e se invece erano solo i soliti ragazzini che facevano scherzi idioti?... non sapevo se urlare o tacere , se chiamare la polizia o tornarmene a letto...

Intanto rimasi lì immobile, in mezzo la stanza... ad aspettare, aspettare un segnale, quello che mi avrebbe suggerito cosa fare...

Mi girai per l'ennesima volta, cercando di capire se ci fosse realmente qualcuno alle mie spalle.

Riuscii a intravedere una sagoma proiettata sul muro per colpa della luce riflessa dalla luna.

Il mio corpo sembrava comandato da un burattinaio, lui mi comandava, e io ero solo un burattino nelle sue mani.

Il corpo si muoveva , mentre il cervello non rifletteva.

Le mie gambe andarono automaticamente verso la figura.

Poi qualcosa iniziò a vibrare, non riuscivo a capire cosa fosse.

Entrai nella stanza da cui proveniva il rumore, ma l' unica cosa che riuscii a intravedere fu...

***

Mi svegliai in un letto che non era mio, nel letto vicino c'era il mio amore, e c'era davvero qualcosa che vibrava ...

Mi guardai attorno, era giorno, ma non si muoveva niente.

Presi l'oggetto che continuava a vibrare, ossia il mio telefono.

Guardai il display, notando che c'era una chiamata in arrivo, lessi il nome lampeggiante...

"Dj Aigro" , non dovetti pensarci un attimo... trascinai la cornetta verde e risposi.

" Ciao Cloe... allora come stai ora?"  mi chiese subito.

" b-bene grazie ... ma Gio , cosa è successo? e perchè sono nella stanza di un ospedale?!?"

" Ciao, sono la tua amica Giorgia, alias Dj Aigro, e adesso non so come spiegarti cosa è successo..." disse lei con lo stesso tono di una cassiera in un negozio di antiquariato...

Mentre la chiamata andava avanti , io esaminai la stanza ... era bianca , troppo bianca, il bianco non mi piace, mi ricorda come sono davvero.... vuota.

A un tratto sentii un rumore strano provenire dal telefono.

" ... vediamo se indovino, stai facendo il castoro?" chiesi io immaginandola nella sua pazzia più pura.

"mmm no, sto solo cercando di darti fastidio" disse lei seguito da una fragorosa risata.

" ok ok, ma lo sai che non ci riuscirai mai.. Ma ascoltami un attimo.. piuttosto di stare al telefono, PIGLIA QUELLA CAZZO DI MACCHINA E VIENI QUI A FARMI COMPAGNIA mentre cerco di capire cosa diamine è successo, per favore." urlai io tutto di un fiato.

" mmh... ok, ora arrivo. Cosa mi metto?"

" Qualsiasi cosa, basta che non sia bianco... e porta un po' di carta vetrata e dei pennarelli"

" hahaha sempre la solita ... Arrivo "

Chiusi la chiamata e spensi il display... ora non rimaneva che aspettare.

-spazio autrice-

Scusate scusate scusate scusate scusate scusate scusate è che

uno è finita la scuola, ho dovuto fare così recupero, c'è stato il concerto ,sono dovuta andare a Londra ,non avevo connessione,

e scusate....

grazie se leggete ancora la storia anche se i lettori sono calati a picco... grazie comunque

leggete e fatemi sapere cosa ne pensate ... grazie

All I have for youWhere stories live. Discover now