Chapter 1

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Piccole fastidiose note iniziali.
Saaaalve a tutte, mie carissime amiche! Dopo un pò di tempo sono tornata, non vi siete ancora liberate di me (purtroppo), e anche stavolta presento una storia non mia, ma un'altra bellissima traduzione! Questa storia io l'ho letteralmente amata, l'ho riletta più e più volte senza mai stancarmi e spero davvero di riuscire a rendere giustizia alla versione originale, che potete trovare Qui https://archiveofourown.org/works/6753253/chapters/15433537, mentre come immagine in alto invece vedete il consenso dell'autrice, che è stata dolcissima!
Quindi, senza ulteriori indugi, vi presento So let's cross the lines we lost!
La storia sarà composta da 20 capitoli compresi l'epilogo, e sarà incentrata sulla storia dei Larry all'università e sul loro passato che pian piano verrà fuori perchè si, si odiano in questa storia. Ma la loro attrazione supera anche questo.
Io la smetto di ammorbarvi e vi lascio alla storia.
Non mi resta che augurarvi una buona lettura, e ci vediamo a fine capitolo.
Ringrazio la dolce Federica per il banner, alias @shiningblueyes_ su twitter! <3









So let's cross the lines we lost.









Louis nota due cose quando torna a casa dopo il suo turno a lavoro.
Uno, c'è una macchina parcheggiata nel vialetto, il che implica che Zayn ha finito prima le lezioni (o forse ha deciso proprio di non andarci, quel giorno) e non si è preoccupato di avvisarlo e quindi di dargli un passaggio per tornare a casa.
E due, ci sono dei camion di traslochi fuori dalla casa proprio accanto alla loro, che è disabitata da più di un mese ormai, dato che i precedenti inquilini erano ovviamente all'oscuro del fatto di aver acquistato una casa in una strada interamente occupata da studenti universitari, e sembra che non abbiano preso bene le costanti coltri di fumo che fuoriuscivano dallo studio di Zayn quasi tutti i giorni, tanto da abbandonare il quartiere nemmeno un mese dopo il loro arrivo.
Non ha ancora intravisto nessuno nei paraggi, nessun volto nuovo, ma se deve essere sincero è un po' infastidito da tutta questa situazione, dal momento che non è il più grande fan dei cambiamenti. Ormai conosce praticamente tutti in quella strada, quindi si è abituato alla routine di ogni singolo volto nel quartiere, con le strane feste che organizzano ogni tanto qui e là, e negli ultimi mesi non ha dovuto conoscere e socializzare con nessuno di nuovo, per fortuna. E' consapevole di essere terribilmente cinico e solitario, ma non è sempre stato così. Purtroppo però, a volte la vita è una merda e ti fa diventare più chiuso e apatico. Succede.
Riprende a camminare e finalmente entra in casa, e vede Zayn appoggiato al davanzale, intento a guardare fuori dalla finestra, proprio verso la casa che sta per essere occupata dai nuovi inquilini, la stessa casa che ha attirato anche la sua attenzione.
"Sei rimasto lì fuori per secoli," borbotta il suo amico.
"Ciao anche a te," risponde Louis ironicamente per poi avvicinarsi a Zayn e lasciargli un bacio sulla guancia. Si dirige in cucina per prepararsi una tazza di tè ed una volta averlo versato nella sua tazza preferita torna in salone, buttandosi drammaticamente sul divano, attento a non far cadere il suo tè. Butta poi la testa all'indietro e lancia un sospiro.
"Stanco?"
Louis borbotta una specie di assenso. "Cosa stai facendo esattamente lì?"
"Vedo che aspetto hanno i nuovi inquilini."
"Non li hai ancora visti?"
Zayn scuote la testa. "Non del tutto. Li ho solo visti scendere di sfuggita da quello stravagante furgone colorato accostato alla casa. In realtà è abbastanza figo. Sono tre ragazzi comunque."
