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                                 Un anno dopo

Louis si spostò la sacca pesante da una spalla all'altra e si avviò di buon passo verso la propria casa.

Era via da più di un anno e il calore del sole e la salsedine del mare gli avevano reso la pelle abbronzata e i capelli più chiari.

Non sapeva cosa avrebbe trovato a casa, dato che non aveva mai scritto, sperava solo di rivedere tutti vivi e in buona salute.

Avrebbe voluto stare via più a lungo, ma la lontananza da Harry non era servita a far svanire il suo amore per lui, anzi l'aveva reso ancora più forte.

Così aveva deciso di tornare ed era tornato con la convinzione di svelare i propri sentimenti al riccio e vedere che cosa sarebbe successo.

Certo, avrebbe rotto il giuramento fatto con Arthur, ma del resto non era nemmeno certo che il fratello, durante la sua assenza, l'avesse rispettato.

Destino volle che la prima persona che incontrò sulla via fosse proprio Arthur.

Quest'ultimo, non appena se lo vide davanti, rimase senza fiato, poi gli si gettò letteralmente addosso, stritolandolo in un abbraccio.

" Dove cazzo sei stato tutto questo tempo? " borbottò felice.

" Per mare e ho visto un sacco di posti meravigliosi, ma nulla è altrettanto bello quanto la terra in cui sei nato e la tua famiglia " esclamò Louis, dandogli poderose pacche sulla spalla.

Arthur si divincolò ridacchiando e bofonchiò:

" Mamma e papà salteranno di gioia rivedendoti..."

Louis aspettò un istante, poi fece la domanda che, fin dall'inizio, gli premeva sulle labbra.

" Harry? " sussurrò a bassa voce.

Arthur mutò subito espressione, si fece serio e mormorò:

" Harry sta bene, ma è meglio che ti dica una cosa fin da ora, così ti prepari. Lui ha un fidanzato, da circa sei mesi, un certo Lowell, un tizio ricco, figlio del governatore della città "

Louis rimase senza parole, ma solo per poco, perché poi l'ira lo infiammò di fuoco vivo e sbottò :

" Non me ne frega un cazzo di quello stronzo! Io sono tornato apposta per confessargli il mio amore e lo farò, costi quel che costi! "

Arthur divenne pallido come un cencio e replicò:

" Avevamo giurato di trattarlo come un fratello! "

" Fanculo tu e il giuramento ! " urlò Louis.

Detto questo guardò Arthur come un pazzo e si diresse in fretta verso casa.

Ciao a tutti,
vi rubo due minuti per parlarvi di una cosa.
Ieri il capitolo, pur avendo avuto tante visualizzazioni, ha ottenuto pochi voti.
La storia non vi piace?
Perché, se così fosse, capirei il non votare, ma, se la storia piace, non capisco perché non venga votata.
Per una scrittrice, che aggiorna ogni mattina da anni, è un incentivo vedere tante stelline e commenti.
Vederne pochi, come ricevere certi messaggi, che mi accusano di fare troppa pubblicità ai miei libri su Amazon o di scrivere solo per vendere, mi dà fastidio e mi porta a chiedermi se abbia ancora senso continuare a pubblicare ogni giorno.
Grazie dell'attenzione.

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