Peter Parker - Black cat pt2

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Ti svegli con un malditesta terribile, ieri sera dopo essere scappata via, sei corsa a casa e ti sei infilata nel letto senza troppi problemi.

Ti guardi allo specchio portandoti una mano sulla frote, noti le tue deliziose occhiaie sotto gli occhi e i tuoi capelli che hanno deciso di trasformarsi in un accogliente nido.
Decidi quindi di farti una bella crocchia disordinata, ma appena alzi i capelli rimani spiazzata ( anche piacevolmente sorpresa )
Sul tuo collo c'è un succhiotto viola e grande, maledici mentamente Spider-Man, i capelli comunque sarebbero inguardabili se sciolti quindi prendi il correttore e cerchi di coprire il più possibile quella maledetta macchia.

Infili velocemente un paio di leggins e un maglione largo, per poi prendere una sciarpa legandotela al collo.
Esci di casa di corsa, ci manca solo che perdi l'autopullbusman (autobus+ pullman) per uno stupido succhiotto.

Sali nella vettura cercando un posto a sedere, che trovi vicino a Peter, un bel ragazzo, forse un po' troppo impacciato, soprattutto con le ragazze e anche un po' timido.

"Ehy" dici sedendoti accanto a lui
"Ciao y/n" ti dice sorridendo che sorriso pensi.
"Ti vedo un po' stanco, nottata focosa?" chiedi già aspettandoti una risposta negativa... Insomma è Peter.
Arrossisce di colpo e si passa una mano tra i capelli "forse" ti risponde sorridendo imbarazzato.
"Ti vedo stanca, letto tutta la sera?" Ti chiede lui.
Ripensi alla sera precedente e non può che spuntarti un sorriso involontario " si si proprio letto" dici ridacchiando.

Il pullman si ferma di colpo davanti alla vostra scuola, l' atmosfera diventa tutto a un tratto imbarazzante e quindi ti affretti a salutarlo scendendo dalla vettura.

In classe.

Porti una matita alla bocca cercando di capire il testo del problema che la tua cara professoressa di scienze ha voluto darvi, guarda caso la simpaticona ha voluto mettervi a coppie e bè, Peter è il tuo partner.

Con la mano togli la sciarpa che oramai ti provocava soltanto pizzicore.
Vedi Peter girarsi verso di te e guardarti per un po'.
"Ho qualcosa in faccia ?" chiedi allarmata.
"No no, tranquilla" ti risponde lui.
Torni a guardare il foglio ma Peter ti scuote leggermente.
" Hai mai rubato?" Ti chiede così di punto in bianco.
Arrossisci come un pomodoro.
"Certochenomacosachiedi" dici troppo velocemente, non ti credi nemmeno tu.
"Dov'eri ieri sera gattina"
Sbianchi di colpo e ti alzi di scatto, afferri la tua borsa e corri fuori dalla classe sotto lo sguardo sbigottito della prof.

Esci di corsa dalla scuola e ti rintani in un vicolo li vicino.
Passi una mano fra i tuoi capelli, e cammini su e giù per la stradina.
Se Peter sa la tua identità vuol dire che lui può denunciarti, sospiri frustrata, le soluzioni sono due, ho scappi in Cambogia ed è fatta oppure uccidi Peter.

Preferisci di gran lunga la prima opzione, quel gattina ti rinbomba nelle orecchie, solo una persona ti chiama così, ed è il ragnetto.
Realizzi che Peter è Spider-Man, il che ha senso visto che anche lui era stanco, e c'è erano dei giorni in cui spariva così a caso.

Porti una mano su i tuoi occhi e cerchi altre soluzioni.
Quando li riapri, fai un salto all' indietro.
Peter è davanti a te a testa in giù sospeso da una ragnatela, che cerca di trattenere un sorriso.
'' mi hai fatto prendere un colpo imbranato" dici portandoti una mano al petto " e non c'è niente da ridere comunque".

Lui scende dalla ragnatela e sorride ancora di più.
"Allora per tutto questo tempo quella che mi ha fatto dannare sei stata tu" dice avvicinandoti di un passo.

"Già e non mi dispiace affatto" rispondi indietreggiando " e ora spostati che devo trovare una soluzione" dici arrossendo e portando una mano sul suo petto.
Lui sorride ancora di più e porta le sue mani sul muro intrappolandoti.
"Una soluzione?" Ti chiede ad un palmo dalla tua bocca.
" G- già una soluzione" rispondi impacciata, cosa ti sta succedendo sei tu quella che lo mette alle strette non viceversa, per di più è peter, dov'è finito il ragazzo timido?

Sposta leggermente la testa di lato " io ho una soluzione"
Deglutisci e porti le braccia al petto.
"Dilla allora" rispondi spazientita e soprattutto imbarazzata.
Sorride ancora di più "solo se mi baci" dice lui.

Rimani a bocca aperta per 2 secondi "spero che ne valga la pena" borbotti tu come se ti Dispiacesse.
Appoggi le tue mani sulle sue spalle e premi le tue labbra sulle sue. I brividi.

Peter appoggia le sue mani su i tuoi fianchi e tu le tue braccia dietro il suo collo, approfondendo il bacio.
Quando vi separate avete entrambi il fiatone.
"Ora me la dai una soluzione?"

Peter disegna cerchi immaginari sulla tua pelle, provocandoti altri brividi.
"Natasha, la vedova nera, sta cercando un' apprendista, e tu saresti perfetta, posso mettere una buona parola su di te " si ferma un attimo e ti guarda serio "ma non dovresti mai più rubare" continua.

Rimani spiazzata a quelle parole, lavorare con gli Avengers sarebbe un sogno, per di più non ruberesti più ma aiuteresti gli altri.
Calde lascrime ti solcano il viso, ti affretti ad asciugarle e sorridi al ragazzo di fronte a te.

"Grazie" sussurri abbracciandolo.

Angolo autrice
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