"Bene." Dice Louis, rimanendo completamente immobile dal suo posto sul divano. "Qual è il verdetto? Qualcuno che vale la mia attenzione?"
"Vuoi dire se c'è qualcuno che potresti scoparti?" Dice Zayn, divertito.
Louis sorride, falsamente innocente. "Precisamente."
Zayn riflette per un secondo. "Beh, sembrano abbastanza in forma, si. Hanno però quell'aria da 'ragazzi di confraternita.'" Louis butta la testa all'indietro e geme. "Ehi, questo sembra più o meno il tuo tipo."
Louis allora si alza dal divano, reggendo per bene la tazza di tè tra le dita. E' sempre stato un tipo curioso ed in questo momento, dopo aver sentito le parole di Zayn, la curiosità di vedere a chi si riferisce il suo amico lo sta uccidendo, deve essere completamente onesto. Diventare un recluso autocommiserativo ha degli svantaggi, tipo quello di non avere una sana scopata da mesi ormai, ed è difficile per lui ricordare a quando risale l'ultima volta in cui ha avuto una relazione degna di essere chiamata con questo nome.
Prima era solito uscire molto più spesso con Zayn ed altri suoi amici che ormai non vede da tantissimo tempo, tanto che probabilmente avranno pensato che sia scomparso dalla faccia della terra. Andavano in un qualche bar e Zayn offriva a Louis tutti i drink che voleva perché in quel periodo era incasinato, triste e disoccupato, indossava delle giacche logore e vecchie che puzzavano sempre di fumo di sigaretta e il suo indirizzo era il vecchio e macchiato divano nel piccolo dormitorio di Zayn.
Non è che Louis fosse disperato dopo la sua storia finita con quell'infame del suo ex - prego inserire sarcasmo - quello che gli ha spezzato il cuore fino al punto da fargli perdere completamente ogni briciolo di autostima, ma ha preso alcune cattive abitudini di cui non è fiero da quando è successo.
Andava così: adocchiava qualche bel ragazzo in qualche pub, beveva fino al punto di ubriacarsi, si avvicinava, flirtava un po' e lo trascinava nel bagno, dove poi cadeva sulle ginocchia, ed amava il dolore che gli provocava il pavimento sporco e duro del bagno. A volte succedeva il contrario, ed anche in quel caso non si lamentava. Ma era solo questo, niente più. Pompini o seghe scambiate in un sudicio bagno in una serata qualunque, che sarebbe finita con un bacio sulla guancia e l'uscita di scena del ragazzo di turno. Tutto qui. A volte erano i ragazzi che andavano via senza dire una parola, altre volte era lui, ma nulla di tutto questo contava. Ormai era diventato indifferente, insensibile, e notte dopo notte cercava di ricucire tutte le ferite, evitando di far riaprire quelle vecchie; poi chiudeva gli occhi e lasciava che la sua gola bruciasse, tanto da sentire le fiamme invadergli il palato ed espandersi per tutto il corpo ma a lui non importava. Non importava.
E forse tutto questo ha anche qualcosa a che fare con la brusca litigata avvenuta con sua madre quasi un anno fa, perché lui stava studiando al college grazie ad una borsa di studio ottenuta per il calcio, ed aveva praticamente tutto ciò che desiderava. Ma poi accadde una cosa che fece crollare il suo mondo. Si infortunò il ginocchio, e questo fu la miccia che innescò tutto. Tutte le discussioni, tutti i pianti, tutto precipitò finché non ce la fece più e non poté fare altro se non salutare le sue sorelle ed uscire da quella casa.
Da quando lui e Zayn si sono trasferiti in questo appartamento fuori dai dormitori del college, ha migliorato molto il suo comportamento. In che modo? Beh, semplicemente non esce più così spesso come faceva prima; preferisce restare chiuso in casa ed uscire solo per seguire le lezioni ed andare a lavoro, ed ha imparato ad ignorare tutti quelli che cercavano di corteggiarlo perché le relazioni sono... un concetto estraneo per lui ora.
