La neve danza sul cremisi

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Il biondo era nei bagni, i suoi nervi stavano crollando. Il suo corpo sentì una vampata di calore, così si tolse il maglione color grigio che aveva sulla sua camicia. Aprì il rubinetto dell’acqua e guardandosi allo specchio cercava di prendere dei respiri profondi, il suo volto era scuro e preoccupato, si sciacquò il viso e scoppiò in lacrime. In quel momento si era fatto vedere “debole” dall’unica persona che non avrebbe mai voluto che lo vedesse in quel modo, il biondo si accorse di ciò quando sentì la sua voce giudicarlo che gli diceva:
«So cosa le hai fatto, Malfoy!» il biondo si voltò e vide proprio lui, che sempre con il suo sguardo di disprezzo e giudicatore gli disse nuovamente
«Una fattura, non è così?»
Draco non riusciva a rispondere, era sempre più nervoso, cosa ne sapeva Harry di quello che lui doveva passare, che cosa ne sapeva Harry che lui era dovuto crescere in fretta per aiutare la sua famiglia, ormai la famiglia dipendeva da lui. E proprio colui che non aveva una famiglia era lì a giudicarlo. Draco preso dall’ira attaccò per primo, così iniziò un duello tra lui e Harry nei bagni.
«Sectumsempra,» fu l’ultima cosa che sentì dalla bocca di un giovane Harry Potter e un raggio di colore verdognolo colpì il giovane Draco Malfoy ferendolo gravemente.
Sul pavimento si vedeva una scia di quel liquido cremisi che piano piano iniziava a diventare di un rosa tenue a contatto con l’acqua. I rubinetti si erano rotti e si sentiva un respiro affannato con il sottofondo dell’acqua scorrere. Il suono era rilassante, ma nello stesso tempo macabro, quel marmo freddo e bagnato accoglieva un corpo inerme, intorno a lui c’era una pozza di sangue che si spargeva in ogni direzione. Nei corridoi si sentivano dei passi che si facevano sempre più veloci e che andavano nella direzione opposta dal luogo dell’accaduto. In quei bagni c’era il corpo di Draco, gravemente ferito. Il ragazzo non si muoveva, era immobile e agonizzante. I suoi capelli biondi stavano diventando Rossi come il tramonto e il suo viso roseo iniziava a diventare pallido. Delle lacrime rigavano il viso del giovane e la paura e lo sconforto facevano da padroni. La finestra del bagno, colpita dai primi raggi mattutini, iniziava ad essere coperta da dei nuvoloni grigi. Draco, in quel momento, si sentiva terribilmente solo e con i dubbi che gli attanagliavano la mente. Il suo corpo stava perdendo il tepore, per dare spazio a un freddo gelido, quasi spettrale. La sua vista si stava annebbiando per lasciare posto all’oscurità più perenne, l’udito iniziava ad abbandonarlo tanto che il suo respiro affannato stava sparendo e le sue urla strazianti di dolore si allontanavano sempre di più, il freddo dell’acqua e del marmo che lo punzecchiavano lo stavano lasciando per il nulla, il suo cuore stava rallentando. Una figura misteriosa si stava avvicinando velocemente nel bagno, ormai rovinato,ormai era troppo tardi. Il povero ragazzo era sul punto di esalare l’ultimo respiro e quando il professor Piton arrivò per soccorrerlo ormai era tardi, sapeva che non c’era più nulla da fare per lui. Ma la sua voglia e la sua angoscia lo portavano a fare tutti i tentativi possibili per salvarlo; lo sguardo umido del giovane incontrò quello del professore, per andarsene per sempre. Il professor Piton non aveva mai pianto per nessuno, tranne che per Lily. Ma qualcosa era scattato nel suo cuore freddo e distaccato e, improvvisamente, il suo viso si rigò di lacrime e di disperazione. Forse era a causa della perdita del suo figlioccio oppure perché sapeva bene chi fosse stato e come si sentiva. L’angoscia di non averlo salvato e il figlio dell’unica donna che abbia mai amato lo portava ad avere un dolore immane, quasi a renderlo folle. In un istante l’uomo si accasciò a terra, senza respiro, il suo cuore si era fermato, il suo viso ormai era bianco cadaverico e il suo corpo era freddo. Non si sa se fosse morto di crepacuore o per aver infranto il voto infrangibile, ma si presumeva che fosse stata per la seconda opzione. Però una cosa era certa, in quel giorno l’aria si gelò e una ricca nevicata iniziò a imbiancare tutto il castello.

NdA: Salve ragazzi, sono tornato con una one-shot a tema Harry Potter. Spero che vi piaccia. Vorrei ringraziare Hedaishere per la copertina realizzata e per avermi suggerito il titolo. Un abbraccio dal vostro Natsu.
Ps: SE VOLETE LA CONTESTUALIZZAZIONE DI QUESTA ONE-SHOT BASTA CHIEDERE :)

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