Quindi di certo non si lascerà sfuggire l'occasione, e se il suo nuovo vicino di casa è davvero un bel ragazzo così come ha detto Zayn, sicuramente mostrerà un po' di interesse nei suoi confronti, anche se sarà solo per una scopata, specialmente se sarà solo una scopata. Non avrebbe senso spingersi oltre e far iniziare un qualcosa che sicuramente finirà.
Si avvicina quindi alla finestra, proprio accanto a Zayn, così da poter dare un'occhiata ai nuovi residenti, sperando che siano perlomeno un po' simpatici; il loro quartiere è diventato abbastanza noioso ultimamente, un giorno si è quasi ritrovato a sperare di vedere un divano in fiamme in mezzo alla strada, o di ritrovarsi ad una di quelle terribili feste che finiscono sempre con quintali di spazzatura in ogni angolo della casa e idioti in costume ubriachi che si scattano addirittura dei selfie con i poliziotti prima di svenire in una pozza del loro stesso vomito. Disgustoso, lo sa.
Scuote la testa e si focalizza sul presente. Un furgone è parcheggiato davanti alla casa accanto alla loro. Ci sono un paio di tavole da surf sul tetto ed è dipinto con dei colori stravaganti e dei murales psichedelici davvero strani che somigliano molto ad alcune delle cose che dipinge Zayn quando è fatto.
I suoi occhi si posano su due ragazzi che indossano delle camicie con le maniche arrotolate fino al gomito, così da mettere in risalto i muscoli, e degli snapback; riesce ad intravedere che uno è biondo e l'altro invece castano, e stanno ridendo fragorosamente per qualcosa di stupido probabilmente, e sembrano già il tipo di persone con cui lui e Zayn non vogliono assolutamente avere a che fare, figuriamoci averli come vicini di casa - ha già quasi raggiunto il limite di sopportazione verso i vicini stronzi e chiassosi e spera davvero che questi ragazzi siano diversi per avere almeno un rapporto civile.
Vede poi un altro ragazzo fuoriuscire dal furgone; gli dà le spalle, ma Louis di certo non si lamenta della bella visuale che gli è capitata davanti agli occhi.
Nota subito i riccioli color cioccolato che gli ricadono lungo le spalle definite coperte da una canottiera bianca che lascia in bella mostra tutti i tatuaggi che il giovane ha sparpagliato lungo le braccia terribilmente toniche. Le gambe lunghe e magre invece sono rinchiuse in degli skinny jeans strettissimi ed arrotolati alle caviglie, e subito nota una cavigliera attorno a quella sinistra. Louis non pensava che la gente indossasse davvero quelle cose nella vita reale.
Nota anche che non indossa le scarpe e Louis è un po' confuso sul perché questo hippie barra modello barra rockstar se ne vada in giro con quei ragazzi di confraternita. Ma comunque, chiuderà un occhio e lo accetterà.
E poi il ragazzo si gira.
E la sua faccia -- porca puttana -- cazzo cazzo cazzo. No.
Louis fa cadere -- fa letteralmente cadere -- la sua tazza di tè sul pavimento con un pesante tonfo. Il liquido caldo si espande sulle mattonelle e gli raggiunge i piedi, facendolo bruciare e saltare dal dolore.
"Merda!" Esclama.
"Gesù Louis, ma che diavolo?" Urla Zayn, allontanandosi dalla pozza di tè che ormai si è estesa ovunque.
Grandioso. Harry Styles è il suo vicino di casa da due secondi ed ha già causato problemi.
Zayn lo sta fissando con quei suoi occhi color ambrato spalancati e allarmati. "E' attraente, si, ma non è così attraente da far addirittura cadere il tè-- però, forse--"
"No Zayn, non è questo." Interviene Louis, interrompendo il suo discorso. Lancia un'altra occhiata fuori dalla finestra, e non c'è alcun dubbio, è lui. Solo che sembra così... diverso.
Il fatto è. Louis è davvero bravo quando si tratta di portare rancore. Fa davvero fatica a dimenticare qualcuno a cui sono associati solo terribili ricordi, non ci riesce, anche se vorrebbe tanto. E non potrebbe mai dimenticare Harry. E proprio in questo momento, Harry sta ridendo per qualcosa che ha appena detto il ragazzo biondo, e la sua testa è leggermente inclinata all'indietro, ma è lui. E' decisamente lui.
Louis va un attimo in cucina per afferrare uno straccio e poi torna in salotto, iniziando a pulire il disastro appena combinato. "Ti ricordi di quando ti ho raccontato dei miei giorni al liceo e di come ci fosse questo ragazzo che odiavo parecchio-- era sempre in competizione con me, ed era in generale un'assoluta testa di cazzo?"
Zayn non ha frequentato lo stesso liceo di Louis, quindi non ha mai conosciuto l'intera storia di Harry perché, francamente, Louis non ne ha mai voluto parlare apertamente. Questo perché ripensare a quella storia gli fa salire la bile in gola e contorcere lo stomaco. Riporta a galla dei momenti troppo dolorosi, i momenti in cui gli è stato spezzato il cuore per la prima volta, i momenti in cui la sua vita è stata rovinata -- si, forse è un po' drammatico. Il punto è che, quelli sono stati i momenti culminanti che lo hanno portato poi in un circolo vizioso fatto di relazioni tossiche e cattive decisioni. Ed ora il colpevole di quelle decisioni -- si, incolpa lui per tutto quello che è successo -- è il suo vicino di casa.
Ma questo non è tutto, perché in tutto ciò il signorino è colpevole anche di avergli fatto dei dispetti, come quello di rubargli il titolo di capitano della squadra di calcio quando lui sicuramente lo meritava di più, ed è anche abbastanza sicuro che abbia provato a sabotare le sue esibizioni teatrali nel loro corso di recitazione, ma ovviamente sta solo facendo delle semplici supposizioni.
Ripensa alle notti in cui lui e Zayn rimanevano nella sua stanza a chiacchierare fino a tarda notte o semplicemente restavano sdraiati in silenzio fino al sorgere del sole, ed è sicuro di aver menzionato Harry da qualche parte. Zayn semplicemente rimaneva ad ascoltarlo, nonostante tutto, e non gli ha mai chiesto spiegazioni, non ha mai cercato di approfondire la cosa, perché in fondo sapeva che per lui fosse ancora una ferita aperta, così come sapeva che Louis non voleva rimanere da solo.
Zayn ci pensa su. "Era, uhm -- Harry qualcosa? Vero? E oh Dio, se lo ricordo. Ti lamentavi sempre di lui."
Louis annuisce, ed un sapore amaro si fa strada all'interno del suo stomaco fino a risalire in gola quando guarda di nuovo fuori dalla finestra. "Harry Styles," sputa fuori aspramente, "beh... quello è lui."
Le sopracciglia del suo amico si incurvano in confusione e rivolge la sua attenzione verso il ragazzo appoggiato al portico della casa in compagnia degli altri due come se fosse un fottuto modello e Louis lo odia. "Quello carino con i ricci?"
Louis grugnisce infastidito. "Non chiamarlo così, non è carino - è irritante ed in assoluto la persona peggiore che abbia conosciuto," insiste, continuando a strofinare lo straccio ormai bagnato di tè sul pavimento, assorbendone ogni goccia.
Zayn però sembra non prestargli nemmeno attenzione, i suoi occhi sono ancora posati sulle tre figure fuori dalla finestra. "Wow, quindi quello è il famoso Harry Styles. Il tuo 'nemico mortale', giusto? Ricordo che lo etichettasti così una volta."
"Quello sarebbe lui, si." Louis si alza da terra e getta lo straccio nel lavandino, sciacquandolo sotto il getto dell'acqua per poi riposarlo dov'era, e torna ancora una volta da Zayn, il quale butta fuori un "Strana coincidenza che ora viva proprio lì."
Louis quasi ride. "L'universo si diverte a prendermi per il culo, in onore dei vecchi tempi." Mormora amaramente.
"Beh, è solo -- oh merda," Zayn aggrotta la fronte, guardando fuori dalla finestra e spalancando poi gli occhi.
"Cosa?"
"Ehm, il ragazzo biondo sta venendo da questa parte." Dice il moro, lanciando poi un grugnito quasi infastidito.
Louis sospira e, facendo attenzione a non tagliarsi, recupera quelli che ormai sono i pezzi della sua amata tazza, portandoli nel cestino della cucina per disfarsene. Quando torna di là, vede Zayn all'ingresso che sta aprendo la porta di casa, e di fronte si trovano un ragazzo tutto sorridente.
"Ciao! Sono Niall, uhm, il vostro nuovo vicino di casa. Pensavo sarebbe stato carino venire a presentarmi." Detto ciò, allunga una mano che Zayn, quasi con riluttanza, scuote.
"Zayn," borbotta per poi indicare dietro di sé con il pollice e "Louis," finire.
Louis scuote la mano in quello che dovrebbe assomigliare ad un saluto, poi si ributta sul divano. Se prima non aveva molto interesse nel conoscere i nuovi vicini, ora che sa chi è uno di loro ha tutte le intenzioni di fregarsene e isolarsi, come sta facendo da qualche mese a questa parte.
"Beh, benvenuti nel quartiere o come si dice," continua Zayn, in modo disinvolto.
"Come riesci a mantenere i capelli in quel modo?" Chiede il biondo all'improvviso.
Zayn si acciglia. "Che vuoi dire?"
"E' come se sfidassero la gravità o qualcosa del genere." Il ragazzo sembra stupito. E' vero però; anche Louis si chiede sempre come faccia il suo amico ad ottenere ogni giorno un ciuffo pressoché impeccabile quando tutto ciò che fa è star seduto nel suo studio per ore ed ore. Comunque, è pur sempre una cosa abbastanza strana da dire a qualcuno che hai appena conosciuto.
"Ah- non saprei, lacca per capelli?" Dice Zayn, un leggero pizzico di fastidio nel tono.
"Oh, ci provo già con quella sai? Ma i miei capelli non vogliono saperne di collaborare." Continua Niall, passandosi timidamente una mano tra i capelli, l'imbarazzo evidente nel suo gesto. Ora che Louis lo squadra meglio, può notare quanto il biondo sia frutto evidente di una colorazione dato che i suoi capelli scuri, forse il suo colore naturale, spuntano ai lati della testa.
"...Okay." Gli risponde Zayn, anche lui in evidente disagio.
Louis si morde l'interno della guancia per impedirsi di scoppiare a ridere di fronte all'imbarazzo del suo amico verso il nuovo arrivato.
Niall rimane in silenzio per un po' e poi, "Comunque, dovremmo uscire tutti insieme qualche volta?"
Zayn si schiarisce la voce. "Uh, si, forse." Mormora in modo vago.
"Bene... bene, beh. Ci vediamo in giro allora?" Dice il biondo, facendo un passo avanti in attesa di una risposta affermativa.
Per tutta risposta invece, Zayn gli sorride carinamente e chiude la porta, quasi sbattendola in faccia a Niall, poi sospira e si lascia cadere malamente sul divano accanto a Louis.
"Cristo, quel ragazzo è così esuberante," piagnucola il moro, "uccidimi."
Louis allora gli mette una mano sulla spalla ed inizia a massaggiarla dolcemente. "Va tutto bene, tesoro," dice ironicamente, cercando di usare un tono quasi materno. "Mi domando come Harry abbia incontrato qualcuno di così irritantemente amichevole. Insomma, lui è uno stronzo."
Zayn alza le spalle. "Forse è cambiato." Gli risponde di getto.
Ah, cambiato. Questa è bella. Louis ride beffardamente. "Credimi, non penso sia possibile."




So let's cross the lines we lost (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora